Una delle chiavi di possibile decodificazione di quel ricchissimo repertorio di nomi, cognomi, odonimi e altri toponimi, cinonimi e marchionimi, che è l’opera narrativa di Carlo Emilio Gadda, è quella [...] , approssimativa, diafasica, e perfino psicologicamente turbata, come quando, nel Palazzo degli ori, proposta di trattamento cinematografico del Pasticciaccio, è detto della vittima, Liliana Balducci: «[...] non aveva mai potuto imparare il suo nome ...
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«Da morettiano, la domanda più difficile che possiate farmi è: qual è il più bel film di Nanni Moretti? La lista è lunga, le sequenze memorabili sarebbero troppe, le idee fulminanti innumerevoli, da Io [...] di 1) registi, 2) nomi fittizi di protagonisti o derivati dal titolo di una pellicola ma anche 3) di correnti e sedi cinematografiche.La presenza di deonimici che traggono origine dal cognome del regista o dal nome di un protagonista di un film è ...
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PremessaIl doppiaggio cinematografico ha una lunga tradizione in Italia, sia sotto la spinta del fascismo, che non tollerava dialoghi stranieri sul grande schermo sottotitolati in italiano, sia per effetto [...] per esempio, mi ricordo, un giorno, mi trovavo a Nizza, e passando per una strada vidi un mio film in un cinematografo, Totò sceicco. Sono entrato per vedere. Era tradotto in francese naturalmente, e quindi ero lo sceicco, arabo, e avevo una ragazza ...
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Doppiaggio? Certo, l'ideale sarebbe farne a meno: la specificità del linguaggio cinematografico sta proprio nell’intersezione di codici (immagini, gesti, voci, rumori, musiche, dialoghi, scritte di scena [...] e fuori scena...) che, se compromessa, lede i ...
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Jirro. MalattiaMarkhaati. TestimoneEeb. VergognaAf hooyo. Lingua madreIllow. OblioBuug. LibroQoys. FamigliaDagaal. GuerraSawir. FotografiaSu’aalo. DomandeIndho. OcchiKasaro. TragediaSoo noqosho. RitornoHusuus. [...] nuove generazioni multietniche e plurilingui (tra le voci più giovani: Baby Gang, Simba la Rue, Artie 5ive).In ambito cinematografico, è stato ben accolto dalla critica Bangla, film del 2019 scritto, diretto e interpretato da Phaim Bhuiyan, nato a ...
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Per quanto non sia semplice stabilire con certezza la produttività di un elemento derivazionale, non c’è dubbio che la suffissazione con -eggiare (‘fare come, essere come, imitare qualcosa o qualcuno’), [...] deantroponimici nella lessicografia italiana, Kraków, Wydawnictwo Naukowe UP, 2015.Rossi Fabio, Il linguaggio cinematografico, Roma, Aracne, 2006.Schweickard Wolfgang, Le traitement des formations déonomastiques dans la lexicographie française ...
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Giuseppe MontesanoTre modi per non morire. Baudelaire, Dante, i greciMilano, Bompiani, 2022 Tutti i prodotti d’un autore di rango meritano ascolto e riflessione, persino i minori, i minimi e i più discutibili. [...] frenetici da soddisfare in un clic senza gioia.Chiude il volume un dialogo dell’Autore con l’attore e regista cinematografico e teatrale Toni Servillo, nel quale i lamenti per l’attuale condizione umana toccano vertici apocalittici:E dobbiamo vivere ...
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Giuseppe MontesanoTre modi per non morire. Baudelaire, Dante, i greciMilano, Bompiani, 2022 Tutti i prodotti d’un autore di rango meritano ascolto e riflessione, persino i minori, i minimi e i più discutibili. [...] frenetici da soddisfare in un clic senza gioia.Chiude il volume un dialogo dell’Autore con l’attore e regista cinematografico e teatrale Toni Servillo, nel quale i lamenti per l’attuale condizione umana toccano vertici apocalittici:E dobbiamo vivere ...
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L’idea di un adattamento cinematografico di Cristo si è fermato a Eboli era stata oggetto di conversazioni tra Carlo Levi e il regista Francesco Rosi fin dal 1961, durante le riprese del film Salvatore [...] Giuliano. Il progetto si concretizza però solo ...
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di Daria Motta* Di contro all’attenzione dedicata alla lingua del doppiaggio cinematografico (Maraschio, Salibra), l’italiano doppiato della fiction televisiva non ha suscitato adeguato interesse nei linguisti. [...] Eppure la sua incidenza sociolinguisti ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...
Lessico cinematografico
Sergio Raffaelli
Le parole 'settoriali' (cioè i termini o tecnicismi) che designano le centinaia di nozioni peculiari del cinema, per lo più identiche dovunque, si differenziano nella forma tra lingua e lingua, riducendo...
Dispositivo cinematografico
Lucilla Albano
Per 'dispositivo cinematografico' si intende una delle forme simboliche in cui si è organizzata la rappresentazione del mondo tramite la visione (e l'ascolto) e che riguarda le condizioni di proiezione...