Regista cinematografico francese (Varsavia 1897 - Parigi 1953). Personalità eclettica, uomo di vasta cultura e dai molteplici interessi, fu esponente di spicco dell'avanguardia cinematografica degli anni [...] ), quello di fotogenia. Sua opera maggiore è La chute de la maison Usher (1928).
Opere
La sua prima realizzazione cinematografica fu un documentario in collaborazione con J. Bénoit-Lévy, una Vie de Pasteur (1922) che raggiunge in alcune parti ...
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Regista cinematografico inglese (n. South Shields, Tyne and Wear, 1937). Affermato regista pubblicitario, ha esordito nel lungometraggio col notevole The duellists (1977). Dotato di tecnica smagliante, [...] ), Robin Hood (2010), Prometheus (2012). Anche il fratello Tony (Stockton-on-Tees 1944 - Los Angeles 2012) è stato regista cinematografico; dopo aver esordito con The hunger (Miriam si sveglia a mezzanotte, 1983), si è specializzato in film d'azione ...
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Pseudonimo del regista cinematografico francese Jean-Marie-Maurice Schérer (Tulle, Corrèze, 1920 - Parigi 2010). Personalità tra le più ricche e originali del cinema francese del dopoguerra, fu protagonista [...] di natura commerciale. Le regole creative di R. hanno coinciso con metodologie calibrate tanto sulla coscienza del dispositivo cinematografico, quanto su una cifra visiva perfettamente omogenea a uno stile, a un rigore etico, a una limpidezza del ...
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Regista cinematografico italiano (Rimini 1920 - Roma 1993). Regista tra i più significativi della storia del cinema, che ha attraversato con tratti di indiscutibile ed esemplare leggerezza, grandissimo [...] e di ritmi narrativi, si è rivelato maestro nel dare corpo alla passione di sogno che invade lo schermo cinematografico, dove i confini dell'immaginazione vanno a coincidere con quelli della realtà senza tuttavia mai essere condizionati da questa ...
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Regista cinematografico statunitense (New York 1925 - Lyme, Connecticut, 2008). Particolarmente felice nell'indagare tematiche quotidiane e percorsi introspettivi, il cinema di M. non sempre ha raggiunto [...] psicologiche a interessare M., che nel 1982 ha diretto Kiss me goodbye (C'è… un fantasma tra noi due), riduzione cinematografica non particolarmente riuscita di un romanzo di J. Amado, e nel 1988 la commedia dagli accenti melodrammatici Clara's heart ...
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Regista, attore e sceneggiatore cinematografico giapponese (n. Tokyo 1948). Si è affermato come regista grazie al suo peculiare stile cinematografico, che unisce a una glaciale fissità delle inquadrature [...] tra il Takeshi attore e star televisiva e il Takeshi regista, ripropone in chiave ironica alcuni dei suoi temi cinematografici, mentre data al 2007 Kantoku - Banzai!, divertita riflessione autoreferenziale sul ruolo del regista e sul senso della sua ...
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Regista e attore cinematografico statunitense (n. Akron, Ohio, 1954). Uno dei nomi più significativi del cinema indipendente statunitense, i suoi film sono caratterizzati da una narrazione minimalista, [...] , e successivamente con Down by law (Daunbailò, 1986) e Mystery train (1989), caratterizzandosi per un linguaggio cinematografico rigorosamente essenziale nell'osservazione di un'America marginale e inedita. Notevoli anche i 5 episodî di Night on ...
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Regista cinematografico francese (Parigi 1930 - Rolle, Svizzera, 2022). Tra i massimi esponenti del movimento francese nouvelle vague, si è sempre contraddistinto per la sua produzione attenta alle forme [...] costo, fuori dalle strutture industriali, sottratto alle regole dello spettacolo. Alla critica radicale del linguaggio cinematografico tradizionale, si unì, nei film successivi, una sempre più consapevole critica dei valori sociali dominanti: Vivre ...
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Regista, sceneggiatore e critico cinematografico italiano (Roma 1922 - ivi 2013). Dopo aver contribuito all'affermazione del Neorealismo, soprattutto in veste di critico e sceneggiatore, si è imposto come [...] giornalismo (ma continuando a coltivare ricerche che sarebbero confluite nei suoi libri), approfondì la conoscenza del mezzo cinematografico girando documentari. Passato al film di finzione, la sua formazione teorica, marxista e fortemente venata di ...
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western Genere cinematografico d’avventura che, attraverso le vicende di pionieri, cowboy e fuorilegge, affronta il tema della ‘frontiera’ all’epoca della colonizzazione delle regioni occidentali (West) [...] e rivela una capacità di rappresentare le mitologie della cultura americana che gli accordano un ruolo egemonico nell’immaginario cinematografico. Con Ombre rosse (1939) di Ford, l’autore più celebre della storia del w., in cui l’epopea della ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...