Semiologo e teorico francese del cinema (Béziers 1931 - Parigi 1993). Autore di fondamentali contributi allo studio del linguaggio cinematografico in una prospettiva strutturalista e psicanalitica, ha [...] e 1972; trad. it. Semiologia del cinema, 1972, e La significazione nel cinema, 1975); Langage et cinéma (1971; trad. it. 1977); Le signifiant imaginaire: psychanalyse et cinéma (1977; trad it. Cinema e psicanalisi, 1980); L'énonciation impersonnelle ...
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Sarris, Andrew
Daniele Dottorini
Teorico del cinema e critico statunitense, nato a New York il 31 ottobre 1928. Tra i maggiori studiosi di cinema del suo Paese, a partire dagli anni Sessanta ha elaborato [...] dimensione materiale della produzione filmica (il contesto economico-industriale) e sui rapporti tra il singolo film e la storia del cinema nel suo complesso.
La sua attività di critico è rimasta costante nel corso degli anni: dopo l'esperienza di ...
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Critico cinematografico e studioso di cinema italiano (Milano 1924 - ivi 2015). Uno dei pochi studiosi che ha saputo attraversare le diverse fasi del cinema, italiano e mondiale, elaborando una visione [...] Ejzenštejn, B. Bertolucci, J. Huston, ecc.), M. è stato coautore (con G. Fofi e G. Volpi) di una Storia del cinema (4 voll., 1988). Nel 1995 ha pubblicato Non sono che un critico, testo autobiografico di riflessioni sulla critica cinematografica, in ...
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Aumont, Jacques
Daniele Dottorini
Critico del cinema e teorico francese, nato ad Avignone il 30 maggio 1942. Si è affermato negli anni Ottanta con i suoi studi sulla raffigurazione cinematografica, [...] (dove è succeduto a Christian Metz).
Ingegnere di formazione, ma cinefilo convinto, ha esordito come critico nei "Cahiers du cinéma", partecipando (dal 1967 al 1974) alla fase teorico-politica della rivista con una serie di studi sul montaggio e su ...
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Attore del teatro e del cinema inglese e americano (Londra 1868 - ivi 1946). Debuttò sulle scene inglesi nel 1887 e, già famoso, giunse negli U.S.A. nel 1901, con la compagnia di Patrick Campbell. Passato [...] al cinema già nel 1923, si affermò nel sonoro con i film Disraeli (1930), Voltaire (1933), The house of Rothschild (I Rothschild, 1934), The iron duke (Il duca di ferro, 1935), Cardinal Richelieu (1935). Scrisse anche commedie e un'autobiografia: Up ...
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Attore di rivista e di cinema italiano (Sanremo 1911 - Roma 1989). Esordì come attore di rivista nel 1935, prediligendo una comicità venata di sarcasmo e di nostalgia. Recitò a fianco di W. Osiris e dal [...] 1947 con compagnie proprie (Chicchirichì, 1947; Buondì, zia Margherita, 1949; Snob, 1950; L'adorabile Giulio, 1957; ecc.). Partecipò a numerosi film comici. La sua ultima interpretazione fu in La famiglia ...
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Chion, Michel
Rinaldo Censi
Teorico del cinema e musicista francese, nato a Créteil (Val-de-Marne) il 16 gennaio 1947. Noto soprattutto per le sue riflessioni sul suono, si è affermato come studioso [...] il reale giunge a convivere con il simulacro.
Dopo aver aggiornato le precedenti analisi (L'audio-vision. Son et image au cinéma, 1990; trad. it. 1997), C. si è concentrato su alcuni cineasti da lui prediletti, tra i quali Jacques Tati, David Lynch ...
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Regista (Roma 1906 - ivi 1977), fratello di Renzo. Esordì nella regia di film a soggetto, dapprima collaborando con F. De Robertis a La nave bianca (1941), poi dirigendo film di guerra (Un pilota ritorna, [...] di formalismi, sono stati fra l'altro un importante punto di riferimento della nouvelle vague francese e del nuovo cinema dei paesi dell'Est. Il suo desiderio di sperimentare rinnovandosi continuamente lo ha portato a identificare nella televisione ...
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Regista (Milano 1906 - Roma 1976); esordì nel cinema come aiuto di J. Renoir, passando alla regia nel 1942. Personalità fra le più interessanti e colte del cinema europeo, con idee personali sulla vita, [...] la società e la nostra epoca, spesso ideatore del soggetto, quasi sempre collaboratore ai dialoghi e alla sceneggiatura, diresse: Ossessione (1942); La terra trema (1948), considerato uno dei classici ...
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Critico letterario e scrittore russo (Pietroburgo 1893 - Mosca 1984). Nel suo primo libro, Voskresenie slova ("La resurrezione della parola", 1914), affrontò lo studio del linguaggio poetico secondo un'impostazione [...] ; trad. it. L'energia dell'errore. Libro sul soggetto, 1984). Intellettuale eclettico e anticonformista, si interessò anche di cinema, sia con studî (Literatura i kinematograf "Letteratura e cinematografo", 1923; Gamburgskij ščet, 1928, trad. it. Il ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...