PERUZZI, Osvaldo
Francesca Franco
PERUZZI, Osvaldo. – Nacque a Milano il 25 maggio 1907 da Guido e da Melania Rinaldi, entrambi originari di Colle di Val d’Elsa. Nel 1908 i genitori si trasferirono [...] Ottanta Peruzzi si rivelò un formidabile navigatore della modernità. Al recupero memoriale delle icone del jazz e dei divi del cinema a lui più cari (La carne e il diavolo,1980, Latina, coll. Marzulli; Omaggio a Duke Ellington, 1986, Eredi Peruzzi ...
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Marinetti, Filippo Tommaso
Gianni Rondolino
Scrittore, poeta, autore drammatico, organizzatore culturale, nato ad Alessandria d'Egitto il 22 dicembre 1876 e morto a Bellagio il 2 dicembre 1944. Fra [...] dei vari linguaggi artistici il punto di incontro e di scontro delle nuove tendenze sociali. In questo quadro complessivo anche il cinema ebbe un suo posto ‒ messo in luce dal manifesto La cinematografia futurista del 1916, firmato da M., Bruno Corra ...
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Schnabel, Julian. – Pittore e regista statunitense (n. New York 1951). Tra i maggiori esponenti dell'arte neoespressionista, si è imposto a partire dagli anni Settanta con una serie di opere caratterizzate [...] di personaggi realmente vissuti: da Basquiat (1996) a Before night falls (2000, Gran Premio della Giuria alla mostra del cinema di Venezia), a The diving bell and the butterfly (Lo scafandro e la farfalla, 2007), tratto dall'omonima biografia di ...
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Marchi, Virgilio
Alessandro Cappabianca
Architetto, scenografo e costumista teatrale e cinematografico, nato a Livorno il 21 gennaio 1895 e morto a Roma il 30 aprile 1960. Formatosi come architetto [...] in via degli Avignonesi a Roma al Teatro d'arte di Pirandello in Palazzo Odescalchi (1924), sempre a Roma, fino al Cinema Odeon di Livorno (ormai negli anni Cinquanta). Una sintesi della sua visione dell'architettura come "dramma delle forze" compare ...
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Goldin, Nan (propr. Nancy). - Artista e fotografa statunitense (n. Washington 1953). A New York (1978) ha iniziato a elaborare un diaporama, The ballad of sexual dependency – opera realizzata selezionando [...] ’omonimo film (in collaborazione con E. Coulthard e R. Colon per la BBC), premiato nello stesso anno al Festival del cinema di Berlino come migliore documentario cinematografico sul tema dell'omosessualità. Tra i suoi lavori più recenti si segnala il ...
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Abbreviazione del termine inglese popular («popolare»), con cui sono state qualificate produzioni e manifestazioni artistiche di vario tipo che hanno avuto diffusione di massa nella seconda metà del Novecento.
Arte
Pop [...] intercettò questo bisogno di identificazione e vi costruì attorno una cultura in qualche modo già multimediale che utilizzava il cinema, i fumetti, la televisione, la radio, i dischi, l’abbigliamento, i giornali.
All’inizio degli anni 1960, quando il ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] Magasin 3, la più grande istituzione espositiva privata (dal 1987); il Baltic art center (2000), centro espositivo di arte, cinema e media interattivi a Visby nell’isola di Gotland; il Rooseum di Malmö (1988, fondato dal collezionista e finanziere F ...
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Coop Himmelb(l)au Studio di architettura, fondato nel 1968 dall’austriaco W.D. Prix (n. 1942) e dal polacco H. Swiczinsky (n. 1944), con sede a Vienna e a Los Angeles (dal 1988). Attivi inizialmente all’interno [...] Groninga (1993-94); torre residenziale Seg a Vienna (1994-98); Accademia di belle arti di Monaco di Baviera (1992-99); Cinema UFA a Dresda (1993-98); trasformazione di un gazometro in edificio residenziale a Vienna (1995-2001); BMW Welt a Monaco di ...
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Pittore italiano (Catanzaro 1918 - Milano 2006). Formatosi all'accademia di belle arti di Napoli, dopo un soggiorno negli USA (1952-53) e una serie di prove che vanno da composizioni di matrice neoplastica [...] 1970; Plastiforme, 1975). In Italia dal 1980, R. tornò alla pittura, proponendo serie di grandi acrilici sul tema del cinema (Cinecittà 2, 1984; Felliniana, 1997) o rielaborazioni dei suoi décollages (Sovrapitture, 1987). Opere nelle gallerie d'arte ...
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Hanák, Dušan
Eusebio Ciccotti
Regista, fotografo e poeta slovacco, nato a Bratislava il 27 aprile 1938. È il più noto e premiato regista slovacco insieme a Jurai Jakubisko e con il suo lungometraggio [...] di Bratislava, alla fotografia e ha esordito come poeta.
Bibliografia
J.L. Manceu, Vingt ans après, Dusan Hanak, in "Cinéma quatre-vingt-neuf", avril 1989, pp. 15-16; P. Branko, Premeny poetiki Dusana Hanaka (Cambiamenti di poetica in Dušan Hanak ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...