Termine tedesco («scarto») già usato in Germania dalla metà del 19° sec. in riferimento a prodotti (oggetti, mobili) di bassa qualità ma con pretese estetiche, di imitazione o falsificazione da originali [...] interviene infatti in modo sensibile sulla percezione della produzione artistica, dalla musica alla letteratura, al teatro, al cinema, alle arti figurative, all’architettura; le operazioni d’avanguardia sono esposte a una rapida obsolescenza, e l ...
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Attrice italiana (n. Bolzano 1949). Tra le attrici più raffinate del panorama teatrale e cinematografico italiano. Dopo l'esordio in Anna dei miracoli, interprete sensibile delle difficili parti di adolescente, [...] dagli anni Sessanta (Le notti bianche, 1961; Il mulino del Po, 1971; La coscienza di Zeno, 1988; Donna, 1996), scoperta nel cinema da L.Visconti (Il Gattopardo, 1963) e valorizzata da P. Germi, M. Bolognini e C. Sautet (Serafino, 1968; Metello, 1969 ...
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MNOUCHKINE, Ariadne
Roberta Ascarelli
Regista teatrale e cinematografica francese, nata a Boulogne-Billancourt nel 1939. Dopo alcuni tentativi condotti con l'associazione teatrale degli studenti della [...] , Biennale di Venezia, 1975). Per il Piccolo Teatro di Milano la M. ha diretto nel 1969 La cucina di A. Wesker.
Al cinema la M. si è accostata nel 1977 con una riduzione filmata del suo spettacolo teatrale 1789 e con un complesso Molière, presentato ...
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FARULLI, Ugo
Roberta Ascarelli
Nacque a Firenze il 4 apr. 1869 da Demetrio e Emma Bimboni. Destinato dalla famiglia alla carriera militare, egli non volle intraprenderla per l'attrazione provata per [...] a Roma nel novembre del 1928; dopo soltanto dieci mesi cessò di vivere anche sua moglie Adele Accansi, attrice di teatro e di cinema.
Fonti e Bibl.: Il Corriere d'Italia, 3 dic. 1910; La Maschera, gennaio 1912; Gazzetta di Modena, 28-29 apr. 1916; Il ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] linguistici o figurativi si rintracciano ancora in molto del migliore teatro contemporaneo.
Cinema
L’e. cinematografico divenne corrente matura nel cinema tedesco degli anni 1920: i suoi caratteri specifici furono la deformazione scenografica ...
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Genere di spettacolo misto di musica, danza e prosa, legato da un sottile filo conduttore che offre il pretesto per una serie di quadri o scenette, d’intonazione comica o ironica, ispirati all’attualità.
La [...] , Macario, trionfarono attori come Totò e A. Magnani (Con un palmo di naso, 1944), ma anche transfughi dal teatro di prosa e dal cinema (P. Borboni, V. De Sica, G. Cervi, C. Ninchi), e s’imposero autori nuovi come M. Marchesi, M. Metz, M. Monicelli e ...
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GUERRIERI, Gerardo
Claudia Campanelli
Nacque a Matera il 4 febbr. 1920 da Michele e Margherita Cristalli. Molto giovane si avvicinò alle scene, muovendo i primi passi nel contesto sperimentale del teatro [...] di testi spesso inediti. Contemporaneamente fu collaboratore delle più qualificate riviste di teatro (Scenario, Il Dramma) e di cinema (Cinema nuovo) del tempo. Nel 1944 pubblicò un saggio su Meyerchold (Roma); curò poi l'antologia Palcoscenico di ...
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BRIGNONE, Mercedes
Sisto Sallusti
Nata il 18 maggio 1884 da Giuseppe e da Adelaide Andreani a Madrid, dove erano in tournée, debuttò giovanissima nella compagnia del padre e di P. Marchi Maggi. Dopo [...] 1912);seguirono La sorte di Cherubino di F. Pastonchi (Teatro Carignano di Torino, 27 apr. 1912)e l'esordio nel cinema con la comica Ilmarito in campagna della produzione Milano.
Col finire del carnevale 1913, a Sampierdarena, la B. prese congedo ...
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DURANTE, Francesco (Checco)
Sisto Sallusti
Nacque a Roma, nel cuore del rione di Trastevere, il 19 nov. 1893 da Filippo e Maria Tulli. Abbandonata la scuola tecnica, entrò come apprendista in una ditta [...] che tanto io quanto Anita avevamo una notevole presa sul pubblico". Il Pubblico romano li segui con entusiasmo al cinema-teatro Morgana (poi Brancaccio, dove la coppia aveva l'obbligo contrattuale di cambiare commedia contemporaneamente al cambio dei ...
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CAMASIO, Sandro (Alessandro)
Sisto Sallusti
Nacque a Isola della Scala (Verona) il 5 nov. 1886 da Giuseppe e Costanza Chiroli. Prima di laurearsi in giurisprudenza entrò nel mondo giornalistico come [...] 24-25 maggio (annuncio necrologico), 25-26 maggio 1913; Il Secolo XIX, 3 apr. 1918; L. A. Garrone, Memoria di Oxilia e C., in Cinema, 25 nov. 1940, fasc. 106; C. Pellizzi, Le lettere ital. del nostro secolo, 1929, pp. 197, 314; S. D'Amico, C. S., in ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...