Rey, Fernando (propr. Casado D'Arambillet Veiga Rey, Fernando)
Marco Pistoia
Attore teatrale e cinematografico spagnolo, nato a La Coruña il 20 settembre 1917 e morto a Madrid il 9 marzo 1994. Anche [...] dei due mondi), A las cinco de la tarde (1961). Sempre nel 1961 vi fu il decisivo incontro con Buñuel del cui cinema R. divenne una vera icona: in Viridiana (1961), Tristana (1970) e Cet obscur objet du désir (1977; Quell'oscuro oggetto del desiderio ...
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sceneggiatura La ripartizione in scene di un’opera teatrale, cinematografica o radiotelevisiva e il testo in cui è fissata.
Nella cinematografia, la s. è l’ultima fase dell’elaborazione scritta del soggetto [...] produttore o da un attore, che invitano lo sceneggiatore a lavorare sul progetto. Mentre nel cinema italiano il soggetto originale è la regola, nel cinema americano è più frequente che si parta da un’opera preesistente, in grado di offrire maggiori ...
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Drammaturgo, poeta e regista cinematografico spagnolo (n. Melilla, Marocco spagnolo, 1932). Segnalatosi giovanissimo a Madrid con due lavori teatrali, Los soldados e Los hombres del triciclo, si trasferì [...] . Epigono del surrealismo e tipico rappresentante della neoavanguardia degli anni '60, A. si interessò ben presto al cinema come mezzo particolarmente idoneo alla libera espressione delle ossessioni personali. Realizzò la sua prima regia con ... Et ...
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Costumista italiana (n. Roma 1940). Esordì come assistente di E. Frigerio al Piccolo Teatro di Milano (Re Lear, 1972). Da allora, spesso lavorando accanto a Frigerio, divenuto suo marito, ha elaborato [...] per il Teatro alla Scala di Milano. Ha collaborato con registi come N. Espert, L. Pasqual, B. Wilson, R. Planchon. Per il cinema ha curato i costumi dei film di Jean-Paul Rappeneau Cyrano de Bergerac (1990, premio Oscar) e Le hussard sur le toit ...
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Pseudonimo del drammaturgo cinese Wan Jiabao (Qianjiang, Hubei, 1910 - Pechino 1996). Formatosi nel clima culturale seguito al Movimento del 4 maggio (1919), colse il primo duraturo successo nel 1933 con [...] Teatro d'arte del popolo di Pechino, traduttore, in particolare di Shakespeare, C. Y. si è dedicato con successo anche al cinema. Tra le sue ultime opere va segnalato il dramma Wang Zhaojun (1979), ispirato alla vicenda storica (1º sec. a. C.) dell ...
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Attore e regista giapponese (Tokyo 1927 - ivi 2007). Discendente di Kan'ami e Zeami, tra i codificatori del genere teatrale nō, nipote e figlio d'arte, K. esordì nel nō da bambino. Dopo studi all'Università [...] di regia all'Abbey Theatre, al Berliner Ensemble e nel teatro d'opera, è tornato a dedicarsi prevalentemente al nō. Nel cinema ha interpretato fra l'altro Hakuchū no tōrima ("L'aggressore di passaggio in pieno giorno", 1966), Kuroneko ("Il gatto nero ...
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Attore italiano (Firenze 1899 - Milano 1978). Sulle scene dal 1915, recitò con E. Gramatica, V. Gandusio, V. Talli, E. Zacconi, L. Adani; per varî anni diresse una sua compagnia con E. Magni. Legato al [...] Nora (Viareggio 1925 - Roma 1976); espressiva, eclettica, fece parte delle compagnie Maltagliati-Gassmann, Pagnani-Cervi, dei Giovani. Nel cinema ha partecipato a film di qualità (Bellissima, 1951; Morte a Venezia, 1970; Il portiere di notte, 1974). ...
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Attrice, produttrice e attivista per i diritti umani sudafricana (n. Boksburg 1951). Di origini greche, compiuti gli studi di recitazione presso l'università di Cape Town, il suo impegno contro l’apartheid [...] volto con intensità interpretativa e profondità etica ed estetica. Artista poliedrica e dotata di forte presenza scenica, ha recitato anche nel cinema (Outland, 1981; Oh Babylon, 1989; The witches, 1989) e per la televisione (Emmones Idees, 1987-). ...
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TRUCCATURA
Paolo MILANO
Luciano DE FEO
. Truccatura teatrale. - La truccatura teatrale è l'arte per cui un attore modifica le proprie sembianze fisiche al fine di avvicinarle all'aspetto ideale del [...] tecnici del problema si differenziano nei punti seguenti:
1. A teatro il pubblico percepisce direttamente i colori del trucco; nel cinema i colori originarî appaiono sullo schermo tradotti o in bianco e nero o in una di quelle gamme di colori, più ...
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GENTILI, Andreina (in arte Andreina Pagnani)
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 24 nov. 1906 da Angelo e da Clotilde Grange. Figlia di un noto vestiarista teatrale, proprietario della sartoria Casa [...] anche Il Dramma, 1° luglio 1933, pp. 43 s.; 1° dic. 1934, p. 3; 15 nov. 1935, pp. 26 s.; 1° ag. 1936, pp. 1, 31; Cinema, 10 sett. 1937, p. 156; A. Savioli, La padrona di Raggio di luna, in L'Unità, 2 marzo 1956; E. C., La padrona di Raggio di luna ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...