Čirkov, Boris Petrovič
Vivia Benini
Attore cinematografico e teatrale russo, nato a Nolinsk (nell'oblast′ di Vjatka) il 13 agosto 1901 e morto a Mosca il 28 maggio 1982. Impersonò innumerevoli variazioni [...] si ricordano: Aktër i geroj (L'attore e l'eroe), compreso nell'antologia 30 let sovetskoj kinematografii (Trent'anni di cinematografia sovietica, 1950); Na ekrane i za ekranom (Sullo schermo e dietro lo schermo, 1961); Pro nas, pro aktërov (Per noi ...
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Belmondo, Jean-Paul
Paolo Marocco
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 9 aprile 1933. Uno dei simboli del cinema d'oltralpe degli anni Sessanta, scoperto [...] è donna) e in Pierrot le fou (1965; Il bandito delle undici): un viaggio quest'ultimo nell'universo cinematografico e letterario in cui l'attore, dimostrando ammirevoli qualità atletiche e canore, passa attraverso citazioni e personaggi, non tanto ...
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Hasse, Otto Eduard
Francesco Costa
Attore cinematografico e teatrale tedesco, nato a Obersitzko (od. Obrzycko, Polonia) l'11 luglio 1903 e morto a Berlino il 12 settembre 1978. Giovandosi di una solida [...] formazione teatrale, lavorò assiduamente nel cinema dove gli furono affidati soprattutto ruoli di personaggi rigidamente chiusi nella loro etichetta, come ufficiali, nobili, regnanti, ai quali sembrava ...
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Castellitto, Sergio
Sabina Tommasi Ferroni
Attore cinematografico e teatrale, nato a Roma il 18 agosto 1953. Si è affermato come uno dei volti più noti del recente cinema italiano. Interprete dotato [...] regia di L. Squarzina. Con il film L'armata ritorna (1983) di Luciano Tovoli ha iniziato una brillante carriera cinematografica, sebbene il grande successo di pubblico sia stato decretato da una serie di sceneggiati televisivi (Un cane sciolto, 1990 ...
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Orlando, Silvio
Sabina Tommasi Ferroni
Attore cinematografico e teatrale, nato a Napoli il 30 giugno 1957. Ha toccato le corde della comicità, della malinconia e del dramma senza enfasi ma con intensità [...] e intuito, destando l'interesse di registi come Nanni Moretti, Gabriele Salvatores, Daniele Luchetti e Mimmo Calopresti, autori di un cinema teso ad analizzare la realtà contemporanea attraverso il linguaggio ...
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Mezzogiorno, Vittorio
Diego Del Pozzo
Attore cinematografico e teatrale, nato a Cercola (Napoli) il 16 dicembre 1941 e morto a Milano il 7 gennaio 1994. Spirito anticonformista, sempre alla ricerca [...] di nuove avventure professionali, fu interprete di grande vigore espressivo, caro a un pubblico non solo nazionale. Lavorò con meticolosità e passione in teatro, cinema e televisione, imprimendo in tutti ...
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Attore (Roma 1884 - ivi 1936). Insuperabile interprete della beffarda anima romanesca, della quale diede a teatro i saggi più saporiti, in un succedersi impetuoso di abili motti, battute, tu per tu col [...] interpretazioni di intensa drammaticità (Il cortile di F. M. Martini, Un garofano di U. Ojetti, ecc.). Fu anche attore cinematografico: Mentre il pubblico ride (1919); Nerone (1930), regia di A. Blasetti; Medico per forza (1931). Scrisse una raccolta ...
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KRAUSS, Werner
Lando SGUAZZINI
Attore, nato il 23 giugno 1884 a Gerstungshausen (Coburgo). Iniziò la carriera il 25 dicembre 1904 a Guben; nel 1905 andò a Bromberg, nel 1906 a Giessen, dal 1907 al 1910 [...] stato (e dal 1928 ogni anno anche al Burgtheater di Vienna). Iniziò nel 1916 la sua fortunata attività d'artista cinematografico. Nel 1945 fu epurato per ragioni politiche; deferito al tribunale per la denazificazione a Stoccarda, fu assolto. Tra gli ...
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Satta Flores, Stefano
Andrea Di Mario
Attore cinematografico, teatrale e televisivo, nato a Napoli il 14 gennaio 1937 e morto a Roma il 22 ottobre 1985. Contraddistinto da una forte presenza scenica, [...] di attore.
Dopo aver intrapreso gli studi giuridici a Napoli, abbandonò l'università per iscriversi al Centro sperimentale di cinematografia di Roma, dove si diplomò nel 1962, comparendo in Ginepro fatto uomo, film di diploma di Marco Bellocchio, suo ...
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Comparse
Mino Argentieri
Nel linguaggio teatrale e cinematografico sono così indicate le persone che appaiono sulla scena, isolate, in gruppo o in massa, senza prendere la parola, dilettanti o mestieranti [...] in tutti i suoi affollati e sovraccarichi melodrammi. Nell'Europa continentale non mancarono in quegli anni i grandi affreschi cinematografici, popolati di masse, degni (se non, talora, a essi superiori) dei modelli con cui si confrontavano: in URSS ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...