Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] si dirà poi comunemente. Lo è se e quando è una teoria del cinema che ritiene i procedimenti resi possibili dal mezzo cinematografico come omogenei ed esclusivi del cinema, ma non lo è se e quando essi sono intesi invece come molteplici ed eterogenei ...
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L'analisi economica del consumo culturale
La teoria economica ha per lungo tempo sottovalutato l'e. della c., considerandola uno dei tanti possibili ambiti di applicazione dei più diffusi modelli di teoria [...] poi le forme di complementarità tra più mercati, come quella tra cinema e letteratura (per la quale i diritti cinematografici rappresentano il mercato secondario più importante), o tra cinema e musica.
L'analisi economica dei mercati culturali pone ...
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Letterari, generi
Italo Pantani
La progressiva corrosione subita dal sistema classicistico dei g. l. in seguito al successo dell'estetica romantica, sino alla negazione della loro stessa esistenza sostenuta [...] schemi narrativi, rappresenta un settore tra i più fortunati, spesso gratificato, tra l'altro, da popolari trasposizioni cinematografiche e televisive. Nella versione che gli dà il nome, fondata sulle indagini d'investigatori istituzionali, una firma ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] a tempo determinato che non rientrano nel raggruppamento appena nominato, come gli operatori di cabina o di sale cinematografiche ecc. Infine, rientrano nella nozione coloro che svolgono tali prestazioni a tempo indeterminato. Il l. artistico è ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] remake di Karl Freund (Mad love, 1935). Frankenstein (1931; Id.) di James Whale, per quanto non sia la prima versione cinematografica del celebre romanzo di Mary Shelley (1818), è per molti aspetti una sorta di archetipo dell'horror film: il mostro ...
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Sport, pubblicità e sponsor nella società moderna
Giorgio Triani
L'imporsi della pubblicità sulla scena sportiva
La pubblicità è ormai parte integrante, anzi costitutiva, dello sport. È infatti impensabile, [...] Un amichevole incontro tra due compagni, di A. Delli Colli e A. Giovannini che veniva proposto nelle sale cinematografiche.
La pubblicità d'altra parte, considerati il clima sociale e le passioni sportive prevalenti, riprendeva le consuetudini ...
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L'educazione ai sentimenti
Anna Tonelli
Le regole della 'vita emotiva'
Tra i compiti che la Chiesa considera come prioritari, l’educazione ai sentimenti rientra pienamente nel disegno di formare e modellare [...] Divina Provvidenza Papa XI, «La Civiltà cattolica», 20 gennaio 1923, 1, p. 124.
52 Norme del centro cattolico cinematografico, «Rivista del cinematografo», 1941, 1, p. 7.
53 P. Scoppola, Le trasformazioni culturali e l’irrompere dell’«American way of ...
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Lo sport e la fotografia
Pier Francesco Frillici
Le origini della fotografia sportiva
La prima fotografia di genere sportivo è datata 1855: di provenienza ignota, è conservata presso la Royal Library [...] i grandi club privati in procinto di diventare aziende multinazionali, gli atleti, passati a interpretare il ruolo dei divi cinematografici e infine la massa senza nome dei tifosi, degli amatori, degli autentici appassionati. La televisione fa sì che ...
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Telecomunicazioni
Gaspare Galati
Maurizio Naldi
(App. II, ii, p. 952; III, ii, p. 907; IV, iii, p. 589; V, v, p. 411)
Il campo delle t. è caratterizzato da fasi di ampio sviluppo e di profondo rinnovamento. [...] dell'immagine (l'attuale rapporto 4:3 risulta meno gradito al pubblico del rapporto 16:9, prossimo a quello cinematografico), la risoluzione, che si vorrebbe confrontabile a quella ottenibile con la pellicola da 35 mm, la fedeltà cromatica e ...
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Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] conosce il suo grande sviluppo a partire dal 1904-1906: qualche anno prima non c'erano probabilmente più di alcune centinaia di sale cinematografiche sparse nel mondo, nel 1909 ve ne erano già più di 12.000 e nel 1920 circa 47.000. La radio arriva ...
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cinematografare
v. tr. [der. di cinematografo] (io cinematògrafo, ecc.). – Ritrarre, una scena o un paesaggio, con una macchina da presa cinematografica.