Antropologia visiva
Cecilia Pennacini
Il rapporto tra antropologia visiva e mezzo cinematografico
Adottando la definizione semiologica introdotta da C. Geertz (1975) e largamente accettata, si intende [...] pubblica che i fratelli Lumière organizzarono a Parigi il 28 dicembre del 1895, data di riferimento della nascita del cinematografo. Si tratta di alcune sequenze realizzate da Félix-Louis Regnault (1863-1938), un fisiologo interessato allo studio del ...
Leggi Tutto
Medusa
Gaia Marotta
Casa di produzione e di distribuzione italiana, fondata a Roma nel 1964 da Felice Colajacono e Franco Poccioni con la denominazione di Medusa distribuzione S.r.l.
A partire dal 1965 [...] produttori esecutivi, Renato Jaboni e Franco Rossellini. Fu grazie a quest'ultimo che la società poté collaborare con imprese cinematografiche come la Dania Film di Luciano Martino e la Devon Film. La politica produttiva di questo primo periodo fu ...
Leggi Tutto
Im Lauf der Zeit
Fabrizio Colamartino
(RFT 1975, Nel corso del tempo, bianco e nero, 176m); regia: Wim Wenders; produzione: Wim Wenders; sceneggiatura: Wim Wenders; fotografia: Robbie Müller; montaggio: [...] come casa-laboratorio con cui si sposta lungo la frontiera tra le due Germanie, riparando i proiettori delle sale cinematografiche. Durante una sosta sulle rive dell'Elba incontra Robert, un pediatra che si occupa di problemi del linguaggio, da ...
Leggi Tutto
Cecoslovacchia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
La storia del cinema 'cecoslovacco', come l'intera storia dei Paesi legati alla corona asburgica, non poté avere ai suoi inizi un carattere unitario. La [...] ai 186 milioni del 1957 (la cifra più alta mai raggiunta). Con la creazione nel settembre 1953 dei primi studi cinematografici della Slovacchia, a Koliba, il ritardo in cui essa ancora si trovava iniziò a colmarsi, almeno sul piano materiale (per ...
Leggi Tutto
Legislazione
Giorgia Pagliarani
La disciplina amministrativa della cinematografia in Italia
L'intervento pubblico nell'attività cinematografica è stato intenso sin dalle origini investendo diversi aspetti [...] diversi, non ne usufruisce. Da ciò emerge che le norme-incentivo non sono rivolte a tutte le imprese di produzione cinematografica, ma solo a quelle che intendono realizzare opere rientranti nell'astratto schema delineato dalla legge. Nel caso in cui ...
Leggi Tutto
Lubitsch, Ernst
Guido Fink
Regista e attore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1936, nato a Berlino il 28 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 30 novembre 1947. Per molti anni [...] in realtà un posto di rilievo nella storia del cinema come autore di alcune fra le più ammirevoli commedie cinematografiche mai realizzate, basate su uno humour allusivo, un ritmo perfetto e una rassegnata consapevolezza ‒ senza dubbio legata alla ...
Leggi Tutto
Regista, sceneggiatore e produttore statunitense (n. Burbank 1958). Appassionato sin dall'infanzia di cartoni animati e di classici del cinema fantastico e horror, ha cominciato a lavorare alla Disney [...] il suo talento visionario e che ha fatto affiorare in pieno le sue passioni letterarie (E. A. Poe) e cinematografiche (l'espressionismo tedesco, R. Corman). Dopo esser stato supervisore e produttore di Tim Burton's nightmare before Christmas (1993 ...
Leggi Tutto
Attrice televisiva italiana (n. Napoli 1986). Dopo aver esordito sul piccolo schermo alla fine degli anni Novanta, ha ottenuto il successo con la serie TV I Cesaroni (2006-12). Ha debuttato in teatro con [...] parte del cast televisivo di Romanzo Criminale – la serie (2008-10). Nel frattempo ha collaborato a diverse produzioni cinematografiche e ha raggiunto il pubblico internazionale grazie alla pellicola To Rome with love (2012) e alla miniserie Titanic ...
Leggi Tutto
Attore teatrale e cinematografico austriaco (Vienna 1922 - Marburgo, Germania, 1984). Giovanissimo, è entrato a far parte della prestigiosa compagnia del Burgtheater di Vienna. Annoverato tra i più grandi [...] fondato la compagnia Theatre Ensemble Oskar Werner. Seppure prediligesse il teatro, W. ha recitato anche in diverse produzioni cinematografiche ottenendo visibilità e riconoscimenti con pellicole quali Jules e Jim (1962), Ship of fools (1965, La nave ...
Leggi Tutto
Promozione
Sergio Toffetti
Il cinema ereditò i primi strumenti promozionali dagli spettacoli di piazza, dal music hall, dal teatro di ombre cinesi, come il parigino Le chat noir che già pubblicizzava [...] nel cinema per assolvere un doppio ruolo, dentro e fuori lo spettacolo vero e proprio. All'interno delle sale cinematografiche l'imbonitore aveva l'incarico di animare le proiezioni, per es. leggendo e interpretando drammaticamente le didascalie per ...
Leggi Tutto
cinematografare
v. tr. [der. di cinematografo] (io cinematògrafo, ecc.). – Ritrarre, una scena o un paesaggio, con una macchina da presa cinematografica.