Virtuale, estetica del
Daniela Angelucci
Il termine
L'aggettivo virtuale, dal latino medievale della scolastica virtualis, derivato a sua volta da virtus, ovvero facoltà, potenza, si presenta generalmente [...] in questo modo un'idea che avrebbe accompagnato tutto il suo percorso speculativo, fondamentale, per es., per la sua analisi del cinema moderno come arte in cui si mostra la temporalità in sé (L'image-temps, 1985). Proprio a causa di questa radicale ...
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Arbogast, Thierry
Stefano Masi
Direttore della fotografia francese, nato a Parigi il 24 gennaio 1956. Operatore di tendenza, capace di soluzioni coraggiose e innovative, è riuscito a materializzare [...] un vero ritrattista, ha dimostrato di saper lavorare efficacemente sui primi piani e negli ultimi anni le star del cinema francese ‒ da Béatrice Dalle a Emmanuelle Béart ‒ gli hanno affidato la propria immagine ritenendolo abile nello svelare il lato ...
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Architetto e ingegnere italiano (Borgo Fornari, Ronco Scrivia, 1900 - Genova 1972). Aderì giovanissimo al movimento moderno, legandosi all'ambiente razionalista della rivista Casabella di G. Pagano. La [...] suo manifesto programmatico, e che si mantiene nelle opere degli anni Sessanta: condominî in corso Mentana e sulla spalliera di Quinto a Genova, cinema Elios, sede dell'Azienda Municipale Gas e Acque, sempre a Genova, sede ENAL Piaggio a Pontedera. ...
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Pittore tedesco (n. Wilhelmshaven 1949). Si è formato (1972-76) alla Hochschule der Künste di Berlino e nel 1978 è stato a New York con una borsa di studio. A Berlino, nel 1977, ha fondato una comunità [...] tedesco, le opere di grandi artisti come Velázquez e van Gogh. F. si è dedicato anche alla fotografia, al cinema e alla scultura, realizzando altresì opere monumentali (Willy Brandt, 1996, Berlino, sede della SPD). Negli anni successivi l’artista ...
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Attrice, produttrice e attivista per i diritti umani sudafricana (n. Boksburg 1951). Di origini greche, compiuti gli studi di recitazione presso l'università di Cape Town, il suo impegno contro l’apartheid [...] volto con intensità interpretativa e profondità etica ed estetica. Artista poliedrica e dotata di forte presenza scenica, ha recitato anche nel cinema (Outland, 1981; Oh Babylon, 1989; The witches, 1989) e per la televisione (Emmones Idees, 1987-). ...
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Bragaglia, Arturo
Stefania Carpiceci
Fotografo e attore cinematografico, nato a Frosinone il 7 gennaio 1893 e morto a Roma il 21 gennaio 1962. Della celebre 'stirpe dei Bragaglia', formata dal padre [...] mettendosi in luce con i ritratti delle attrici del cinema muto e con le foto archeologiche e 'fotodinamiche', dei Bragaglia.
Bibliografia
A.G. Bragaglia, Arturo il semplice, in "Cinema", maggio 1951, pp. 240-41; M. Verdone, I fratelli Bragaglia ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] di classe, a cura di M. G. Lutzemberger e S. Bernardi, ivi 1976, pp. 111-21; J. M. Borga, B. Martinand, Affiches du cinéma français, Parigi 1977; Le Café concert, Catalogue de l'exposition, Musée de l'Affiche, ivi 1977; H. e B. Cirker, The golden age ...
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Mattotti, Lorenzo. - Illustratore e fumettista italiano (n. Brescia 1954). Tra i più interessanti illustratori contemporanei, ha ottenuto ampi consensi di pubblico e critica fin dagli anni Settanta, con [...] , illustratore per l’infanzia (Pinocchio, 1992), M. ha inoltre realizzato manifesti e campagne pubblicitarie, e collaborato con il cinema (disegni per Eros, 2004, per la regia di M. Antonioni, S. Soderbergh e Wong Kar-wa; animazione del Pinocchio ...
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Fotografo e regista cinematografico statunitense di origine ungherese (New York 1928 - Parigi 2022). Dopo avere studiato sociologia, ha lavorato come illustratore; trasferitosi a Parigi (1948), si è dedicato [...] come assistente di F. Fellini), a Mosca e a Tokyo (1964). Dalla metà degli anni Sessanta si è dedicato anche al cinema, realizzando film e cortometraggi, tra cui Mister freedom (Evviva la libertà, 1969), Muhammad Ali, the greatest (1974), The Little ...
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(ceco poetismus) Movimento letterario e artistico fiorito a Praga tra il 1924 e il 1930. Preceduto nel 1922 dalla fondazione del gruppo Devětsil («Il farfaraccio»), il p. raccolse intorno al teorico K. [...] G. Apollinaire e B. Cendrars, il costruttivismo russo e il Bauhaus), riscoprirono arti considerate minori, si entusiasmarono per gli eroi del cinema e del circo, trasformando l’arte in una girandola di trovate, in una trama di colori e di trucchi che ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...