Ruffini, Paolo. – Attore, regista e conduttore televisivo italiano (n. Livorno 1978). Nel 1997 ha cominciato a lavorare come animatore turistico e nel 2000 ha conseguito il diploma in regia televisiva [...] con il programma comico Colorado che conduce dal 2011, e nel 2014 ha condotto il programma pomeridiano Vecchi bastardi. Ha esordito nel cinema interpretando un piccolo ruolo nel 1997 in Ovosodo di P. Virzì, a cui hanno fatto seguito, fra gli altri, i ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] di classe, a cura di M. G. Lutzemberger e S. Bernardi, ivi 1976, pp. 111-21; J. M. Borga, B. Martinand, Affiches du cinéma français, Parigi 1977; Le Café concert, Catalogue de l'exposition, Musée de l'Affiche, ivi 1977; H. e B. Cirker, The golden age ...
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pubblicità Divulgazione, diffusione tra il pubblico. In particolare, l’insieme di tutti i mezzi e modi usati allo scopo di segnalare l’esistenza e far conoscere le caratteristiche di prodotti, servizi, [...] . L’ufficio stampa esplica attività di comunicazione, diretta o mediata, per conto di imprese e aziende, manifestazioni (cinema, teatro, musica, sport, convegni, iniziative culturali), personaggi, enti pubblici e privati, allo scopo di promuovere l ...
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Scrittore, giornalista e critico italiano (Voghera, Pavia, 1930 - Milano 2020). Di formazione giuridica, negli anni Sessanta aderì alla neoavanguardia (Gruppo 63), dando inizio a una feconda carriera letteraria [...] parole d'ordine sulla falsariga del proprio raffinato dilettantismo (come critico si interessa di musica, di teatro, di cinema, di costume). Mentre il narratore (Le piccole vacanze, 1957; Fratelli d'Italia, 1963; Super-Eliogabalo, 1969) si esaurisce ...
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Scrittore e giornalista norvegese (n. Hamar 1912 - m. 1978). Unico sopravvissuto di un gruppo di giovani che, durante l'occupazione nazista, avevano tentato invano di raggiungere l'Inghilterra, rievocò [...] e politiche della Norvegia dagli anni Venti al dopoguerra. Fu collaboratore dell'Arbeiderbladet e primo redattore del giornale della sinistra socialista Orientering; pubblicò una storia del cinema norvegese, Der store Tivoli ("Il grande T.", 1967). ...
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De Concini, Ennio
Serafino Murri
Sceneggiatore, regista cinematografico, commediografo e giornalista, nato a Roma il 9 dicembre 1923. Autore versatile e prolifico, ha ideato storie di robusta e articolata [...] diretta da Giorgio Ferroni. D. C. si collocò dunque fin dagli esordi in quella fascia di buon artigianato del cinema italiano che proseguiva la politica dei generi così com'era stata concepita nell'anteguerra, piuttosto estranea alle suggestioni del ...
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Attore (Siracusa 1906 - Roma 1991). Debuttò giovanissimo, ma solo negli anni Quaranta si impose come uno degli attori più intelligenti e moderni della scena italiana. Da allora fu interprete eclettico [...] capre). Fu lo straordinario protagonista del film I giorni contati di E. Petri (1962), ma la sua presenza nel cinema fu quasi sempre quella del grande caratterista: Salvatore Giuliano (1961); Le mani sulla città (1963); Fellini-Satyricon (1969); La ...
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Cambria, Adele. – Giornalista, scrittrice e attrice italiana (Reggio Calabria 1931 - Roma 2015). Intellettuale eclettica e attenta indagatrice dei nuclei problematici della società contemporanea, dopo [...] femminista Effe, e tra le fondatrici del Teatro della Maddalena, C. si è esercitata con mezzi espressivi quali il cinema - amica di Pasolini, ha recitato nelle sue pellicole Accattone (1961), Comizi d’amore (1965) e Teorema (1968), oltreché in ...
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Rizzoli, Angelo
Marco Scollo Lavizzari
Editore e produttore cinematografico, nato a Milano il 31 ottobre 1889 e morto ivi il 24 settembre 1970. Fondatore di un impero editoriale e cinematografico tra [...] la Biblioteca Universale Rizzoli destinata alle famiglie. Ammaliato dal mondo cinematografico, in quello stesso anno R. si rilanciò nel cinema, producendo con la Rizzoli e C., insieme al produttore Giuseppe Amato, il film Domani è troppo tardi (1950 ...
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Ferrari, Marco. – Giornalista e scrittore italiano (n. La Spezia 1952). Dopo la laurea in Geografia, ha iniziato la carriera giornalistica nel 1975 lavorando per l’Unità. Ha poi collaborato con Rinascita [...] e Morire a Clipperton (2009). Nel 1995 gli è stato conferito da A. Bertolucci il Premio letterario "Lerici-Golfo dei Poeti". Nel cinema e in teatro ha collaborato a lungo con A. Benvenuti e con il regista M. Sciarra, che ha tratto il film omonimo dal ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...