TESSA, Delio
Gabriele Scalessa
– Nacque il 18 novembre 1886 a Milano, da Sénio, impiegato alla Cassa di risparmio delle provincie lombarde, e da Clara Besozzi, entrambi di origine milanese.
Figlio unico, [...] accogliere la critica che Leone Tolstoi fa della dottrina di Malthus, e l’altra in diritto civile, Se le pellicole cinematografiche sono opere dell’ingegno, testimonianza di un amore per il cinema destinato a durare tutta la vita.
Iscrittosi ai corsi ...
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GIORDANA, Emilio (Claudio Gora)
Caterina Cerra
Nacque a Genova il 27 luglio 1913, da Carlo, generale nell'esercito, e da Rosa Zardetto.
Nella città natale, dopo gli studi superiori in un istituto religioso, [...] che fu, di fatto, il suo primo film, Trappola d'amore di R. Matarazzo (1939).
Fu questa la prima di più di cento interpretazioni cinematografiche. Sempre del 1939 è Torna, caro ideal di G. Brignone sulla vita del musicista F.P. Tosti, in cui il G. è ...
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PITTALUGA, Stefano
Stefania Carpiceci
PITTALUGA, Stefano. – Nacque a Capomorone, presso Genova, il 2 febbraio 1887, da Luigia Lombardo e da Giacinto. Di famiglia benestante e originariamente proprietaria [...] Pittaluga & Tassoni, poi scioltasi in due differenti imprese nell’aprile del 1912. Partecipò in seguito alle società del cinematografo Parigino, sempre a Genova, e del Volta di Sampierdarena.
Nell’estate del 1913 costituì, con un modesto capitale ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] Italia Pirandello accolse la figlia Lietta rientrata dal Cile. Negli stabilimenti romani della Caesar, dove seguiva un nuovo adattamento cinematografico de Il fu Mattia Pascal, per la regia di Pierre Chenal (dopo quello del 1925 di Marcel L’Herbier ...
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MONICELLI, Mario
Stefano Della Casa
– Nato il 16 maggio 1915 da Tomaso, giornalista impegnato con spiccati interessi letterari e teatrali, e da Maria Carreri, donna acuta e intelligente sebbene di pochi [...] un premio per i due giovani registi.
Questo esito fu decisivo per la carriera del M. e per i suoi gusti cinematografici. Il premio alla Mostra del cinema gli valse un contratto di aiuto regista in Ballerine, film di Gustav Machatý, regista ungherese ...
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RAMBALDI, Carlo
Paolo Parmiggiani
RAMBALDI, Carlo. – Nacque a Vigarano Mainarda (nei pressi di Ferrara) il 15 settembre 1925 da Valentino, meccanico, e da Maria Taionini, sarta. Fu chiamato Carlo con [...] le prime esperienze filmiche e la necessità di lavorare lo spinsero a stabilirsi a Roma, dove era fiorente l’industria cinematografica. Dopo un difficile inizio (condiviso con l’amico e collaboratore Silvano Chendi), l’opportunità di lavorare al film ...
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JACOBINI, Maria
Caterina Cerra
Nacque a Roma il 17 febbr. 1892.
La famiglia era assai cospicua e annoverava fra i suoi membri due cardinali, Angelo e Ludovico, segretario di Stato di Leone XIII, e Camillo, [...] L'ultima avventura (in coregia con il fratello Augusto, 1932) e Cento di questi giorni (1933). Il suo ultimo impegno cinematografico risale al 1935 con Quando eravamo muti di Riccardo Cassano.
Fonti e Bibl.: A. Giovannetti, Figure mute, Roma 1919, pp ...
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PENNISI, Francesco
Graziella Seminara
PENNISI, Francesco. – Nacque ad Acireale (Catania) l’11 febbraio 1934 da Agostino e da Agata Francica-Nava, in una famiglia aristocratica.
La formazione intellettuale [...] di Pennisi, Sylvia simplex (Scena per un conferenziere, soprano, orchestra da camera, proiezioni diafotografiche e cinematografiche, Venezia, La Biennale, 10 settembre 1972), spettacolo composito ed eterogeneo, basato sull’assemblaggio, scompaginato ...
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RUSTICHELLI, Carlo
Maurizio Corbella
– Nacque a Carpi il 24 dicembre 1916 da Geremia e da Carmela Gavioli.
Ebbe un fratello, Umberto, violinista con varie partecipazioni nell’Orchestra Sinfonica di [...]
A partire dagli anni Cinquanta, e per un quarto di secolo circa, Rustichelli mantenne un ritmo produttivo impressionante in campo cinematografico, con una media di otto-nove film all’anno e punte che toccarono i trenta film negli anni centrali della ...
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BORELLI, Lyda
Sisto Sallusti
Nata a La Spezia il 22 marzo 1887 da Napoleone e da Cesira Banti, dopo aver trascorso la fanciullezza in un collegio religioso a Firenze, debuttò nel 1901 nella compagnia [...] a quello aspro e spontaneo di Francesca Bertini, la posa fioreale a quella verista, e nacque, ad opera della critica cinematografica, l'appellativo di "fatale" di fronte a quello di "diva" coniato per la Bertini. Il "borellismo" divenne un fatto di ...
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cinematografare
v. tr. [der. di cinematografo] (io cinematògrafo, ecc.). – Ritrarre, una scena o un paesaggio, con una macchina da presa cinematografica.