Premio cinematografico assegnato annualmente dall’Accademia di arti e scienze cinematografiche di Hollywood e chiamato ufficialmente Academy Award (v. tab.). La prima premiazione avvenne nel 1929 con riferimento [...] alla stagione 1927-28, e l’O. divenne in breve il premio più ambito del cinema. La statuetta, di bronzo dorato, alta circa 35 cm, scolpita da G. Stanley su disegno di C. Gibbons, raffigura un cavaliere ...
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Macchina usata per la perforazione e la punzonatura di carte, pellicole cinematografiche, schede, nastri ecc., o per eseguire fori in terreni, rocce, opere murarie ecc.
Le p. per la perforazione della [...] carta possono avere il moto di lavoro perpendicolare all’avanzamento della carta e allora sono simili alle cesoie trasversali e hanno per utensile una specie di pettine i cui denti, abbassandosi, tagliano ...
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Dramma (1893) del poeta tedesco G. Hauptmann (1862 -1946). Tra le riduzioni cinematografiche si ricorda quella con sceneggiatura e regia di Thea von Harbou, Hanneles Himmelfahrt (L'assunzione di Hannele, [...] 1934) ...
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Industriale italiano (Roma 1901 - ivi 1984). Proprietario di una vasta rete di sale cinematografiche, dal 1946 al 1980 presidente dell'AGIS; collaborò alla preparazione delle principali leggi sulla cinematografia [...] e sull'attività teatrale. Cavaliere del lavoro dal 1966 ...
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Attore e produttore statunitense (n. Santa Monica, California, 1975). Dopo una serie di esperienze cinematografiche e televisive, nel 1997 ha ottenuto i primi riconoscimenti grazie al filmThe ice storm [...] Il personaggio che lo ha reso celebre è l’uomo ragno (Spider-man, 2002-04-07-21). A metà degli anni Duemila ha fondato la Maguire Entertainment, società di produzione cinematografica (tra le realizzazioni più note 25th hour, 2002 e Seabiscuit, 2003). ...
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Cinema d'essai
Callisto Cosulich
In Italia si definiscono cinema d'essai le sale cinematografiche che informano la programmazione a criteri di qualità artistica e d'interesse culturale. La prima che [...] générale du Centre national de la cinématographie. D'altra parte, la volontà di caratterizzare in tal senso alcune sale cinematografiche precede di molto l'adozione di questo termine: risale addirittura ai tempi del cinema muto. 'Cinéma d'art et ...
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Personaggio di opere letterarie (soprattutto del romanzo Dracula, pubblicato nel 1897 da B. Stoker) e cinematografiche (da F.W. Murnau e C.T. Dreyer a F.F. Coppola). Fu il soprannome (Dracul "il diavolo") [...] del principe romeno Vlad II. Dalla fama di crudeltà di questo principe e del figlio Vlad l'Impalatore (m. ca. 1476) derivò, attraverso le tradizioni popolari, il leggendario vampirismo di Dracula ...
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Attore e regista tedesco (n. Gelsenkirchen 1962). Intenso interprete di opere teatrali, ma anche televisive e cinematografiche, ha diretto Berliner Ensemble (1995-96) dopo H. Müller.
Vita e opere
Dopo [...] (2006), Pffft oder Der letzte Tango am Telefon di G. Tabori (2007). È apparso in svariate produzioni televisive e cinematografiche (Die 120 Tage von Bottrop, 1997; Die Stille nach dem Schuss, 1999; Scheitern als Chance, 1999; Rosenstraße, 2003); tra ...
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Industriale francese (Parigi 1880 - ivi 1967); noto per aver progettato e costruito varie macchine da presa cinematografiche, una titolatrice, il treppiede universale, una sviluppatrice automatica (1925). [...] tripla e uno schermo triplo. Nel 1932 costruì la macchina da presa Super-Parvo, nel 1936 la truca, nel 1949 una sviluppatrice rapida, basata sul principio della truca, per la proiezione cinematografica rapida di immagini ricevute per via televisiva. ...
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Regista cinematografico ungherese (Kide 1925 - Budapest 2017). Diplomatosi nel 1951 all'Accademia di arti teatrali e cinematografiche di Budapest, esordì nella regia con Zápor ("Acquazzone", 1960), dopo [...] una lunga esperienza di sceneggiatore. Dal 1964, con il documentarioNehéz emberek ("Uomini difficili"), fu tra gli autori, insieme con Z. Fabri e M. Jancsó, che promossero il rinnovamento del cinema ungherese, ...
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cinematografare
v. tr. [der. di cinematografo] (io cinematògrafo, ecc.). – Ritrarre, una scena o un paesaggio, con una macchina da presa cinematografica.