GHIONE, Emilio
Claudia Campanelli
Nacque a Torino il 30 luglio 1879 da Celestino e Maddalena Arvaro, originari delle Langhe. Al cinema approdò all'età di trent'anni, con alle spalle un passato di miniaturista [...] , pp. 40-47; C. Lizzani, Storia del cinema italiano, Firenze 1961, pp. 28 ss.; N. Martinori, Una storia nota, in Riv. del cinematografo, aprile 1963, pp. 141-143; F. Bertini, Il resto non conta, Pisa 1969, pp. 68 s.; Enc. dello spettacolo, V, coll ...
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HOFFER, Oscar
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Trieste il 12 luglio 1907 da Ermanno, odontoiatra appartenente a una famiglia originaria di Graz, e da Virginia Monti. Conseguita nella sua città la maturità [...] carie, della Società italiana di ergonomia odontoiatrica, dell'Associazione italiana di cinematografia medico-scientifica. Nel 1951 ottenne il diploma di 1° grado al concorso cinematografico di Torino per un documentario ortodontico e fondò il Club ...
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CHIAVES, Carlo
Nicola Merola
Nacque il 28 nov. 1882 a Torino, secondo dei quattro figli (gli altri erano Claudia, Edoardo e Malvina) di Desiderato e Dina Calandra.
Il padre si era affermato come uomo [...] 1912, La donna e l'amico.
Poco più di una curiosità risulta la notizia di una intensa attività del C. nel campo cinematografico. Egli lavorò, tra il 1917 e il 1918, a una riduzione dell'Amleto (poi interpretato da Ruggero Ruggeri) e stese il soggetto ...
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MAGGI, Luigi
Jacopo Mosca
Nacque a Torino, il 21 dic. 1867, da Annibale, di professione cesellatore e da Rosa Giaccone. Iniziò a lavorare come tipografo all'Unione tipografica editrice torinese (UTET) [...] il film continuò a essere distribuito e a registrare forti incassi.
Sempre nel 1911, il M. apparve come attore nella versione cinematografica de La figlia di Jorio per la regia di E. Bencivenga e ne L'ultimo dei Frontignac di M. Caserini. Inoltre ...
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DONEGANI, Guido
Franco Amatori
Nacque a Livorno il 26 marzo 1877 da Giovanni Battista e Albina Corridi. La famiglia Donegani faceva parte dell'élite imprenditoriale livornese ed era impegnata dalla [...] un ufficio di propaganda che creò numerosi campi sperimentali, pubblicò decine di opuscoli, utilizzò il mezzo cinematografico, promosse la partecipazione a fiere campionarie ed esposizioni, mantenne rapporti con un importante canale di informazione ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] , nella vita e nell’arte di Bene, tre periodi differenti. Al centro la cesura e l’avventura – definita la «parentesi cinematografica»: 1967-72 – che fece da spartiacque tra i suoi primi momenti ed esperimenti teatrali, le opere più mature e le ...
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MORSELLI, Guido
Valentina Fortichiari
– Nacque a Bologna il 15 agosto 1912, da Giovanni, imprenditore chimico e farmaceutico, e da Olga Vincenzi, figlia di uno degli avvocati più in vista della città.
Non [...] periodici: La Prealpina, Il Tempo di Milano, il Corriere del Ticino), brevi saggi, commedie e persino un soggetto cinematografico, Morselli andava praticando un apprendistato dei generi più disparati, un vero e proprio ‘rodaggio’, in solitario. Il ...
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FALLACI, Oriana
Cristina De Stefano
Primogenita di Edoardo, artigiano, e Tosca Cantini, casalinga, nacque a Firenze il 29 giugno 1929, seguita dalle sorelle Neera e Paola, che divennero entrambe giornaliste.
L'impronta [...] la sua tecnica era già perfettamente formata: preparazione accurata di ogni intervista, uso continuo del registratore, montaggio cinematografico del materiale, presenza in prima persona nell’articolo e nell’incontro con l’intervistato, che spesso ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] trarrà il romanzo La Piera alta,Milano 1948), un concorso per un soggetto cinematografico bandito dalla rivista Cinema,e iniziò la sua collaborazione il mondo del cinematografo che lo porterà a partecipare alla composizione dei soggetti di films come ...
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JANNACCI, Enzo
Stefano Pivato
Vincenzo (Enzo) Jannacci nacque a Milano il 3 giugno 1935. I genitori gli imposero il nome del nonno, che, di origine macedone, era emigrato in Puglia, dove aveva conosciuto [...] interventi chirurgici sbagliati.
Jannacci rientrò in Italia nel 1971. Negli anni immediatamente successivi accentuò l’impegno cinematografico e teatrale, quasi a voler sottolineare il distacco dal mondo della canzone, che non gli aveva lesinato ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...