Muni, Paul
Renato Venturelli
Nome d'arte di Muni Weisenfreund, attore teatrale e cinematografico di famiglia ebrea, nato a Lemberg nella Galizia austro-ungarica (od. L′viv, Ucraina) il 22 settembre [...] (che gli valse, nel 1936, anche la Coppa Volpi alla Mostra del cinema di Venezia), poi The life of Émile Zola (1937; Emilio Zola) con maccartismo. Nel 1949 annunciò il suo ritiro dal cinema, deluso dalla qualità dei prodotti hollywoodiani. In realtà ...
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Fontaine, Joan
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Joan de Beauvoir de Havilland, attrice cinematografica e teatrale inglese, naturalizzata statunitense nel 1943, nata a Tokyo il 22 ottobre 1917. Avviatasi [...] superiori, tentò poi, sulle orme di Olivia, di avviarsi alla carriera teatrale, ma senza successo. Optò quindi per il cinema, assumendo inizialmente il nome d'arte di Joan Burfield (poiché con quello di famiglia sua sorella aveva già raggiunto una ...
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Perkins, Anthony
Alessandro Loppi
Attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a New York il 4 aprile 1932 e morto a Hollywood il 12 settembre 1992. La sua immagine di giovane nevrotico, eternamente [...] di una fortunata carriera teatrale: nel 1958 ricevette il Tony Award come miglior attore dell'anno.
Il suo effettivo esordio nel cinema avvenne con una serie di film in cui impersonava adolescenti sensibili e introversi che, alla ricerca di sé stessi ...
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Glazer, Benjamin
Patrick McGilligan
Commediografo, sceneggiatore e produttore cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Belfast il 7 maggio 1887 da famiglia ebrea ungherese e morto a Hollywood [...] come traduttore di commedie (specialmente di autori contemporanei ungheresi) sia come autore egli stesso, stabilendosi a New York. Al cinema cominciò a lavorare vendendo le sue commedie e gli adattamenti di lavori teatrali stranieri, e nei primi anni ...
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Day-Lewis, Daniel (propr. Daniel Michael Blake)
Francesco Zippel
Attore cinematografico e teatrale inglese, nato a Londra il 29 aprile 1957. Legato alla grande scuola teatrale inglese ma allo stesso [...] , passando con disinvoltura dai personaggi shakespeariani a quello del Conte Dracula.
Naturale è stato il suo ritorno al cinema, reso ancor più stimolante dall'opportunità di lavorare prima con Ben Kingsley in Gandhi (1982) di Richard Attenborough ...
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Visconti, Eriprando (propr. Visconti di Modrone Erba, Eriprando)
Tullio Kezich
Regista e attore cinematografico e teatrale, nato a Milano il 24 settembre 1933 e morto a Castellaro de' Giorgi (Pavia) [...] dall'interno. Nella seconda metà degli anni Sessanta V. curò varie produzioni teatrali e numerosi adattamenti televisivi.
Tornò al cinema con il melodrammatico La monaca di Monza (1969), al quale fecero seguito l'avventuroso Strogoff (1970), da J ...
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Zareschi, Elena
Marzia G. Lea Pacella
Nome d'arte di Elina Lazzareschi, attrice cinematografica e teatrale, nata il 23 giugno 1916 a Haedo (Buenos Aires) e morta a Lucca il 31 luglio 1999. Il suo temperamento [...] Salvini, divenendo successivamente per vari anni prima attrice al fianco di Vittorio Gassman. Nel dopoguerra lavorò saltuariamente al cinema in parti brevi anche se quasi sempre significative. Privilegiò le opere in costume: fu Cassandra in Ulisse ...
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Lettura in pubblico o dizione a memoria di un testo, o interpretazione di un’opera o di parte di un’opera teatrale, cinematografica, radiofonica o televisiva.
La r. teatrale
È l’arte di rendere fisicamente [...] e dal music-hall. Già ai primi del Novecento, tuttavia, il proposito di nobilitare il livello estetico e sociale del cinema e insieme di sfruttare la notorietà degli attori teatrali, induce le case di produzione a reclutare i divi più noti della ...
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Termine tedesco («scarto») già usato in Germania dalla metà del 19° sec. in riferimento a prodotti (oggetti, mobili) di bassa qualità ma con pretese estetiche, di imitazione o falsificazione da originali [...] interviene infatti in modo sensibile sulla percezione della produzione artistica, dalla musica alla letteratura, al teatro, al cinema, alle arti figurative, all’architettura; le operazioni d’avanguardia sono esposte a una rapida obsolescenza, e l ...
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Attrice italiana (n. Bolzano 1949). Tra le attrici più raffinate del panorama teatrale e cinematografico italiano. Dopo l'esordio in Anna dei miracoli, interprete sensibile delle difficili parti di adolescente, [...] dagli anni Sessanta (Le notti bianche, 1961; Il mulino del Po, 1971; La coscienza di Zeno, 1988; Donna, 1996), scoperta nel cinema da L.Visconti (Il Gattopardo, 1963) e valorizzata da P. Germi, M. Bolognini e C. Sautet (Serafino, 1968; Metello, 1969 ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...