De Sica, Vittorio
Bruno Roberti
Nicoletta Ballati
Regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Sora il 7 luglio 1901 e morto a Neuilly-sur-Seine (Île-de-France) il 13 novembre 1974. Grande autore [...] a volte tragico, della realtà quotidiana, D. S. possedette la rara capacità di sdoppiarsi dapprima tra il teatro e il cinema, e poi tra una carriera di attore, versatile e adattabile, e di regista cinematografico; nei suoi film emerge una sensibilità ...
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Attore inglese (Huyton, Lancashire, 1908 - New York 1990). In teatro dal 1924, ha conseguito ripetuti successi, specie nel campo della rivista musicale; nel cinema dal 1929, ha interpretato numerosi film, [...] tra cui: School for husbands (1937); Blythe spirit (1944); The Fourposter (Letto matrimoniale, 1950); Cleopatra (1963); The yellow Rolls-Royce (1965); Doctor Dolittle (1966); Staircase (Quei due, 1969); ...
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Lupi, Roldano (propr. Squassoni Lupi, Rolando)
Italo Moscati
Attore teatrale e cinematografico, nato a Milano l'8 febbraio 1909 e morto a Roma il 13 agosto 1989. Alternando teatro e cinema, conquistò [...] alla rivista nella compagnia Za-Bum e tornò rapidamente al teatro drammatico diretto da Vito Pandolfi e Alessandro Blasetti. Il cinema lo scoprì nel 1942, grazie al regista Ferdinando M. Poggioli che lo fece scritturare per Sissignora e gli offrì la ...
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Regista francese (n. Grenoble 1947). Artista dalla sensibilità barocca, di un estetismo talvolta decadente, mira alla scomposizione dell'immaginario contemporaneo, traendo suggestioni dal cinema, dal fumetto, [...] dal music-hall e dalla pittura iperrealista.
Vita
Fondatore del Théâtre Partisan (1968), emanazione del teatro universitario della sua città, si è rivelato con lo spettacolo Lorenzaccio di A. de Musset ...
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Sartre, Jean-Paul
Arnaldo Colasanti
Scrittore, drammaturgo e filosofo francese, nato a Parigi il 21 giugno 1905 e morto ivi il 15 aprile 1980. Protagonista del dibattito novecentesco nell'ambito del [...] , 1943; Situations I-IX, 1947-1976; L'idiot de famille. Gustave Flaubert de 1821 à 1857, 1971-72), S. iniziò a occuparsi di cinema già nel 1929-30, quando girò con la Beauvoir e Paul Nizan un film mai uscito, Le vautour de la sierra, mentre nel 1946 ...
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SIGNORET, Simone
Nome d'arte dell'attrice drammatica e cinematografica Simone Kaminker, nata a Wiesbaden il 25 marzo 1921. Ha esordito giovanissima nel cinema in ruoli secondari; i suoi primi successi [...] sono legati ai film La Ronde (1950) e soprattutto al Casque d'or (1952), dove è riuscita con notevole efficacia espressiva a rappresentare personaggi inquieti, coraggiosi, dotati di quella forte personalità ...
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Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] . L'ultimo V. l'avrebbe superata cessando di combatterla. Nel corso della sua carriera tra gli altri riconoscimenti ottenne alla Mostra del cinema di Venezia il Leone d'argento nel 1957 per Le notti bianche, e il Leone d'oro nel 1965 per Vaghe stelle ...
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Baye, Nathalie
Nome d'arte di Judith Mesnil, attrice cinematografica e teatrale francese, nata a Mainneville il 6 luglio 1948. Dotata di un senso quasi musicale della recitazione, giocata spesso su espressioni [...] Uniti iniziò a frequentare il Conservatoire national supérieur d'art dramatique di Parigi, dove si diplomò nel 1972. Il suo esordio nel cinema avvenne nello stesso anno, con una piccola parte in Two people di Robert Wise. Ma è stato solo dopo la sua ...
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Ekk, Nikolaj Vladimirovič
Callisto Cosulich
Attore, autore e regista teatrale e cinematografico lettone, nato a Riga (Lettonia) il 14 giugno 1902 e morto a Mosca il 14 luglio 1976. Come regista cinematografico [...] Stati Uniti per The jazz singer (Il cantante di jazz) di Alan Crosland, il film che aveva segnato l'avvio del sonoro nel cinema. Ne è prova il plauso, sia della critica sia del pubblico, che E. raccolse con questo film nel 1932 alla prima Mostra d ...
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Regista e autore teatrale statunitense (n. New York 1937). Dopo aver studiato arte drammatica alla Yale Univ. (1959-62), prese parte al movimento del cinema underground di New York e nel 1968 fondò, con [...] l'attrice Kate Manheim, il gruppo dell'Ontological-Hysteric Theatre, proponendo, con gli spettacoli da lui scritti e diretti, un teatro caratterizzato dalla violenza della resa percettiva e dalla flessibilità ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...