Thomas Ruttig
Afghanistan
«Allah akbar!»
Il regime dei talebani
di Thomas Ruttig
10 marzo
I talebani, gli integralisti musulmani che controllano il 90% dell'Afghanistan, annunciano di aver portato a termine [...] - e in quello giudiziario, a cui si aggiunge la messa al bando dei moderni mezzi di comunicazione come televisione, cinema, Internet, libri e riviste, che potrebbero diffondere idee sgradite al regime (e che sono accessibili solo a una ristretta ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] . Lo spontaneismo astratto del gruppo facente capo alla rivista Helhesten («Il cavallo dell’Inferno») si apre anche verso cinema e jazz, e preannuncia il gruppo COBRA (➔).
Dopo il 1960 lo sperimentalismo neorealistico di A. Mertz e S. Dalsgaard ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] area della Manifattura delle Arti, nell’antica zona portuale della città (1996-2003), che ospita la cineteca, un cinema, dipartimenti universitari, spazi espositivi, o il progetto per una nuova sede del Comune nell’area dell’ex mercato ortofrutticolo ...
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PAKISTAN
Mario Ortolani
Anna Filigenzi
Daniela Bredi
Pierfrancesco Callieri
Maria Luisa Zaccheo
Angela Prudenzi
(App. II, II, p. 485; III, II, p. 343; IV, II, p. 717)
Circa il 40% del territorio [...] and Bangladesh, ivi 1982; C. Correa, The new landscape, Bombay 1985; B. Fletcher, A history of architecture, Londra 198719.
Cinema. - Dopo la sua indipendenza dall'India (1948), il P. si è trovato nella condizione di dover ricreare anche le strutture ...
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Storiografia
GGiuseppe Galasso
di Giuseppe Galasso
SOMMARIO: 1. Dal XIX al XX secolo. ▭ 2. Tra le due guerre. ▭ 3. Dopo il 1945. ▭ 4. Nel crepuscolo del XX secolo. ▭ 5. Agli inizi del XXI secolo. ▭ [...] e hanno agito sensibilmente sull'immaginario collettivo alimentando, fra l'altro, una produzione di fictions (a stampa o via radio, cinema, televisione e altri tipi di media) talora di grande successo. Questi aspetti (come altri: in primo luogo, ad ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] come prodotti occidentali. Per fare qualche esempio: la comunicazione mediatica, articoli e libri accademici, fotografia e cinema, design, architettura, moda, il sistema politico liberaldemocratico, l’immaginario e la civiltà materiale, per non dire ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] raduni in piazza S. Pietro, iniziati nel corso del conflitto), o veicolato dai mezzi di comunicazione (la radio, il cinema e, più tardi, la televisione), con il popolo dei fedeli: un rapporto che aveva natura insieme carismatica e istituzionale ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] e dal suo entourage più conservatore (Merry del Val, Vives y Tutó) allo sviluppo e alla diffusione del cinema di soggetto religioso, che avrebbe costituito una potente macchina di propaganda omologante di una ingenua mentalità antimodernista, nel ...
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Populismo
Bruno Bongiovanni
di Bruno Bongiovanni
Populismo
Prologo in Russia
Il termine 'populismo' corrisponde alla parola russa narodničestvo, la quale, a sua volta, deriva da narod, ovverossia [...] , ad opera nel 1938 di Marcel Carné, contribuì in modo decisivo ad ampliarne la fama.
E fu proprio il cinema francese della seconda metà degli anni trenta, con le sceneggiature di Prévert, a incarnare al meglio l'indirizzo artistico che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] una sorta di rito collettivo le persone si recavano nei bar, nei circoli parrocchiali o di partito e addirittura nei cinema per seguire i programmi trasmessi dal nuovo mezzo di comunicazione, che stava ormai soppiantando la radio. Straordinario fu il ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...