(o street poster art) Ramo della street art che utilizza il poster affisso a muro come proprio mezzo espressivo; forma creativa conosciuta anche con il termine anglosassone paste-up. La p.s.a., basata [...] va ben al di là del suo particolare uso nell’universo street art, considerato il suo già largo impiego nel mondo del cinema, del teatro, della musica, in campo politico e propagandistico. La nascita del poster moderno in tal senso è situabile attorno ...
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Architetto (Allenstein, oggi Olstztyn, Polonia, 1887 - San Francisco 1953). Fra i più significativi interpreti del movimento moderno. Studiò a Berlino e a Monaco e, nel 1919, presentò alla galleria Cassirer [...] si conclude (a Stoccarda) negli elementi verticali delle scale. M. costruì a Berlino, ancora nel 1928, il cinema Universum (poi Capitol, restaurato come sede di una compagnia teatrale nel 1981) realizzando, con spregiudicatezza e felici soluzioni ...
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Trione, Vincenzo. – Storico dell’arte e critico d’arte contemporanea italiano (n. Sarno 1972). Professore ordinario dal 2011 di Arte e media e di Storia dell'arte contemporanea presso l’Università IULM [...] , architettura, critica (2005); Le città del silenzio. Giorgio de Chirico: architettura, memoria, profezia (2009); Effetto città. Arte cinema modernità (2014); Contro le mostre (con T. Montanari, 2017); L’opera interminabile. Arte e XXI secolo (2019 ...
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Architetto italiano (Milano 1931 - ivi 1997). La sua ricerca architettonica mosse dall'individuazione di archetipi architettonici, ispirati agli illuministi francesi (É.-L. Boullée, C.-N. Ledoux), alla [...] ); ampliamente dell'aeroporto internazionale di Linate, Milano (1991-93); complesso residenziale a Bari (1991-94); Palazzo del Cinema a Venezia (1991-94); Bonnefanten mus., Maastricht (1995); Museo del Mare della Galizia, Vigo, Spagna (opera postuma ...
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Forma d’arte che impiega il movimento, reale o virtuale, come mezzo di espressione, e si pone in antitesi a ogni concezione dell’oggetto artistico come forma statica. Si avvale sia del moto originato da [...] un motore elettrico. Dello stesso periodo è il tentativo di trasporre il linguaggio pittorico nella nuova ritmica ottica del cinema: V. Eggeling (1880-1925) seguendo le sue ricerche di «contrappunto» e «orchestrazione della linea» realizza una Messa ...
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Videoartista italiano (n. Reggio nell'Emilia 1940). Tra i maggiori esponenti della video art. Insistentemente legate al tema dell'acqua, le sue videoinstallazioni e videosculture combinano monitor con [...] musei di arte contemporanea, P. ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali: Premio «Città di Milano» al Festival del cinema di Venezia (1980) per il film Liquid movie; medaglia Miró dell'UNESCO (1993); Kunstpreis der Norddeutschen Landesbank di ...
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DEZZUTTI, Mario
Laura Castagno
Figlio di Giuseppe e di Giuseppina Dezzutti. nacque a Torino il 28 febbr. 1892. Frequentò a Torino il liceo scientifico "Galileo Ferraris", iscrivendosi successivamente [...] competenza nella costruzione di teatri e cinematografi: oltre al già ricordato Supercinema a Verona, realizzò il cinema Principe a Torino nel 1928 e il cinema Statuto, sempre a Torino, nel 1930. Intorno al 1930 abbandonò lo stile eclettico per uno ...
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EMANUELE (D'Emanuele), Gaetano
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Catania il 26 marzo 1876 da Damiano, decoratore-scenografo, e Giovanna Battiato. Sin da bambino seguì il padre nel suo lavoro; successivamente [...] parte), la casa di cura Muscatello (1918), la villa Priolo (1920), il palazzo Bonanno (1920), la palazzina Benenati, il cinema Diana, inaugurato nel dicembre 1925, il palazzo del cav. Paolo Berretta (oggi uff. del rettorato dell'università; 1927), la ...
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CUGINI, Antonio Matteo
Deanna Lenzi
Figlio di Biagio, falegname, architetto e topografo, nacque il 23 sett. 1677 a Reggio Emilia.
Secondo il Tiraboschi (1786) sarebbe stato allievo di Ferdinando Galli [...] nel 1851, di questo edifitio si conservano alcuni elementi architettonici di esterno ad inglobare l'ottocentesca fabbrica del teatro-cinema Ariosto.
Sull'onda del successo ottenuto con questa opera, il C. fu chiamato a Brescia per il teatro Grande ...
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Architetto italiano (Villa Lagarina, Trento, 1903 - Roma 1963). Fu uno dei più conseguenti e creativi assertori del razionalismo architettonico in Italia. Progettò numerosi edifici pubblici e privati, [...] palazzo dei Congressi all'EUR, un progetto per l'E 42 (1940-41); un progetto per il complesso INA al Tuscolano (1950-54); il cinema Airone (1952-56); la sede dell'INA Casa (1957-58) e il palazzo per uffici di via Torino (1956-58). Fra i suoi più ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...