Critico e romanziere francese (Parigi 1914 - ivi 1996), figlio di François. Autore di romanzi prossimi alle teorie del nouveau roman (Toutes les femmes sont fatales, 1957; Le dîner en ville, 1959; La Marquise [...] Per il teatro ha scritto La conversation (1964); Le cirque (1982). Nel corso della sua carriera fu anche giornalista, critico cinematografico e saggista assai fine. Tra i suoi saggi si ricordano: J. Cocteau ou la vérité du mensonge (1945); Malraux ou ...
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De Filippo, Titina (propr. Annunziata)
Guglielmo Siniscalchi
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Napoli il 23 marzo 1898 e morta a Roma il 26 dicembre 1963. Spesso ignorata dal cinema italiano [...] , la D. F. è stata la più importante attrice del teatro partenopeo moderno. Ottenne il suo più grande successo cinematografico con il personaggio di Filumena Marturano (già da lei interpretato sulle scene) e offrì la sua prova più convincente nel ...
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Cantante e attore italiano (n. Milano 1937). Dopo l’esordio al Festival di Sanremo insieme a Domenico Modugno (Nel blu dipinto di blu, 1958 e Piove, 1959), ha intrapreso la carriera di cantante senza disdegnare [...] Premiatissima e Finalmente venerdì, mentre in radio ha condotto Gran Varietà. Personaggio versatile, è anche attore teatrale (tra gli altri, Accendiamo la lampada, 1979) e cinematografico (Il mostro, 1977; Ma quando arrivano le ragazze, 2005). ...
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VARIETÀ (fr. variété)
Teatro. - Spettacolo teatrale composto di "numeri" svariati, ognuno dei quali è indipendente dagli altri; danze, acrobazie, illusionismo, animali ammaestrati, recitazioni comiche, [...] interi spettacoli, e ad esso sono dedicati in diverse grandi città importanti locali pubblici. È frequente l'introduzione di qualche numero di varietà fra l'uno e l'altro spettacolo cinematografico.
Bibl.: A. Moeller-Bruck, Das Variété, Berlino 1902. ...
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Melato, Mariangela
Diego Del Pozzo
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Milano il 19 settembre 1941. Temperando la naturale esuberanza con un solido mestiere, la M. ha raggiunto una maturità espressiva [...] . Figura di spicco dello spettacolo italiano, ha ottenuto numerosi riconoscimenti sia nell'ambito teatrale, sia in quello cinematografico (cinque Nastri d'argento e cinque David di Donatello di cui uno speciale per la sua spiccata personalità ...
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Missiroli, Mario. – Regista italiano (Bergamo 1934 – Torino 2014). Considerato uno dei più importanti registi del teatro italiano, si è diplomato in regia all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica ed è [...] ); Capitano Ulisse (1989); Lulu (1991); Sei personaggi in cerca d’autore (1993). M. è stato anche sceneggiatore e regista cinematografico. L’esordio nel cinema è avvenuto nel 1959 collaborando con V. Zurlini in qualità di sceneggiatore per il film ...
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Lo Cascio, Luigi. − Attore italiano (n. Palermo 1967). Ha iniziato la carriera di attore in teatro, dove ha esordito nel 1988 con una piccola parte in Aspettando Godot di S. Beckett, per la regia di F. [...] , diplomatosi all’Accademia nazionale d’arte drammatica, ha lavorato ancora in teatro con G. Patroni Griffi e C. Checchi. Il successo cinematografico gli è giunto subito, con il suo film d'esordio, diretto da M.T. Giordana, I cento passi (2000) nel ...
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DUSE, Enzo
Sergio Cella
Nacque a Villadose (Rovigo) il 2 dic. 1901 da Gaetano e da Pasqua Rosa Brasolin, in una modesta e numerosa famiglia lontanamente imparentata con quella di Eleonora.
Entrato giovanissimo, [...] il quindicinale sportivo La Vela. Passò dal 1922 nella redazione de IlGazzettino, di cui fu critico teatrale e poi cinematografico e inviato speciale, in particolare - a cominciare dal 1929 - al seguito del giro ciclistico d'Italia. Uomo vitalissimo ...
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Il c. (o primo carattere) è l’attore al quale, in parti sempre importanti, è affidata l’interpretazione di personaggi con spiccate note di singolarità, talora quasi caricaturali.
Mezzo carattere è il [...] preponderante nella commedia, detta appunto di carattere, della prima metà del 19° sec., di G. Giraud, A. Nota, F.A. Bon, T. Gherardi del Testa. C. è detto anche l’attore cinematografico che sostiene parti analoghe a quelle del ruolo drammatico. ...
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KLÖPFER, Eugen
Lando SGUAZZINI
Attore, nato il 10 marzo 1886 a Rauhenstich-Talheim (Württemberg). Esordì, nel 1909, a Colmar e fu poi scritturato nei teatri di Erfurt, Bonn, Francoforte sul Meno. Dal [...] a procedimento di epurazione.
Artista ammirato per la fresca spontaneità della recitazione, fu eccellente come attore cinematografico; di statura alta, robusto, aveva una voce di timbro bellissimo. Le sue interpretazioni più applaudite sono ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...