Attore e regista cinematografico statunitense (n. Brooklyn, New York, 1957). Figlio di genitori italoamericani, ha studiato drammaturgia a Yale e ha interpretato ruoli secondari nel teatro off-Broadway [...] prima di ottenere piccole parti cinematografiche in Raging bull (1980), Desperately seeking Susan (1985), To live and die in L. A. (1985), Hannah and her sisters (1986), The color of money (1986), The Sicilian (1987). Ha acquistato però notorietà ...
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Arabia Saudita
Roberto Silvestri
Cinematografia
A causa di una rigidissima applicazione della šarī῾a secondo l'interpretazione wahhabita, in A. S., regno indipendente costituitosi dal 1932, sono da [...] : non è infatti permessa in nessuna forma la fruizione, pubblica e commerciale, dello spettacolo cinematografico. Eppure, in seguito alla nascita del sistema televisivo, dalla metà degli anni Ottanta il mercato video riveste grande importanza ...
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Inventore e pioniere del cinema (Fredericksburg, Virginia, 1866 - Washington 1948). Con la collaborazione di Charles Francis Jenkins, suo socio dal 1894, costruì il "fantoscope", che, nell'estate 1895, [...] permise la proiezione in pubblico di pellicole cinematografiche. A. vendette poi il "fantoscope" a Thomas Alva Edison, che lo presentò al pubblico, nell'apr. del 1896, a New York, ribattezzandolo "vitascope". ...
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HEPBURN, Katharine
Gian Luigi RONDI
Attrice cinematografica, nata a Hatford (Connecticut) nel 1909. Dopo una serie di successi teatrali si dedicò esclusivamente al cinema (1933), ottenendo subito il [...] massimo premio dell'Accademia di scienze e arti cinematografiche per la sua interpretazione di Gloria del mattino.
Magra, sottile, dal volto segnato e pieno d'espressione, creò prestissimo un "tipo" d'un asciutto romanticismo che doveva conquistarle ...
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Associazione
Per l'inquadramento generale sulla storia della cultura associazionistica legata al cinema, v. associazionismo; per l'Associazione generale italiana dello spettacolo, v. agis; per l'Associazione [...] nazionale autori cinematografici, v. anac; per l'Associazione nazionale industrie cinematografiche e affini, v. anica. * ...
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Thurman, Uma Karuna. – Attrice cinematografica statunitense (n. Boston 1970). Dall'iniziale carriera di modella, grazie a intense prove cinematografiche, è riuscita ad affermarsi e a diventare icona del [...] cinema internazionale. Apprezzata dal pubblico e dalla critica è riuscita ad interpretare personaggi femminili sempre diversi indagando con estrema sensibilità le psicologie femminili. Si è fatta notare ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] come un godimento estetico di prim'ordine" (1936; trad. it. 1966, p. 48).
Ma se è vero che l'a. cinematografico, nella seconda metà del Novecento, è tornato prepotentemente alla ribalta, è anche vero che spesso queste pratiche autoriali hanno assunto ...
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TATI, Jacques
Nome dell'attore e regista cinematografico francese, di origine russa, Jacques Tatiščev, nato a Pecq il 9 ottobre 1908. Interprete di pantomime sportive nei music hall e di varî cortometraggi [...] comici, si è rivelato fra le personalità cinematografiche francesi di maggiore spicco nel dopoguerra con Jour de fête (1949), Les vacances de monsieur Hulot (1953) e Mon oncle (1957), tutti diretti e interpretati da lui, deliziose farse sullo sfondo ...
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Mosfil′m
Vivia Benini
Denominazione della produzione di Stato dell'URSS e poi della Federazione russa, nata a Mosca nel 1924. M. è il marchio che ha accompagnato per quasi settant'anni tutte le più [...] di registi sono passati dentro i giganteschi teatri di posa della M., tra i più grandi e attrezzati complessi di studi cinematografici del mondo.
La storia della M. affonda le sue radici nei primi anni Venti, quando furono nazionalizzate dal governo ...
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Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] del film di montaggio Giorni di gloria (1945) di Giuseppe De Santis e Mario Serandrei, e ideatore di numerosi progetti cinematografici destinati a non essere realizzati ma soprattutto si affermò come uomo di teatro, realizzando fra il 1945 e il 1947 ...
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cinematografare
v. tr. [der. di cinematografo] (io cinematògrafo, ecc.). – Ritrarre, una scena o un paesaggio, con una macchina da presa cinematografica.