Regista cinematografico spagnolo (Madrid 1922 - ivi 2002). Ha debuttato come regista nel 1951 con Esa pareja feliz, in collab. con Luis Berlanga, per il quale scrisse anche sceneggiature. Insieme a Berlanga, [...] B. ha inaugurato in Spagna un nuovo stile cinematografico, intimo e concreto, che recepiva la lezione del neorealismo italiano. Di notevole fortuna, critica e commerciale, i film successivi: Cómicos (1954); Muerte de un ciclista (Gli egoisti, 1955), ...
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Regista cinematografico (n. Budapest 1917 - m. 1991); scenografo teatrale e cinematografico, nel 1952 esordì nella regia cinematografica con Vihar ("La tempesta"); seguì Elétjel ("Segno di vita", 1954); [...] con Körhinta ("Una piccola giostra", 1955) la sua attività richiamava l'attenzione della critica europea. Particolarmente attratto dall'analisi del passato, ha diretto fra l'altro: Hannibál tanár úr ("Il ...
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Attore e regista cinematografico statunitense (n. Richmond, Virginia, 1937), fratello dell'attrice Shirley MacLaine. Dopo esperienze teatrali e televisive, esordì come attore cinematografico in Splendor [...] in the grass (1961), cui sono seguite fortunate interpretazioni di personaggi problematici: Mickey one (1965); Bonnie and Clyde (1967); McCabe and Mrs Miller (I compari, 1970); Dollar (Il genio della rapina, ...
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Teorico e sceneggiatore cinematografico ungherese (Szeged 1884 - Budapest 1949). Figura di rilievo della cultura ungherese, dopo aver partecipato alla rivoluzione del 1919, fu costretto all'esilio (Austria, [...] la sua ricerca teorica principalmente attorno al rapporto film-spettatore, alle possibilità espressive del mezzo cinematografico, agli elementi compositivi del linguaggio filmico. Tra le sue sceneggiature, ricordiamo quella di Die Dreigroschenoper ...
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Attore cinematografico e press agent italiano (Carpi, Modena, 1929 - Cetona, Siena, 2006). Durante tutti gli anni Cinquanta è stato un volto cinematografico e televisivo piuttosto noto: ha preso parte [...] (1957), anche se perlopiù in ruoli marginali. Nel 1960 però ha abbandonato la recitazione per dedicarsi alla promozione cinematografica insieme con E. Lucherini; S. è stato un nome importante del grande cinema italiano e (in qualità di addetto ...
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Attore cinematografico americano (New York 1899 - Hollywood 1957). Esordì in teatro e conobbe il suo maggior successo a Broadway nel 1934 con The petrified forest, di cui due anni dopo interpretò la versione [...] che inaugurò la sua fortunatissima carriera di attore cinematografico. In trentacinque anni di teatro e cinema B. ricoperse prevalentemente il ruolo del duro, dotato però di una forte carica umana e di un certo sex-appeal, tutte doti che ...
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Attore e regista cinematografico (Parigi 1878 - ivi 1961); attore all'Odéon, nel 1912-13 direttore di film per la Éclair, dal 1914 negli USA, raggiungeva, negli anni intorno al 1920, grande notorietà a [...] (1941); Après l'amour (1948). n Il figlio Jacques, detto Jack (Parigi 1904 - Bergerac 1977), anch'egli regista cinematografico, si affermò nel genere horror, distinguendosi per la qualità delle atmosfere, la stilizzazione della fotografia e per il ...
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Critico cinematografico italiano (n. Biella 1950). Laureatosi in Lettere moderne, in pochi anni è diventato presidente dell’Associazione Italiana Amici Cinema d’Essai (1977-89) e critico cinematografico [...] , ha diretto la manifestazione dal 1989 al 1998. Dopo una prima esperienza come direttore della Mostra internazionale di arte cinematografica di Venezia tra il 1998 e il 2002, nel dicembre del 2011 è stato nuovamente scelto dal Cda della Biennale ...
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Regista cinematografico (Kiev 1905 - Leningrado 1973). Significativamente impegnato nel campo della sperimentazione estetica durante la stagione rivoluzionaria, con L. Z. Trauberg fondò a Pietrogrado (1921) [...] eksčentričeskogo aktëra "Fabbrica dell'attore eccentrico"), e con lo stesso Trauberg iniziò una collaborazione in campo cinematografico, protrattasi per circa un ventennio, da cui nacquero diverse opere d'avanguardia: Pochoždenija Oktjabriny (Le ...
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Regista cinematografico austriaco naturalizzato statunitense (Sucha, Polonia, 1906 - Los Angeles 2002); reporter, poi sceneggiatore cinematografico, dal 1934 negli USA, esordì nella regia, nel 1942, con [...] ma anche maestro del racconto, capace di analizzare in profondità i costumi della società americana attraverso i varî generi cinematografici. Tra i suoi film, in cui alla maestria della costruzione corrisponde una regia tanto discreta quanto efficace ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...