Anderson, Wes
Anderson, Wes (propr. Wesley Wales). – Regista, sceneggiatore e produttore statunitense (n. Houston 1969). Affermatosi insieme all’omonimo Paul Thomas Anderson (v.), ad Alexander Payne [...] degli anni Novanta del 20° sec. con opere raffinate e dal registro assai personale. Ricchi di colte citazioni cinematografiche e di riferimenti letterari, i suoi film cercano di riportare sullo schermo una galleria variopinta e surreale di personaggi ...
Leggi Tutto
Plemons, Jesse. - Attore statunitense (n. Dallas 1988). Ha iniziato la carriera da attore da giovanissimo, ed è stato impegnato sia sul piccolo schermo in serie come Friday Night Lights (2006-2011), Breaking [...] sua levatura anche da registi importanti come M. Scorsese, S. Spielberg e J. Campion. Tra le sue interpretazioni cinematografiche più rilevanti si ricordano: The Master (2012), The Homesman (2014), The Program (2015), Bridge of Spies (2015), Hostiles ...
Leggi Tutto
nitrocellulósa Composto chimico organico, estere della cellulosa nel quale alcuni ossidrili sono sostituiti da uno o più gruppi -NO2. A seconda del grado di nitrazione si ottengono composti con diverse [...] le n. a più alto titolo d'azoto (fulmicotone) e quelle a titolo medio (cotone collodio) per la preparazione di gelatine esplosive, di gelatine-dinamiti e di polveri senza fumo. Un tempo era utilizzata nella produzione di pellicole cinematografiche. ...
Leggi Tutto
Attrice televisiva e cinematografica statunitense (n. Freeport, Illinois, 1964). Laureatasi in recitazione alla Rutgers University (1987), ha intrapreso la carriera di attrice lavorando in diversi teatri [...] (1997-2002, Golden Globe come migliore attrice nel 1998). Ormai molto nota, F. ha preso parte ad alcune produzioni cinematografiche (si ricorda Frágiles, 2005), senza tuttavia eguagliare il successo ottenuto sul piccolo schermo. Tra il 2006 e il 2011 ...
Leggi Tutto
Attrice cinematografica e televisiva francese (Saint-Hyppolite 1936 - San Miguel de Allende 2023). Protagonista di numerose pellicole francesi, nel 1960 ha ottenuto un Orso d’argento al Festival internazionale [...] grazie a pellicole italiane quali Piedone lo sbirro (1973) e Il maestro di violino (1976), negli anni Ottanta ha diradato le partecipazioni cinematografiche (come Di padre in figlio del 1982) alternandole a quelle televisive (Molly’O del 1986). ...
Leggi Tutto
Carpi, Fiorenzo
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Milano il 19 ottobre 1918 e morto a Roma il 21 maggio 1997. Fu musicista eclettico, tenacemente alla ricerca del 'nuovo' ma sempre fedele a un'estetica [...] 'ultima, che lo portò a sperimentare nuovi terreni espressivi come le 'musiche di commento' (prima teatrali, poi cinematografiche) e a legarsi ad autori particolari che gli consentissero di sviluppare un personale discorso musicale. Nacquero così i ...
Leggi Tutto
Attore italiano (Fontana Liri 1924 - Parigi 1996); dalla compagnia del centro universitario teatrale di Roma passò alla compagnia di L. Visconti, con la quale recitò negli anni 1948, 1949, 1951, 1952 (La [...] anche con successo nella commedia musicale (Ciao Rudy, 1969), ma la sua popolarità è dovuta soprattutto alle interpretazioni cinematografiche: Parigi è sempre Parigi (1951); Le ragazze di piazza di Spagna (1952); Cronache di poveri amanti (1954); Le ...
Leggi Tutto
Scrittore polacco (Varsavia 1919 - Cracovia 2003). Espresse con severo realismo le esperienze della guerra e dell'occupazione sofferte dalla sua generazione (Polska jesień "Autunno polacco", 1955). Scrisse [...] ", 1964), saggi (Przed nieznanym tribunałem "Di fronte a un tribunale sconosciuto", 1975) e sceneggiature cinematografiche. Altre opere: Maleńka encyklopedia totalizmu ("Breve enciclopedia del totalitarismo", 1990); Mija dzień ("Il giorno scorre ...
Leggi Tutto
Pesaro, Mostra internazionale del nuovo cinema di
Lino Miccichè
Ideata e progettata a Roma da Lino Miccichè e da Bruno Torri alla fine del 1964, ma realizzata a Pesaro fin dalla prima edizione (29 maggio [...] , delle di-scussioni sui film e degli stessi convegni di studio fu fin dall'inizio che la specificità del discorso cinematografico non soffocò mai, neppure parlando di 'poetiche' e di 'forme', il nesso ‒ esplicito o implicito ‒ di quel di-scorso con ...
Leggi Tutto
Chandler, Raymond (propr. Raymond Thornton)
Francesco Di Pace
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a Chicago il 23 luglio 1888 e morto a La Jolla (California) il 26 marzo 1959. Per le sue creazioni [...] Farewell, my lovely (1940), seguiti poi da The high window (1942) e The lady in the lake (1943), i cui diritti cinematografici furono ben presto venduti a Hollywood, anche se non sempre l'amaro senso morale della visione di C. fu restituito nei film ...
Leggi Tutto
cinematografare
v. tr. [der. di cinematografo] (io cinematògrafo, ecc.). – Ritrarre, una scena o un paesaggio, con una macchina da presa cinematografica.