In linguistica il termine correlativo può indicare una coppia di parole messe in relazione attraverso sintagmi o intere proposizioni, l’unione di una proposizione e di un pronome a essa collegato o, in [...] sia in auto
b. puoi andare sia in auto sia a piedi
(8) a. o rimaniamo a casa o andiamo al cinema
b. o andiamo al cinema o rimaniamo a casa
Non è facile stabilire quale statuto ricopra la relazione correlativa rispetto alla coordinazione e alla ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] . Appartiene a questo secondo tipo di implicito, per es., l’informazione «non vengo al cinema» associata alla risposta B nel dialogo seguente:
(3)
A: Vieni al cinema stasera?
B: Sono molto stanco. E per di più domani mattina ho un esame.
Una ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] in aree affini, come per es. il teatro musicale (dal melodramma all'opera lirica) e non musicale, le canzoni, il cinema e attraverso i grandi mezzi di comunicazione. Se la lingua del teatro utilizza generalmente un registro di livello piuttosto alto ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] , e poi adattate oralmente, in modo da rendere la pagina scritta più o meno vicina a un dialogo dal vivo (➔ cinema e lingua; ➔ televisione e lingua). Viceversa, anche il parlato può essere talvolta trascritto, perdendo così parte della propria ...
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Il periodo ipotetico (detto meno spesso costrutto condizionale) è una costruzione formata da due frasi, la principale (detta apodosi, cioè «conseguenza») e una subordinata ipotetica (detta protasi, cioè [...] suo figlio: se finisci i compiti ti lascio andare a cinema. Privo dell’implicito se non finisci i compiti non esci, dare ordini in forma delicata (34):
(33) se andassimo al cinema?
(34) se ti vuoi accomodare ...
Il ragionamento condizionale trova un ...
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Il termine itangliano è stato coniato, sulla scia dell’antecedente franglais (lo spanglish era di là da venire), per indicare un italiano fortemente influenzato dall’inglese e, soprattutto, caratterizzato [...] meccanismi che sottostanno alle dinamiche del prestito interlinguistico (cfr. Cartago 1994), il proprio contributo lessicale all’italiano: i cinema multisala hanno tutti nomi inglesi (a Roma Sud ci si accorda per serate al Warner [Village], o allo ...
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Si indicano come intercalari quelle sequenze (di varia natura, costituite come sono da parole o espressioni) che il parlante inserisce qua e là nel discorso, come personali forme di routine e in modo per [...] modo), divenuto molto comune in Italia per via di un modello anglo-americano diffuso ancora una volta soprattutto dal cinema e dalla televisione. Ma è possibile che venga rafforzato per l’influenza di modelli stranieri anche l’impiego di intercalari ...
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In italiano le parole appartenenti ad alcune ➔ parti del discorso sono soggette a flessione; presentano cioè diverse terminazioni a seconda del ➔ numero, del ➔ genere, o (come particolarmente i verbi) [...] sosia, vaglia; oscilla pigiama, attestato anche in -i: pigiami;
(c) gli accorciamenti di altri nomi: bici(cletta), cinema(tografo), turbo(compressore), metro(politana) (anche possibile accentato sulla seconda sillaba, metrò; nel qual caso è maschile ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] secondo Novecento, derivano in prevalenza dai giornali (➔ giornali, lingua dei).
Ma, con l’avvento dei media parlati (radio e cinema sonoro tra le due guerre, televisione dagli anni Cinquanta), e soprattutto con l’esplosione delle radio e tv private ...
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Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] dei trasporti (cargo, ferry-boat, yacht, rompighiaccio calco di ice-breaker; autocarro, bus, clacson), della radio, del cinema (cartoni animati, cast, film, set, vamp). Si pensi in particolare alle terminologie di sport che cominciano a praticarsi ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...