Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] Lanterne rosse di Z. Yimou (1991), Il ladro di bambini di G. Amelio (1992), a volte premiate da Oscar come Nuovo cinema Paradiso di G. Tornatore (1987) e Mediterraneo di G. Salvatores (1991). Accanto ai sempre più rari capolavori di stile e attualità ...
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Cinema
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, fondata a Roma il 10 luglio 1936, edita da Ulrico Hoepli (Milano), con un comitato direttivo composto da Luciano De Feo, direttore [...] Negli anni che costituirono la sua prima serie (luglio 1936-dic. 1943) fu sede del più ampio e articolato dibattito sul cinema, avviando l'avvento di una nuova estetica e di una nuova forma, che avrebbero trovato sbocco nella stagione del Neorealismo ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] ., Paris 1983.
F. Casetti, Dentro lo sguardo. Il film e il suo spettatore, Milano 1986.
F. Casetti, Specchio su specchio: autoriflessività nel cinema italiano degli anni '50, in "La scena e lo schermo", 1989-90, 3-4, pp. 196-212.
M.W. Bruno, Meta in ...
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Cinema nuovo
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, poi bimestrale, fondata a Milano il 15 dicembre 1952, diretta da Guido Aristarco, con Giuseppe Grieco redattore capo, Tom Granich [...] la rivista fu infatti edita da Sansoni, mentre dal nr. 251 del gennaio-febbraio 1978 fu gestita in proprio come edizioni di Cinema Nuovo, finché dal nr. 257 del febbraio 1979 e sino alla fine (a. 45°, 1996, nr. 359) sarà edita da Dedalo, divenendo ...
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Virtuale, estetica del
Daniela Angelucci
Il termine
L'aggettivo virtuale, dal latino medievale della scolastica virtualis, derivato a sua volta da virtus, ovvero facoltà, potenza, si presenta generalmente [...] in questo modo un'idea che avrebbe accompagnato tutto il suo percorso speculativo, fondamentale, per es., per la sua analisi del cinema moderno come arte in cui si mostra la temporalità in sé (L'image-temps, 1985). Proprio a causa di questa radicale ...
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Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] con il Gruppo Dziga Vertov, e il suo Tout va bien (1972; Crepa padrone, tutto va bene) fu proposto a modello nel quadro del discorso su cinema e lotta di classe cui furono dedicati i nr. 238-239, 240 e 241. Il nr. 242-243, che fu l'ultimo del 1972 ...
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Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] del 21° sec., la disciplina di riferimento per lo studio dei processi di significazione e di comunicazione cui può dar corpo il cinema. Nel corso della sua vita, essa ha messo a fuoco vari temi e questa evoluzione ha finito con il pesare anche sulle ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] (1942; La donna del giorno) di G. Stevens, e M.A.S.H. (1970) di R. Altman. Colette ha lavorato assiduamente per il cinema fin dagli anni Venti: tra le sue sceneggiature, Divine (1935) di M. Ophüls, e Gigi (1949) di J. Audry; dalla stessa commedia di ...
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Letteratura e cinema
Antonio Costa
Nonostante le profonde trasformazioni in atto nella produzione e nel consumo, il cinema, alla svolta del nuovo millennio, continua con regolare frequenza a ispirarsi [...] (2000; In the mood for love) di Wong Kar-Wai, tratto da Duidao (Un incontro, 1970) di Liu Yichang.
Shakespeare e il cinema
Tra i classici delle letterature di tutti i tempi, le opere di W. Shakespeare continuano a rappresentare una risorsa tra le più ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] lo schermo, a cura di R. Eugeni, D.E. Viganò, cit., II, pp. 149-164, in partic. p. 156.
107 Cfr. A. Bernardini, Un cinema “cattolico”?, in Attraverso lo schermo, a cura di R. Eugeni, D.E. Viganò, cit., II, pp. 287-301; E. Flaiano, La porta del cielo ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...