Digitale, cinema
Paolo Marocco
Digitale indica, in generale, una rappresentazione dell'informazione di tipo discreto o numerico, risultato di un processo algoritmico effettuato da un computer, la cui [...] troppo omogenee nella densità e nell'illuminazione per sembrare vere. Quando le onde, che occupano tutto il formato cinemascope, s'infrangono trasformandosi in particelle piccolissime come gocce, queste ultime sono in numero troppo elevato (ognuna ...
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Proiezione
Carlo Montanaro
Le origini
Étienne Gaspard Robertson, alla fine del Settecento, rendendo di pubblico dominio i segreti delle sue fantasmagorie, aveva aperto la strada verso la consapevolezza [...] . Per riconquistare il pubblico, offrendogli scenari sempre più vasti e suggestivi, nel 1953 iniziò lo sfruttamento sia del Cinemascope (Fox) sia del Vistavision (Paramount). Per il primo si trattava di applicare un brevetto del 1927 (l'Hypergonar ...
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Sperimentale, cinema
Bruno Di Marino
L'espressione cinema sperimentale, inadeguata e ambigua, si riferisce a una vasta area di film, caratterizzati quasi sempre da: a) assenza di sceneggiatura, dialoghi [...] ), il film sperimentale italiano più conosciuto all'estero, assemblaggio di spezzoni tratti da una cinquantina di film in Cinemascope soprattutto americani destinati al macero. Un posto a parte merita Carmelo Bene, autore di cinque lungometraggi, tra ...
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Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, senza una sceneggiatura che pianifichi le riprese, [...] (1954) di F. Quilici, Continente perduto (1955) di L. Bonzi, M. Craveri, E. Gras e G. Moser, primo film italiano in cinemascope e suono stereofonico, L'impero del sole (1956) di Craveri e Gras, Europa di notte (1959) di A. Blasetti, fino al trionfo ...
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Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, senza una sceneggiatura che pianifichi le riprese, [...] (1954) di F. Quilici, Continente perduto (1955) di L. Bonzi, M. Craveri, E. Gras e G. Moser, primo film italiano in cinemascope e suono stereofonico, L'impero del sole (1956) di Craveri e Gras, Europa di notte (1959) di A. Blasetti, fino al trionfo ...
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Stati Uniti
Franco La Polla
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti
Se il cinema è un'invenzione francese, il suo radicale sfruttamento in senso spettacolare appartiene senza dubbio agli Stati [...] si stava prodigando nella ricerca di altri motivi di richiamo del pubblico nelle sale: è degli anni Cinquanta il lancio del Cinemascope (e poi, con meno successo, del Cinerama), del 3D e di altre tecniche, spesso poco più che attrazioni da baraccone ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] del suono stereofonico, le regie inavvertibili di Jean Negulesco, gli interni dilatati e resi lussuosi dalle esigenze del cinemascope, anche quando servono a ragazze squattrinate in cerca di marito o a segretarie americane in trasferta a Roma ...
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Contaminazioni
Laura Cherubini
La molteplicità dei media
La cultura artistica contemporanea è caratterizzata da un crossover linguistico che agisce su più livelli. Da una parte, le arti visive dialogano [...] 35 mm, poi riversa in digitale e divide a metà la pellicola per ottenere una fascia orizzontale più estesa del cinemascope: la divisione della pellicola modifica il formato e ha la funzione di trasformare lo spazio dell’installazione.
Live through ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] televisione, gli studios si convertirono tutti alle pellicole a colori e agli spettacolari schermi panoramici. Il Cinemascope divenne così il nuovo standard industriale, rivelandosi particolarmente adatto ai vasti paesaggi dei western e dei peplum ...
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Giappone
Donatello Fumarola
CinematografiaDalle origini alla Seconda guerra mondiale
di Dario Tomasi
Il cinetoscopio di Thomas A. Edison fu introdotto in G. nel novembre del 1896. Nel febbraio dell'anno [...] in G., come del resto ovunque, l'avvento della televisione, cui servì ben poco cercare di opporsi attraverso il Cinemascope e il colore.L'evento complessivamente più significativo del cinema giapponese degli anni Sessanta fu l'affermarsi di una nuova ...
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cinemascope
〈sìnimëskoup〉 s. ingl., usato in ital. al masch. – Nome depositato di un sistema di cinematografia che, adottando obiettivi a lenti anamorfiche, abbraccia un campo notevolmente maggiore del normale, avvicinandosi a quello dell’occhio...
schermo
schérmo s. m. [der. di schermire]. – 1. letter. a. Riparo; protezione, difesa: Urlar li fa la pioggia come cani: De l’un de’ lati fanno a l’altro schermo (Dante); schiavi e schiave che facevano s. del proprio petto ai padroni (I. Nievo);...