Scenografo ceco (Časlav 1920 - Praga 2002). Dopo un breve apprendistato in un teatrino sperimentale e in un teatro lirico, fu scenografo e dal 1953 al 1992 direttore della scenografia del Teatro Nazionale [...] luce, caratterizzati da scenografie ridotte a essenziali elementi architettonici, dinamiche e mobili, e dall'uso di proiezioni cinematografiche. Fra le sue scenografie più innovative: Hamlet di W. Shakespeare (1959); Tre sorelle di A. Čechov (1967 ...
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Cantautore italiano (Tripoli 1938 - Roma 2013). Celebre anche per lo stile di vita sregolato (che gli ha causato qualche problema con la giustizia in gioventù), è stato autore di alcune tra le canzoni [...] (1974). Interprete e autore di brani quali Tutto il resto è noia (1976), negli anni C. ha recitato in diverse pellicole cinematografiche (si ricordano Viola bacia tutti, 1998; Questa notte è ancora nostra, 2008). Il 2011 lo ha visto impegnato in un ...
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Attore (Torino 1897 - Roma 1967); esordì come amoroso nel 1917 nella compagnia Carini-Gentili-Baghetti. Dal 1918 al 1921 recitò nella compagnia Talli-Melato-Betrone, nel 1922 con A. Betrone, nel 1923-24 [...] e direttore di formazioni primarie, la sua naturalezza, le doti di simpatia, gli acquistarono larga popolarità, confermata anche dalle numerose interpretazioni cinematografiche e dalle sue partecipazioni a riviste e a spettacoli televisivi. ...
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Scrittore serbo (Šabac 1909 - Belgrado 1989). Dopo una prima fase, ispirata a motivi irrazionalisti e surrealisti (Anatomija, 1930; Pesme "Canti", 1938), la sua produzione si caratterizza, dopo la guerra, [...] in atto", 1977), sia nel romanzo: Beton i svici ("Cemento e lucciole", 1956); Čutnje ("Silenzî", 1963); Tajne ("Misteri", 1964); Bekstva ("Fughe", 1966); Zavičaj ("Patria", 1971). È anche autore di memorie, saggi, sceneggiature cinematografiche. ...
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Charisse, Cyd
Serafino Murri
Nome d'arte di Tula Ellice Finklea, ballerina e attrice cinematografica statunitense, nata ad Amarillo (Texas) l'8 marzo 1921. La sua vitalità, perfettamente adeguata al [...] delle maggiori interpreti, penalizzando le sue spiccate doti di attrice drammatica emerse in particolare nelle sempre più rare prove cinematografiche degli anni Sessanta.
Spinta dal padre all'arte della danza fin dalla più tenera età, a tredici anni ...
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Attore cinematografico inglese (n. Leeds 1943). Interprete emblematico degli umori ribelli del cinema inglese degli anni Sessanta e Settanta, dopo alcune prove significative (Poor cow, 1967; If..., 1968), [...] (2004); Halloween (2007); negli anni successivi ha inoltre partecipato a numerose serie televisive. Tra le sue interpretazioni cinematografiche più recenti occorre citare quelle nelle pellicole Barry Munday (2010), L.A., I hate you (2011), Silent ...
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Attore inglese (n. Hursterpierpoint, Sussex, 1922 - Sussex 2008). Tra i principali interpreti shakespeariani, si è imposto nel 1946 in Love's labours lost, regia di P. Brook, da cui è stato diretto anche [...] teatrale, mentre il cinema gli ha riservato solo parti di secondo piano, come nel Henry V di K. Branagh (1989) e nel Hamlet di F. Zeffirelli (1990). Altre interpretazioni cinematografiche: Quiz show (1994); The crucible (La seduzione del male, 1996). ...
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Agee, James
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore statunitense, nato a Knoxville (Tennessee) il 27 novembre 1909 e morto a New York il 16 maggio 1955. Romanziere e poeta, giornalista e critico, si interessò [...] . Lavorò a Hollywood, cui riconosceva il ruolo di centro di produzione della vera arte popolare, dedicandosi alla scrittura cinematografica, vista come una ricca opportunità per la ricerca di nuove linee stilistiche. Fin dalla sua prima raccolta di ...
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Cantante e attrice cinematografica statunitense (n. Jersey City, New Jersey, 1940). Primogenita di F. Sinatra, ha raggiunto il picco di notorietà negli anni Sessanta: tra i suoi successi si ricordano These [...] on the Rocks del 1966), che nella musica (è celebre il duetto di Somethin’ Stupid del 1967). Dopo alcune interpretazioni cinematografiche e i numerosi album incisi fino ai primi anni Settanta, è tornata a far parlare di sé negli anni Duemila: tra ...
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Pseudonimo dello scrittore italiano B. Corradini (Ravenna 1892 - Varese 1976); conobbe la sua migliore stagione nell'ambito del primo futurismo (manifesti del Teatro futurista sintetico, 1915, e La cinematografia [...] in collaborazione con Giuseppe Achilli (Traversata nera, 1936; Il pozzo dei miracoli, 1937; ecc.), all'insegna di una concezione ben più accomodante del lavoro di scrittore. Alcune sue opere narrative e teatrali ebbero versioni cinematografiche. ...
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cinematografare
v. tr. [der. di cinematografo] (io cinematògrafo, ecc.). – Ritrarre, una scena o un paesaggio, con una macchina da presa cinematografica.