Cahiers du cinéma Periodico francese di cinema fondato nel 1951 da A. Bazin e J. Doniol-Valcroze. Negli anni 1950 e 1960 fu espressione della tendenza che ebbe il nome di «nouvelle vague», pubblicando [...] articoli di F. Truffaut, J.-L. Godard, E. Rohmer, R. e C. Chabrol. Dal 1982 la rivista è affiancata da una serie di Essais su problemi di cinematografia, montaggio, luce, scenografia, e da una collana ...
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Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] del 21° sec., la disciplina di riferimento per lo studio dei processi di significazione e di comunicazione cui può dar corpo il cinema. Nel corso della sua vita, essa ha messo a fuoco vari temi e questa evoluzione ha finito con il pesare anche sulle ...
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New American Cinema
Franco La Polla
Se storicamente l'esperienza di Jonas Mekas e dei registi riuniti nel New American Cinema Group (NACG) viene identificata nell'etichetta di N. A. C., in un senso [...] di "Film culture", e quella dell'enorme successo di The Chelsea girls di Andy Warhol. Quest'ultimo era noto nel mondo del cinema controculturale almeno dal 1963, anno di Sleep e di Eat, cui seguirono Empire (1964) e My hustler (1965), tutti film che ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] (1942; La donna del giorno) di G. Stevens, e M.A.S.H. (1970) di R. Altman. Colette ha lavorato assiduamente per il cinema fin dagli anni Venti: tra le sue sceneggiature, Divine (1935) di M. Ophüls, e Gigi (1949) di J. Audry; dalla stessa commedia di ...
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animazióne, cìnema di Tecnica cinematografica in base alla quale ciascuna immagine è elaborata graficamente in modo statico e separatamente dalle altre, di modo che il movimento nasce al momento della [...] il c. di a. un genere per l’infanzia, ottenuto secondo principi narrativi, formali e spettacolari simili a quelli del cinema dal vero. Le maggiori case di produzione hollywoodiane iniziarono a costituire un proprio reparto per la realizzazione di ...
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Letteratura e cinema
Antonio Costa
Nonostante le profonde trasformazioni in atto nella produzione e nel consumo, il cinema, alla svolta del nuovo millennio, continua con regolare frequenza a ispirarsi [...] (2000; In the mood for love) di Wong Kar-Wai, tratto da Duidao (Un incontro, 1970) di Liu Yichang.
Shakespeare e il cinema
Tra i classici delle letterature di tutti i tempi, le opere di W. Shakespeare continuano a rappresentare una risorsa tra le più ...
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Semiologia del cinema
Michel Marie
La s. del c. costituisce uno degli approcci teorici all'arte cinematografica più conosciuti a livello internazionale (v. estetica del cinema). Il termine semiologia [...] in cui le università iniziavano ad aprirsi a corsi di studio dedicati al cinema.
Come tutti i settori delle scienze umane, la s. del c compimento con la pubblicazione, nel 1968, del suo Langage et cinéma. Qualche anno più tardi, la s. del c. iniziò a ...
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Nuovo Cinema Paradiso
Andrea Maioli
(Italia/Francia 1988, colore, 123m); regia: Giuseppe Tornatore; produzione: Franco Cristaldi per Cristaldifilm/ Les Films Ariane; sceneggiatura: Giuseppe Tornatore; [...] si succedono i volti degli attori. Alfredo ha insegnato a Totò i segreti del mestiere. Un giorno una pellicola prende fuoco, il cinema brucia e tra le fiamme rimane Alfredo. È proprio Totò a salvarlo dalla morte: ma l'uomo ha perso la vista. Assieme ...
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Fin dai suoi albori il c. è stato strettamente connesso con la moda. L'abbigliamento infatti riveste un ruolo fondamentale in un film dal momento che il suo compito principale è quello di esprimere la [...] V. Rhames in Pulp fiction (1994) di Q. Tarantino. Innumerevoli sono anche le collaborazioni di Nino Cerruti (n. 1930) con i divi del cinema. È stato lui a creare gli abiti indossati di M. Douglas sul set di Basic instinct (1992) e a vestire Gere nei ...
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Avventura, cinema d'
Jean-Loup Bourget
Sin dalle origini, il c. d'a. ha potuto contare, per rivolgersi all'immaginazione degli spettatori, su una riserva inesauribile, costituita dagli antichi miti, [...] l'inaspettato) e di storie di scoperta, di esplorazione e a volte di conquista di nuovi mondi. Se la più antica fonte del cinema d'azione è rappresentata dall'epopea guerresca e virile dell'Iliade di Omero, i più lontani antecedenti del c. d'a. vanno ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...