L'espressione designa una molteplicità di soggetti tra loro diversi, accomunati dal solo fatto di essere dotati di pubblici poteri. La categoria comprende accanto a enti di carattere territoriale - Stato, [...] in liquidazione con il d.l. 19 dic. 1992 nr. 487, convertito nella l. 17 febbr. 1993 nr. 33; l'Ente autonomo di gestione per il cinema è stato a sua volta trasformato in S.p.A. dall'art. 5 bis del d.l. 23 apr. 1993 nr. 118, convertito nella l. 23 ...
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BO, Giorgio
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Sestri Levante (Genova) il 4 febbr. 1905 da Silvio, banchiere, e da Maria Rosa Bo. Compiuti gli studi secondari presso un collegio di Chiavari, retto dai padri [...] e funzionale (tra l'altro furono creati tre nuovi enti di gestione: l'EGAM, per le aziende minerarie, quello del cinema e quello delle aziende termali), si aprì per le imprese pubbli-che un nuovo ciclo. Agli interventi nei settori strategici ...
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RAI-RADIOTELEVISIONE ITALIANA
Michele Saba
Franco Mencarelli
. In questo articolo sono trattati particolarmente l'organizzazione amministrativa e nella seconda parte il diritto, mentre per notizie [...] realizza anche un'edizione destinata alle sale cinematografiche, che è un fatto di grande rilievo nel programma del cinema italiano contemporaneo.
Le reti radiofoniche e televisive sono articolate in strutture di programmazione; le loro proposte, che ...
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Carla Barbati
Abstract
Le riforme che, in tempi recenti, hanno interessato l’Università, quale «sede primaria di libera ricerca e di libera formazione», e le trasformazioni del contesto entro il quale [...] i titoli di studio rilasciati dalle scuole e istituzioni formative di rilevanza nazionale operanti nei settori audiovisivo e cinema, teatro, musica, danza e letteratura di competenza del Ministero dei beni e delle Attività culturali e del turismo ...
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MELLI, Roberto
Francesca Franco
MELLI, Roberto. – Nacque a Ferrara il 21 marzo 1885 in una famiglia di origine ebraica, da Cesare, contitolare della ditta di cancelleria all’ingrosso Melli & Finzi, [...] . (catal.), Roma 1957; R. M. (catal., Ferrara), a cura di N. Ponente, Roma 1958; R. M. (catal., Ferrara), Cento 1975; V. Martinelli, Il cinema muto italiano. I film degli anni Venti: 1921-1922, in Bianco e nero, XLII (1981), 1-3, pp. 21 s., 27 s., 52 ...
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Ernesto Apa
Abstract
Vengono esaminati sinteticamente i principali aspetti dell’articolata disciplina dei servizi di media audiovisivi lineari, soffermandosi in particolare sulla televisione digitale [...] del SIC-Sistema Integrato delle Comunicazioni (un agglomerato economico che comprende televisione, stampa, editoria elettronica, cinema e pubblicità); b) il divieto di costituire o mantenere posizioni dominanti nei singoli mercati che compongono ...
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Simone Faiella
Abstract
Le innovazioni apportate alla disciplina penale dei fatti di riciclaggio, da ultimo attraverso l’introduzione della cd. “confisca per equivalente” (648 quater c.p.) e della responsabilità [...] imprenditoriale. Ad esempio, facendo falsamente apparire un elevato flusso di clientela presso una propria struttura ricettiva (es. ristorante, cinema, etc. etc.). È chiaro ed evidente che, ove si volesse cercare in questi casi la fattispecie “di ...
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televisione Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione immediata a distanza, per mezzo di un cavo elettrico o di un radiocollegamento, di immagini non permanenti di oggetti fissi o in movimento; [...] tra prodotti cinematografici e televisivi e porta a interessanti integrazioni dei due media: basti pensare al cosiddetto cinema elettronico, cioè a film girati, montati, sonorizzati ecc. con tecniche televisive. L’introduzione dell’HDTV ha però ...
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Internazionalismo
RRené Rémond
Raymond Vernon
John Henry Merryman
Internazionalismo politico, di René Rémond
Economia internazionale, di Raymond Vernon
Diritti codificati e common law, di John Henry [...] considerare come parte della propria storia avvenimenti che si riferiscono principalmente ad altri popoli. I mezzi audiovisivi, cinema e televisione, comunicano anche le sensibilità, le culture, i costumi: prodotti di esperienze singole e separate ...
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Criminologia
Jean Pinatel
Introduzione
Origini e sviluppo
Un lungo periodo prescientifico precede la nascita della criminologia e la sua organizzazione in quanto disciplina a sé stante. Anche se la [...] geografici (clima e soprattutto urbanizzazione), economici (crisi, disoccupazione), culturali (istruzione, religione, stampa, cinema, radio, televisione), demografici (temperamento nazionale, età, sesso), politici (guerra, rivoluzione, insufficiente ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...