Digitale, cinema
Paolo Marocco
Digitale indica, in generale, una rappresentazione dell'informazione di tipo discreto o numerico, risultato di un processo algoritmico effettuato da un computer, la cui [...] le prospettive di integrazione di tutti i media. Occorrerà verificare se la natura fieristica e circense che ha caratterizzato il cinema alla sua nascita, avrà la meglio sulla tecnologia, e se quest'ultima si terrà ancora al servizio di grandi locali ...
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Giovanile, cinema
Federico Chiacchiari
L'espressione cinema giovanile, o youth movie, non delimita semplicemente uno specifico genere né un periodo della storia della produzione cinematografica, quanto [...] orizzonte di riferimento in cui si elaborarono i miti del nuovo 'immaginario giovanile'.'L'era del rock and roll' arrivò al cinema con il film The blackboard jungle (1955; Il seme della violenza) di Richard Brooks, che nelle scene iniziali lanciava l ...
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Demenziale, cinema
Federico Chiacchiari
Filone specifico della storia del cinema statunitense trasformatosi, nel corso del tempo, secondo alcune interpretazioni, in un vero e proprio genere. Nato cinematograficamente [...] mondo), solo in apparenza satira dei kolossal catastrofici degli anni Settanta, in realtà accurata rilettura della storia del cinema hollywoodiano, dei suoi stereotipi e dei suoi generi, che lanciò una comicità folle, assurda e surreale basata sulla ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] ., Paris 1983.
F. Casetti, Dentro lo sguardo. Il film e il suo spettatore, Milano 1986.
F. Casetti, Specchio su specchio: autoriflessività nel cinema italiano degli anni '50, in "La scena e lo schermo", 1989-90, 3-4, pp. 196-212.
M.W. Bruno, Meta in ...
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Cinema Nôvo
Marco Pistoia
Movimento cinematografico nato nel periodo della presidenza di J. Goulart (1961-1964), che espresse, forse più di ogni altra 'nuova ondata', uno stretto legame fra la cultura [...] insieme di film in evoluzione che, alla fine, darà al pubblico la coscienza della propria miseria" (trad. it. in Scritti sul cinema, a cura di L. Miccichè, 1986, p. 57). Strettamente legato a un'estetica della fame e della violenza, Rocha combina nei ...
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Cinema nuovo
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, poi bimestrale, fondata a Milano il 15 dicembre 1952, diretta da Guido Aristarco, con Giuseppe Grieco redattore capo, Tom Granich [...] la rivista fu infatti edita da Sansoni, mentre dal nr. 251 del gennaio-febbraio 1978 fu gestita in proprio come edizioni di Cinema Nuovo, finché dal nr. 257 del febbraio 1979 e sino alla fine (a. 45°, 1996, nr. 359) sarà edita da Dedalo, divenendo ...
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Cinéma vérité
Flavio De Bernardinis
La locuzione cinéma vérité (sull'argomento v. anche documentario) fu lanciata dal sociologo francese Edgar Morin in un articolo del gennaio 1960 sul settimanale "France [...] e I misteri di Roma (1963).
Bibliografia
E. Barnouw, Documentary. A history of the non-fiction film, New York 1974; G. Rondolino, Storia del cinema, Torino 1977, 2° vol., pp. 416-28, e 3° vol., pp. 246-53; G. Fofi, M. Morandini, G. Volpi, Storia del ...
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Genere cinematografico con meccanismi e dinamiche stilistiche proprie, volte a provocare il riso.
Fu G. Méliès a intuire per primo le possibilità del cinema come macchina produttrice di fantasie ludiche. [...] ). Assai originale fu in Francia la comicità di J. Tati, che nelle sue opere recuperò la tradizione del cinema muto. Negli ultimi decenni del Novecento, la crescita dell’influenza della televisione, unita alla sempre più marcata comunicazione breve ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] quindi la vera discriminante. In questo senso Metz smette di pensare che il cinema, se è un campo di segni, lo sia di per sé: lo un lato vi è stato un ritorno dell'interesse estetico per il cinema, di cui un segno rilevante sono stati i due volumi di ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] tempi di Ejzenštejn e di Vertov). Nello stesso tempo si affermava sempre di più, in questi autori e in altri, la convinzione che il cinema potesse e dovesse essere opera d'arte non solo in quanto 'forma', nel senso in cui lo è la pittura, ma anche, e ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...