Termine tedesco («scarto») già usato in Germania dalla metà del 19° sec. in riferimento a prodotti (oggetti, mobili) di bassa qualità ma con pretese estetiche, di imitazione o falsificazione da originali [...] interviene infatti in modo sensibile sulla percezione della produzione artistica, dalla musica alla letteratura, al teatro, al cinema, alle arti figurative, all’architettura; le operazioni d’avanguardia sono esposte a una rapida obsolescenza, e l ...
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Scrittore francese (n. La Réunion 1958). Dal temperamento polemico e provocatorio, ha disegnato un paesaggio letterario cinico e sconsolato, nel quale domina la povertà affettiva e sessuale della società [...] et le territoire la sua prima graphic novel, pubblicata sotto lo stesso titolo in collaborazione con L. Paillard, mentre è del 2023 il testo autobiografico sul suo rapporto con il cinema e la pornografia Quelques mois dans ma vie (trad. it. 2023). ...
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SRĪ LAṄKĀ
Mario Ortolani
Antonio Sorrentino
Irma Piovano
Anna Maria Quagliotti
Stefania Parigi
(v. ceylon, IX, p. 905; App. II, I, p. 564; III, I, p. 353; Srī Laṅkā, App. IV, III, p. 444)
Laṅkā [...] 17; Archaeological Department Centenary (1890-1990) Commemorative Series, a cura di N. Wijesekera, 5 voll., Srī Laṅkā 1990.
Cinema. - Dal 1947 alla metà degli anni Cinquanta, i film singalesi vennero prodotti negli studios dell'India meridionale, sul ...
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Marías, Javier
Ines Ravasini
Scrittore spagnolo, nato a Madrid il 20 settembre 1951, figlio del filosofo Julián Marías. Durante l'infanzia ha trascorso lunghi periodi negli Stati Uniti, dove il padre [...] non lineare del discorso narrativo, avventure che rinviano al poliziesco, al melodramma, al racconto storico, al noir e al cinema statunitense degli anni Trenta, sono tutti elementi che emergono in questi primi romanzi e che si impongono in quelli ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] alcuni collaboratori (Brancati, P.P. Trompeo, A. Tilgher) e inserendo molti dei suoi argomenti prediletti: la moda, il cinema, l'arte popolare, la Roma "quotidiana", Napoleone, Renan, la caricatura.
In buoni rapporti con Rizzoli, questi gli affidò ...
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Personaggio letterario creato dal giornalista italiano G. Guareschi (1908-1968), protagonista, assieme a Peppone, di una serie di romanzi brevi e racconti che Guareschi scrisse, tra il 1948 e il 1966, [...] ), con G. Moschin e L. Stander, regia di M. Camerini, e Don Camillo (1983), diretto e interpretato da T. Hill, entrambi prodotti dopo la morte di Guareschi.
Per approfondire l'aspetto cinematografico Don Camillo di A. Faeti (Enciclopedia del Cinema) ...
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BIANCIARDI, Luciano
Francesco Maria Biscione
Nacque a Grosseto il 14 dic. 1922 da Atide, cassiere di banca, e Adele Guidi, maestra elementare. Conseguita la maturità classica presso il liceo "Carducci-Ricasoli", [...] 87).
A Milano dal luglio 1954, già attivo nel gruppo redazionale dei Contemporaneo, diretto da C. Salinari, e collaboratore di Cinema nuovo, diretto da G. Aristarco, fu chiamato da Fabrizio Onofri a svolgere il lavoro di redattore nella nascente casa ...
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CORRADINI (Ginanni Corradini), Bruno
Magda Vigilante
Nacque a Ravenna il 9 giugno 1892 dal conte Tullo Ginanni Corradini e da Marianna Guberti.
Il padre (il secondo cognome era stato acquisito dalla [...] 1967, pp. 25 s., 78, 90 s.; L. De Maria, Teoria ed invenz. futurista, Milano 1968, ad Indicem;M. Verdone, Cinema e letter. futurista, Roma 1968, passim;Id., Teatro del tempo futurista, Roma 1969, ad Indicem;Id., Prosa e critica futurista, Milano 1973 ...
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(pseud. di Thiery, Herman)
Romanziere, poeta, drammaturgo, filmologo belga, nato a Gand il 2 settembre 1912, morto ivi il 9 agosto 1978. Dottore in scienze economiche all'università di Gand (1936), dal [...] lo spirito dell'epoca un messaggio di solidarietà, di responsabilità e d'amore.
D. ebbe fin da giovane la passione del cinema, che considerava la più viva e magica delle arti. Inventò un tipo di saggio che definì ''filmatico'', che non ha nulla ...
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LILLI, Virgilio
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Cosenza il 7 febbr. 1907 da Tito, ingegnere romano, e da Pia Garatti, di famiglia veneta. I genitori, entrambi di idee anarcosocialiste, diedero ai figli [...] 'incarico di adattare e tradurre i dialoghi dei film; negli anni seguenti il L. continuò a interessarsi saltuariamente di cinema curando anche qualche sceneggiatura (in particolare, Frutto acerbo, 1934, di C.L. Bragaglia; Inviati speciali, 1943, e il ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...