L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] di Mirone che si trasforma in un atleta in carne e ossa.
b) Il corpo della diva. - Tra i generi classici del cinema hollywoodiano è certamente il musical quello che si è spinto più avanti nell'ostentazione del corpo, anche se gli intermezzi di danza ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] ha raggiunto L. Pariani (n. 1951) nei suoi racconti (Di corno o d'oro, 1993; La perfezione degli elastici (e del cinema), 1997). Altrettanto notevole è inoltre il cammino di M. Maggiani (n. 1951: Màuri, màuri, 1989; Felice alla guerra, 1992), che nel ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] , se da una parte Korngold, ex suddito dell'Impero austro-ungarico e allievo di A. von Zemlinsky, trasportò e conservò nel cinema americano buona parte di un patrimonio musicale nascente da G. Mahler e R. Strauss (nei film di Michael Curtiz dal 1935 ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] gioco al massacro, e Carmen (1983; Carmen story) di Carlos Saura. In quest'ultimo la struttura en abîme cara a tanto cinema ‒ nel musical ma non solo, come in questo caso ‒ è portata alle estreme conseguenze. Essa si basa su una triplice identità ...
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Bianco e nero
Maurizio De Benedictis
Rivista italiana di cinema pubblicata dal 1937 a Roma a cura del Centro sperimentale di cinematografia (ora Scuola nazionale di cinema), con periodicità variabile [...] soltanto un lungo saggio di Raymond J. Spottiswood su Una grammatica del cinema; il nr. 8 dello stesso anno, in cui appare uno studio cui è pubblicato un lungo testo di Ernesto Cauda, Il cinema a colori. Di notevole rilievo la serie di scritti sulla ...
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Università
Eusebio Ciccotti
L'insegnamento della disciplina del cinema
L'introduzione dello studio del cinema in ambito universitario fu oggetto di riflessione, tra i primi, di G.-Michel Coissac che [...] anche Antonio Covi (dal 1945 padre gesuita), dirigente dell'Azione cattolica e tra i fondatori del cineforum di Padova.
Il cinema entrò nell'u. italiana quando, a partire dal 1950, il pedagogista Luigi Volpicelli organizzò presso il Magistero di Roma ...
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Rivista
Marco Pistoia
Pubblicazione periodica di formato e diffusione vari, generalmente contenente contributi storici e teorici, riflessioni su tecnica, politica, industria, produzione e distribuzione [...] ': a) la r. di informazione e di costume, che al suo interno contiene anche recensioni ai film e altri materiali sul cinema, come molte delle prime r. 'storiche' e, in tempi più recenti, l'italiana "Ciak", la francese "Première" o l'americana, in ...
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Associazionismo
Callisto Cosulich
Nel campo dello spettacolo, pur se la pratica dell'associazione nel teatro e nella danza risale al Medioevo, il termine associazionismo è entrato in uso soprattutto [...] non nel teatro di prosa, non nell'opera lirica, non nella danza. Ciné-clubs, Film Societies e, quindi, i circoli del cinema nacquero tutti negli anni Venti, per affermare il valore artistico del film di fronte a un mondo che non era disposto ancora a ...
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Łódź, scuola di cinematografia di
Silvana Silvestri
La Scuola nazionale di cinema, teatro e televisione di Łódź (PWSFTviT, ovvero Państwowa Wyższa Szkoła Filmowa, Telewizyjna i Teatralna) è stata fondata [...] 'ampia libertà agli studenti nelle esercitazioni e attribuiva un ruolo centrale al dipartimento di recitazione. Nel 1958 alla scuola di cinema si unì quella di teatro, e fu attivato il dipartimento di recitazione. In quegli anni la Scuola si collocò ...
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Lessico cinematografico
Sergio Raffaelli
Le parole 'settoriali' (cioè i termini o tecnicismi) che designano le centinaia di nozioni peculiari del cinema, per lo più identiche dovunque, si differenziano [...] 'immagine schermica ripresa fra due stacchi'; inoltre, decadenza di denominazioni correnti come, tra molte, di fonofilm a vantaggio di cinema sonoro già verso la metà degli anni Trenta; e infine, naturalmente, l'affluire più o meno fitto ma continuo ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...