Architetto e ingegnere italiano (Borgo Fornari, Ronco Scrivia, 1900 - Genova 1972). Aderì giovanissimo al movimento moderno, legandosi all'ambiente razionalista della rivista Casabella di G. Pagano. La [...] suo manifesto programmatico, e che si mantiene nelle opere degli anni Sessanta: condominî in corso Mentana e sulla spalliera di Quinto a Genova, cinema Elios, sede dell'Azienda Municipale Gas e Acque, sempre a Genova, sede ENAL Piaggio a Pontedera. ...
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Pittore tedesco (n. Wilhelmshaven 1949). Si è formato (1972-76) alla Hochschule der Künste di Berlino e nel 1978 è stato a New York con una borsa di studio. A Berlino, nel 1977, ha fondato una comunità [...] tedesco, le opere di grandi artisti come Velázquez e van Gogh. F. si è dedicato anche alla fotografia, al cinema e alla scultura, realizzando altresì opere monumentali (Willy Brandt, 1996, Berlino, sede della SPD). Negli anni successivi l’artista ...
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Attrice, produttrice e attivista per i diritti umani sudafricana (n. Boksburg 1951). Di origini greche, compiuti gli studi di recitazione presso l'università di Cape Town, il suo impegno contro l’apartheid [...] volto con intensità interpretativa e profondità etica ed estetica. Artista poliedrica e dotata di forte presenza scenica, ha recitato anche nel cinema (Outland, 1981; Oh Babylon, 1989; The witches, 1989) e per la televisione (Emmones Idees, 1987-). ...
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Bragaglia, Arturo
Stefania Carpiceci
Fotografo e attore cinematografico, nato a Frosinone il 7 gennaio 1893 e morto a Roma il 21 gennaio 1962. Della celebre 'stirpe dei Bragaglia', formata dal padre [...] mettendosi in luce con i ritratti delle attrici del cinema muto e con le foto archeologiche e 'fotodinamiche', dei Bragaglia.
Bibliografia
A.G. Bragaglia, Arturo il semplice, in "Cinema", maggio 1951, pp. 240-41; M. Verdone, I fratelli Bragaglia ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] di classe, a cura di M. G. Lutzemberger e S. Bernardi, ivi 1976, pp. 111-21; J. M. Borga, B. Martinand, Affiches du cinéma français, Parigi 1977; Le Café concert, Catalogue de l'exposition, Musée de l'Affiche, ivi 1977; H. e B. Cirker, The golden age ...
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Mattotti, Lorenzo. - Illustratore e fumettista italiano (n. Brescia 1954). Tra i più interessanti illustratori contemporanei, ha ottenuto ampi consensi di pubblico e critica fin dagli anni Settanta, con [...] , illustratore per l’infanzia (Pinocchio, 1992), M. ha inoltre realizzato manifesti e campagne pubblicitarie, e collaborato con il cinema (disegni per Eros, 2004, per la regia di M. Antonioni, S. Soderbergh e Wong Kar-wa; animazione del Pinocchio ...
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Fotografo e regista cinematografico statunitense di origine ungherese (New York 1928 - Parigi 2022). Dopo avere studiato sociologia, ha lavorato come illustratore; trasferitosi a Parigi (1948), si è dedicato [...] come assistente di F. Fellini), a Mosca e a Tokyo (1964). Dalla metà degli anni Sessanta si è dedicato anche al cinema, realizzando film e cortometraggi, tra cui Mister freedom (Evviva la libertà, 1969), Muhammad Ali, the greatest (1974), The Little ...
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(ceco poetismus) Movimento letterario e artistico fiorito a Praga tra il 1924 e il 1930. Preceduto nel 1922 dalla fondazione del gruppo Devětsil («Il farfaraccio»), il p. raccolse intorno al teorico K. [...] G. Apollinaire e B. Cendrars, il costruttivismo russo e il Bauhaus), riscoprirono arti considerate minori, si entusiasmarono per gli eroi del cinema e del circo, trasformando l’arte in una girandola di trovate, in una trama di colori e di trucchi che ...
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Fumettista e scrittore britannico (n. Essex 1968). Ha esordito nel mondo del fumetto nel 1990 realizzando una breve storia per la rivista britannica Deadline, ma ha riscosso i primi apprezzamenti da parte [...] in vena), mentre tre anni più tardi la serie Red (scritta da E. e disegnata da C. Hamner) è stata adattata per il cinema. Tra i riconoscimenti ottenuti si ricorda l’Eagle Award 2010 per il web-comic Freakangels (con i disegni di P. Duffield). Dall ...
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Bitzer, Billy (propr. Johann Gottlieb Wilhelm)
Stefano Masi
Operatore cinematografico statunitense, nato a Roxbury (Massachusetts) il 21 aprile 1872 e morto a Hollywood il 29 aprile 1944. La sua intensa [...] formule e regole nuove, ma anche a causa della sua attività sindacale, che lo rese inviso ai produttori. Abbandonato il cinema attivo, si ritirò a lavorare in un piccolo studio fotografico di New York; dal 1939 si dedicò a ricerche per ricostruire ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...