Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] in un processo che le vede trasformarsi nelle già evocate città-spettacolo. Da qualche tempo non è più il cinema a fabbricare i grandi miti collettivi che alimentano le sterminate masse metropolitane regalando loro l'illusione dell'immortalità, della ...
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Marco Bozzer
Barcellona
«Barcelona! Abre tus puertas al mundo» (Freddie Mercury)
Barcellona e l’Italia
di Marco Bozzer
3 gennaio
Un’inchiesta pubblicata dal quotidiano El Periodico rivela che la comunità [...] sembra essere un ostacolo per chi desidera lanciarsi in un nuovo way of life alla catalana.
Anche televisione e cinema hanno giocato un ruolo importante in questa promozione di Barcellona. Nel 2006, una trasmissione televisiva di MTV Italia, Italo ...
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BONADÈ BOTTINO, Vittorio
Bruno Signorelli
Nato a Torino il 3 ott. 1889 da Antonio e da Elvira Demarchi, grazie a una borsa di studio dei real collegio "Carlo Alberto" studiò al politecnico di Torino, [...] delle costruzioni…, p. 294).
Negli anni 1926-27, con lo scultore G" Ceragioli per le parti decorative, il B. progettò il cinema Corso in Torino (distrutto all'interno da un incendio, nel 1980), uno dei pochi esempi italiani di Art-Déco, abbellito dal ...
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GIULI, Nicola
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Figlio del pittore Domenico e della ricamatrice Dorotea Pellicciari, nacque a Perugia intorno al 1722, secondo quanto si ricava indirettamente dalle notizie [...] affidate le decorazioni dei teatri perugini del Pavone e del Verzaro. Nel primo, in tempi moderni trasformato in cinema, rimane la struttura settecentesca a palchetti ornati di stucchi dipinti e dorati e il soffitto piano, dipinto del delicato ...
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informale, arte
Stella Bottai
Oltre la forma
Dopo la Seconda guerra mondiale una profonda crisi distrugge la fiducia nell'arte e nei suoi linguaggi. Non solo la bellezza della forma sembra lontana e [...] vaste superfici assemblate come piccoli ambienti, e il francese Georges Mathieu, che ha operato anche nel teatro e nel cinema.
L'informale materico: sacchi di tela e plastica colorata
Una caratteristica dell'informale, oltre all'invenzione di nuove ...
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Elena Volpato
La Biennale di Tintoretto
La 54a edizione della Biennale internazionale d’arte di Venezia si è svolta sotto la direzione di Bice Curiger, fondatrice della nota rivista svizzero-americana [...] ) per la sorprendente opera The Clock, montaggio filmico lungo 24 ore, composto di spezzoni tratti dalla storia del cinema, tutti dedicati a inquadrature di orologi la cui ora è perfettamente sincronizzata con l’effettivo orario di proiezione.
La ...
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Superman
Alfredo Castelli
Il primo eroe extraterrestre
Ha tutte le caratteristiche dei tanti invincibili eroi che lo hanno preceduto nel tempo. Eppure Superman, creato nel 1938 dagli statunitensi Jerry [...] loro versioni cinematografiche. Malgrado il mercato costruito intorno alla figura dell’eroe da loro creato – oltre che al cinema e alla televisione l’effigie di Superman comparve su ogni genere di prodotto –, Siegel e Shuster non si arricchirono ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] è sempre nella fase del disgelo che iniziarono la loro sperimentazione due capiscuola come T. Kantor e J. Grotowski, mentre nel cinema cominciarono a emergere A. Wajda e R. Polański. A dominare la drammaturgia di questo periodo è S. Mrożek, che nelle ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] E. Morin sull'intera materia (e il suo discorso può riferirsi anche al d.):"Impossibile porre l'alternativa semplicistica: è la stampa (il cinema, la radio, ecc.) che fa il pubblico, o è il pubblico che fa la stampa? È la cultura di massa che s ...
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SPRECKELSEN, Joahn Otto von
Marco Nardini
Architetto danese nato nel 1929, morto a Copenaghen il 16 marzo 1987. Nel 1953 conseguì il diploma all'Accademia Reale di Belle Arti di Copenaghen, iniziando [...] un cratere, contenente la scala cilindrica che conduce al sous-plateau, dove si trovano un giardino d'acclimatazione, un cinema e altre funzioni accessorie. Nelle due ali verticali dell'edificio sono ospitati uffici.
L'edificio è totalmente rivestito ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...