ROTA, Nino
Ermanno Comuzio
Compositore, nato a Milano il 3 dicembre 1911, morto a Roma il 10 aprile 1979. Appartenente a una famiglia di musicisti, cominciò a suonare il pianoforte a quattro anni, a [...] America, poi si laureò in lettere a Milano nel 1936. Già da tre anni, intanto, aveva cominciato a comporre per il cinema, invitato dalla società produttrice Lux (per il film Treno popolare di R. Matarazzo). Dal 1937 al 1938 insegnò al liceo musicale ...
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Chevalier, Maurice
Morando Morandini
Cantante e attore cinematografico francese, nato a Parigi il 12 settembre 1888 e morto ivi il 1° gennaio 1972. Il sorriso assassino, l'atteggiamento sornione, l'allegria [...] , sbarcò a New York; la sua celebrità era ormai tale che gli permise di fare la spola per sette anni tra teatro e cinema, New York e Hollywood, Londra e Parigi. Il suo primo film a Hollywood fu Innocents of Paris (1929; Parigi che canta) di Richard ...
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Berlin, Irving
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Israel Isidore Beilin, compositore russo di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato l'11 maggio 1888 in Bielorussia e morto a New York il 22 [...] America, Cheek to cheek ‒ sono entrate a far parte del patrimonio collettivo degli Stati Uniti. Il suo contributo diretto al cinema si concentrò nel 'periodo d'oro' del musical, nella seconda metà degli anni Trenta; ma numerosi sono stati i film ...
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Cage, John
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, nato a Los Angeles il 5 settembre 1912 e morto a New York il 12 agosto 1992. Personalità artistica e intellettuale articolata, C. ha esercitato [...] C. fu legato da un duraturo sodalizio artistico al coreografo Merce Cunningham. In questo quadro si inseriscono anche lavori per il cinema come Music for Marcel Duchamp (1947, per il film Dreams that money can buy, 1948, di Hans Richter) e le musiche ...
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Reggiani, Serge (propr. Sergio)
Catherine McGilvray
Attore teatrale e cinematografico e cantante, naturalizzato francese nel 1948, nato a Reggio nell'Emilia il 2 maggio 1922. Nel corso della sua lunga [...] e l'intreccio di amicizie e amori assoluti quanto disperati finiscono per realizzare una coltissima fusione di noir, mélo e cinema di protesta.
Dal 1928 visse in Francia, dove il padre, antifascista, si era rifugiato con la famiglia. A tredici anni ...
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Gruppo musicale italiano fondato nel 1989 dal cantautore F. Zampaglione (leader della band e unico componente fisso). Dopo l’esordio con l’album Tiromancyno (1992), negli anni Novanta il gruppo ha inciso [...] sonorità e alle atmosfere da trip hop. Negli anni Duemila la band ha collaborato con importanti musicisti e personalità del cinema e dello spettacolo e ha raggiunto il grande pubblico con dischi quali La descrizione di un attimo (2000) e Illusioni ...
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North, Alex
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, di origine russa, nato a Chester (Pennsylvania) il 4 dicembre 1910 e morto a Los Angeles l'8 settembre 1991. Unico musicista ad aver mai [...] Forte della notevole esperienza teatrale e di quella effettuata nell'ambito del documentario, nel 1951 N. cominciò a lavorare per il cinema con le musiche per il noir The thirteenth letter (La penna rossa) di Otto Preminger e con la colonna sonora di ...
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Gruppo musicale statunitense composto da L. Staley, J. Cantrell, S. Kinney e M. Starr (poi sostituito da M. Inez). Formatosi a Seattle nel 1987, il gruppo ha sfruttato l’onda grunge e rock degli anni Ottanta [...] critica con i successivi Dirt (1992) e Alice in Chains (1995), tra gli altri. Dopo aver composto alcune colonne sonore per il cinema, gli A. hanno subìto una battuta d’arresto sul finire degli anni Novanta. In seguito alla morte di L. Staley (2002 ...
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Letterato (Roma 1870 - ivi 1929); formatosi nel clima dannunziano, scrisse poemi e tragedie d'intonazione celebrativa, su spunti per lo più patriottici e religiosi, numerosi libretti d'opera (fra cui La [...] bella e il mostro, per la musica di L. Ferrari Trecate, 1925, e La fata Malerba, per quella di V. Gui, 1927) e il notissimo Inno a Roma, musicato da G. Puccini. Scrisse anche parecchi scenarî per il cinema, fra cui quello di Fabiola. ...
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(VIII, p. 623; App. I, p. 350; II, I, p. 495; III, I, p. 299; IV, I, p. 352)
Popolazione. - Il C. al censimento del 1986 contava 25.354.084 ab. (esclusi gli Indiani delle riserve e gli Eschimesi non censiti) [...] de la farine e nel 1980 Pays de la terre sans arbres. All'ONF si deve inoltre la realizzazione di film politici nei modi del cinéma-verité, tra cui spiccano la serie En tant que femmes, girato a più mani, e Les ordres, filmato da M. Brault durante la ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...