Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] 16 o 17 m (della durata di un paio di minuti ciascuno), la cui finalità preminente era quella di cogliere scene movimentate. Il cinematografo, che in breve si diffuse in tutto il mondo (e il cui nome si estese pertanto a significare l’intero campo di ...
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Lessico cinematografico
Sergio Raffaelli
Le parole 'settoriali' (cioè i termini o tecnicismi) che designano le centinaia di nozioni peculiari del cinema, per lo più identiche dovunque, si differenziano [...] delle projezioni (Re 1907, pp. 165-76) e, agli inizi del sonoro, i contributi lessicografici di Francesco Pasinetti: un Dizionario cinematografico (1939, pp. 425-76) e (sulla base di Reinert 1946) le Voci generali e tecniche (1948, pp. 7-197). I ...
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Dispositivo cinematografico
Lucilla Albano
Per 'dispositivo cinematografico' si intende una delle forme simboliche in cui si è organizzata la rappresentazione del mondo tramite la visione (e l'ascolto) [...] più nella mia vita, sono nel film che è proiettato davanti a me" scrive Wallon (1953).
Dal momento in cui nella sala cinematografica si spengono le luci e inizia il film, lo spettatore si trova in una situazione di isolamento e di abbandono e passa ...
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Ital-noleggio cinematografico
Sergio Toffetti
Società a capitale pubblico, inquadrata nell'EAGC e attiva soprattutto nell'ambito della distribuzione, con sede a Roma. Venne istituita a seguito della [...] .
Nel 1983 l'I.-N.C. si è fuso con l'Istituto Luce dando vita alla società per azioni Istituto Luce-Italnoleggio Cinematografico, attiva fino al 1994, quando le due società si sono separate, finché nel 1997 il Luce non ha inglobato nuovamente le ...
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Critico cinematografico italiano (n. Roma 1953). Laureato in Lettere e con una solida formazione in antropologia e orientalismo, a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta ha intrapreso la carriera di critico [...] Nuovo Cinema di Pesaro (1982-89), del Festival internazionale del film di Locarno (1991-2000), della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia (2004-11) e del Festival internazionale del film di Roma (2012-14), nel 2015 è stato scelto ...
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Regista cinematografico tedesco (Ludwigshafen 1893 - Hohenbrunn, Monaco di Baviera, 1972), attore cinematografico dal 1913 al 1926, in teatro a Berlino nel 1918, regista cinematografico dal 1927, si trasferì [...] in America nel 193o. Ha diretto moltissimi film, tra i quali: The secret bride (1934); The life of Emile Zola (1937); Juarez (Il conquistatore del Messico, 1939); The hunchback of Notre Dame (1939); I'll ...
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Regista cinematografico e teorico russo (Tambov 1899 - Mosca 1970); nel cinema dal 1916, allievo di V. Gardin, nel 1918 operatore cinematografico di guerra, nel 1920 con Pudovkin, Barnet e altri fondò [...] un laboratorio sperimentale, nel 1921 divenne insegnante nell'istituto cinematografico di Mosca. Fervido sostenitore del ruolo creativo del montaggio, realizzò con i suoi allievi film ricchi di innovazioni tecniche e di invenzioni parodistiche: ...
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Regista cinematografico (Parigi 1932 - Neuilly-sur-Seine 1984); critico cinematografico dal 1950, fu tra gli animatori di quel processo di rinnovamento del linguaggio cinematografico che prese il nome [...] di Nouvelle Vague. Esordì nella regia con Les quatrecents coups (1959), narrazione in parte autobiografica ma di libertà e intensità romanzesche. Autore versatile e prolifico, ha ottenuto vasti consensi ...
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Regista cinematografico (Penza 1893 - Dubulta, Riga, 1953). Costretto a interrompere gli studi per lo scoppio della prima guerra mondiale, in seguito frequentò la scuola di cinema di Mosca e il laboratorio [...] lasciato importanti scritti teorici (Kinorežissër i kinomaterial "Il regista cinematografico e il materiale cinematografico", 1926; Kinoscenarij. Teorija scenarija "La sceneggiatura cinematografica. Teoria della sceneggiatura", 1926; Aktër v fil´me ...
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Regista cinematografico (Helsinki 1883 - Stoccolma 1928). Attore di teatro, debuttò come regista cinematografico nel 1912; autore di commedie brillanti e sofisticate come Kärlek och journalistik ("Amore [...] autori principali del cinema muto. Trasferitosi negli USA, non riuscì ad integrarsi nel sistema produttivo delle grandi case cinematografiche (majors): dopo aver diretto per la Paramount Hôtel Imperial (L'ultimo addio, 1926) e The woman on trial ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...