Nome d'arte del ballerino e coreografo spagnolo A. Esteve Ródenas (Elda 1936 - Madrid 2004). Dopo gli studi di flamenco e danza classica a Madrid, nel 1963 fondò una compagnia, diventata più tardi il Balletto [...] della volgarizzazione del flamenco, con elementi della danza accademica, G. consolidò la propria fama anche grazie alle trasposizioni cinematografiche del regista C. Saura di alcuni tra i suoi balletti più significativi (Bodas de sangre, 1974; Carmen ...
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Giornalista e critica cinematografica italiana (n. Trento 1953). Dopo la laurea in Storia e critica del cinema (e la specializzazione in Francia), si è dedicata per qualche tempo all’insegnamento, per [...] Ciak (di proprietà del gruppo Mondadori). D. è un’apprezzata saggista e negli anni ha presieduto importanti manifestazioni cinematografiche; su tutte il Festival internazionale del Film di Roma, di cui è stata direttore artistico dal 2009 al 2012 ...
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Owen, Clive. – Attore cinematografico britannico (n. Coventry 1964). Diplomato alla Royal academy of dramatic art nel 1987, ha debuttato nella recitazione cinematografica l’anno successivo, ottenendo ampia [...] dotato di grande fisicità e potenza espressiva, tra le sue interpretazioni successive occorre citare quelle nelle pellicole cinematografiche Killer elite (2011), Shadow dancer (2012; Doppio gioco, 2013), Last knights (2014), Valerian and the city of ...
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Commediografo (Bologna 1879 - ivi 1967). Portò sulla scena delicati motivi psicologici, sviluppandoli in toni minori, crepuscolareggianti con sfumature di grottesco, che se distinguono il suo teatro da [...] cuore (1910); I tre amanti (1912); La vena d'oro (1919), la sua commedia di maggiore successo; Le due metà (1922); La vita degli altri (1926); Allegretto ma non troppo (1928); Con loro (1947). Ha anche scritto numerose sceneggiature cinematografiche. ...
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Attore canadese naturalizzato statunitense (n. Edmonton, Canada, 1961). Dopo alcuni ruoli televisivi minori e una parte nella pellicola Midnight madness (1980, Follia di mezzanotte), è entrato a far parte [...] anche i due sequel (1989, 1990). In seguito ha continuato a recitare in diverse produzioni televisive e cinematografiche, facendosi apprezzare anche in ruoli drammatici ma senza eguagliare lo straordinario successo raggiunto negli anni Ottanta. Tra ...
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Basso italiano (n. Bologna 1941). Ha esordito nel 1964 al Festival di Spoleto (La Bohème) e al Teatro dell'Opera di Roma (I vespri siciliani). Nel 1968 ha debuttato al Teatro alla Scala di Milano con Turandot. [...] basso verdiano, sia in ruoli brillanti (Rossini) o drammatici (Boris Godunov, Tosca). È stato ancora protagonista nelle opere cinematografiche: Don Giovanni del regista J. Losey (1979); Boris Godounov di A. Zulawski (1989); Les couleurs du diable di ...
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Cantante e attrice australiana (n. Sydney 1975). Già piuttosto nota come interprete di un noto serial TV australiano (Neighbours), nel 1997 ha inciso il suo primo album Left of the middle, scalando le [...] (2009). Nonostante il grande successo ottenuto con la sua musica, negli anni Duemila I. è tornata a recitare e ha preso parte a diverse produzioni cinematografiche; si ricorda in proposito Closed for winter (2009, film di cui I. è la protagonista). ...
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Deleuze, Gilles
Daniele Dottorini
Filosofo francese, nato a Parigi il 18 gennaio 1925 e morto ivi, suicida, il 4 novembre 1995. Tra le figure più innovative del pensiero del Novecento, D. ha rappresentato [...] si basi sulla pretesa superiorità di quest'ultima, chiamata a esplicare i concetti presenti in qualche modo nelle immagini cinematografiche, ma su un'analogia di pratiche che coinvolgono entrambi gli ambiti. In questo senso la riflessione di D. porta ...
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Aprà, Adriano
Daniele Dottorini
Critico e studioso di cinema, nato a Roma il 18 novembre 1940. La sua attività ha rappresentato un costante punto di riferimento nella critica italiana per la scoperta [...] ha curato per l'editore Garzanti quattro volumi della collana "Laboratorio" diretta da Pier Paolo Pasolini. È stato critico cinematografico in giornali e riviste come "Avanti!" e "Reset". Attore in Othon (1969) di Jean-Marie Straub e Danièle Huillet ...
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Nome d'arte dell'attrice statunitense L. De Guiche (Springfield, Ohio, 1899 - New York 1993); debuttò in teatro a 5 anni; entrò nel cinema nel 1912 e fu tra le più importanti attrici del cinema muto: Birth [...] al teatro e nel 1943 tornava al cinema in impegnativi ruoli di caratterista. Dal 1947 ha alternato interpretazioni teatrali e cinematografiche (Duel in the sun, 1947; The cobweb, La tela del ragno, 1955; The night of the hunter, La morte corre ...
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cinematografare
v. tr. [der. di cinematografo] (io cinematògrafo, ecc.). – Ritrarre, una scena o un paesaggio, con una macchina da presa cinematografica.