Regista cinematografico e teatrale romeno (Tarutino, Bessarabia, od. Moldavia, 1933 - Bucarest 2018). Irruento esponente del rinnovamento del cinema romeno negli anni Sessanta, ha introdotto nella produzione [...] «il selvaggio» da E. Ionesco, con Terminus Paradis (1998) ha vinto il Gran premio speciale della giuria alla Mostra del cinema di Venezia.
Vita e opere
Formatosi all'Istituto d'arte di Bucarest, esordì nel 1959 con la regia di Oraşul visurilor ...
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Pseudonimo del regista Maximilian Oppenheimer (Saarbrücken 1902 - Amburgo 1957). Attore e regista teatrale, avvicinatosi al cinema nel 1930, si fece presto notare con Liebelei (Amanti folli, 1932), un [...] film ben costruito e ricco d'un brio tutto danubiano. Fu poi attivo in Francia, dove, esule all'avvento del nazismo a causa delle sue origini ebree, assunse la cittadinanza francese, in Italia, in Svizzera, ...
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Costumista italiano (Firenze 1927 - Roma 2019), tra i maggiori del teatro lirico e di prosa e del cinema italiano, capace di ricostruire con gusto antiquario e invenzione fantastica l'atmosfera e il costume [...] esigenze delle sue regie (per il teatro Zio Vanja, 1955; Macbeth, 1958; Dommage qu'elle soit une p…, 1961; per il cinema Senso, 1954; Le notti bianche, 1957; Il gattopardo, 1963; La caduta degli dei, 1969; Morte a Venezia, 1971; Ludwig, 1972; L ...
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Regista (Shipley, Yorkshire, 1928 - Los Angeles 1991). Direttore artistico (1956-65) del Royal Court Theater, ha legato il suo nome al gruppo degli "angry young men" mettendo in scena il primo e più famoso [...] chairs di Ionesco (1957); Othello (1959); Seagull di Čechov (1964). Nel frattempo si segnalava tra gli esponenti del "free cinema" dirigendo con K. Reisz il cortometraggio Momma don't allow (1955); esordiva nel lungometraggio con Look back in anger ...
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Attore italiano (Bologna 1916 - Roma 1994), attivo sui palcoscenici italiani dal 1939 al 1946, dovette al cinema, in cui esordì nel 1940, la sua notorietà soprattutto nel ruolo di seduttore, conquistandosi [...] una larga popolarità anche all'estero (Processo e morte di Socrate, 1940; Noi vivi e Addio Kira, 1942; The barefoot contessa, 1954; Summertine, 1955; Sette volte donna, 1967, ecc.) ...
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Regista statunitense (New York 1896 - Guadalajara 1968); autore e direttore di spettacoli teatrali e musicali, nel cinema come comparsa, poi regista (Sonny boy, 1929; The adventures of Marco Polo, 1938; [...] Angel on my shoulder, 1946), è ricordato per Black Legion (1936) e The pet rified forest (1936). Ha anche diretto i fratelli Marx in A night in Casablanca (1946) ...
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Commediografo, sceneggiatore e regista cinematografico italiano (Milano 1922 - Roma 1993). Dal 1949 cominciò a lavorare nel cinema come sceneggiatore e come aiuto-regista di R. Castellani, R. Rossellini [...] e M. Camerini. Nel 1955 esordì nella regia con Il padrone sono me cui sono seguiti: Il disordine (1962), Tenderly (1968), I tulipani di Haarlem (1970), il suo film di maggior rilievo, Pane e cioccolata ...
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Attrice francese (Parigi 1931 - ivi 2011); dal 1954 al 1957 con la Comédie-Française, conquistò un successo personale in Deux sur la balançoire di W. Gibson (1958) e Après la chute di A. Miller (1965), [...] tutte e due per la regia di L. Visconti. Attiva anche nel cinema dal 1956, si affermò tra le interpreti più complete e moderne del cinema europeo con Rocco e i suoi fratelli (1960), diretto da L. Visconti, seguito, fra gli altri, da: La proie pour l' ...
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Saggista, critico cinematografico, teatrale e letterario (n. Gubbio 1937). Lavorò negli anni Cinquanta e Sessanta in campo pedagogico e sociale collaborando a importanti esperienze, come quella di D. Dolci [...] 2011), acuta critica degli scenari politici dell'Italia contemporanea. Nel 2012 è stata pubblicata sotto il titolo di Con il cinema non si scherza la lunga conversazione che, ripercorrendo quasi un secolo di storia e di cultura italiana, F. ha tenuto ...
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Savio, Francesco
Lorenzo Pavolini
Nome d'arte di Francesco Pavolini, critico cinematografico e regista teatrale nato a Roma il 15 dicembre 1925 e morto ivi il 26 ottobre 1976. È stato uno dei maggiori [...] Venezia, affidategli da Luigi Chiarini, e i relativi cataloghi (Buster Keaton, 1963, in collaborazione con D. Turconi; Esperienze del cinema sovietico 1924-1939, 1963; La parola e il silenzio. Il film scandinavo dalle origini al 1954, 1964; La scuola ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...