Martone, Mario
Bruno Roberti
Regista cinematografico e teatrale, nato a Napoli il 20 novembre 1959. La sua attività, che ha raccolto prestigiosi riconoscimenti, si è sviluppata tra teatro e cinema in [...] ha vinto il Premio speciale della giuria alla Mostra del cinema di Venezia, mentre con L'amore molesto (1995) ha nome, Falso movimento, era di per sé un richiamo obliquo al cinema di Wim Wenders ‒ e aveva trovato poi nella complessità visiva e nella ...
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Caserini, Mario
Marco Pistoia
Regista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 26 febbraio 1874 e morto ivi il 17 novembre 1920. Fu uno dei principali registi del cinema muto italiano degli anni Dieci [...] muto italiano.
Bibliografia
A.P. Berton, Ma l'amore mio non muore, in "Il maggese cinematografico", 1913, 13.
M.A. Prolo, Storia del cinema muto italiano, Milano 1951, passim.
M. Verdone, Del film storico, in "Bianco e nero", 1952, 7-8, pp. 42-46.
R ...
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Nome d'arte dell'attrice tedesca B. Eva Gisela Schittenhelm (Berlino 1906 - Ascona, Svizzera, 1996); attrice teatrale, entrò nel cinema per merito di F. Lang. Tra i suoi film: Metropolis (1927) nel doppio [...] ruolo di Maria e del robot; Die Liebe der Jeanne Ney (Il giglio nelle tenebre, 1927); Abwege (Crisi, 1928), la sua migliore interpretazione; Alraune (1928); L'argent (1929); City of song (1930); Die Herrin ...
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Belmondo, Jean-Paul
Paolo Marocco
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 9 aprile 1933. Uno dei simboli del cinema d'oltralpe degli anni Sessanta, scoperto [...] di Jean-Luc Godard, che hanno permesso a B. di portare sullo schermo versioni simboliche e decostruite degli eroi del cinema noir statunitense. Sul secondo versante, l'attore, che non ha quasi mai varcato professionalmente i confini francesi, è stato ...
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Attrice statunitense (New York 1910 - ivi 1999); allieva della scuola del Teatro Guild, dopo breve attività teatrale, passò al cinema. Attrice dal volto insolito ed espressivo, interpretò con grande sensibilità [...] soprattutto il personaggio della donna ingenua e tollerante, spesso di modesta estrazione sociale: Street scene (1931); An American tragedy (1931); The trail of the lonesome pine (1936); Fury (1936); You ...
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Cassavetes, John
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico, teatrale e televisivo statunitense, di origine greca, nato a New York il 9 dicembre 1929 e morto a Los Angeles il 3 febbraio [...] come miglior regista per il film A wom-an under the influence (1974; Una moglie), nel 1980 il Leone d'oro alla Mostra del cinema di Venezia per Gloria (Gloria ‒ Una notte d'estate), nel 1984 l'Orso d'oro al Festival di Berlino per Love streams (Love ...
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Regista italiano (Cortona 1943 - Firenze 2013). Esordì come attore nel 1965, collaborando con importanti registi e impegnandosi anche nel cinema. Passò alla regia dopo esperienze di teatro politico, in [...] cui si cimentò anche come drammaturgo interessato a una scrittura d'impianto saggistico e metateatrale. Attivo al Teatro La Loggetta di Brescia (poi, dal 1975, Centro teatrale bresciano), ha collaborato ...
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Attore teatrale e cinematografico britannico (n. Port Talbot 1937) naturalizzato statunitense. Di formazione teatrale, si è poi distinto nel cinema per l'espressività di un volto dai lineamenti nobili [...] e arcigni e per la raffinatezza della sua arte, unite ad una assoluta padronanza dei mezzi espressivi che - attraverso il controllo delle emozioni - gli permette di tratteggiare con sorprendente efficacia ...
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Nome d'arte dell'attrice irlandese naturalizzata statunitense M. Fitz-Simons (Dublino 1920 - Boise, Idaho, 2015); attrice teatrale, ha lavorato nel cinema dal 1938. Tra i film più noti: The Hunchback of [...] The quiet man (1952); The long gray line (1955); Our man in Havana (1959). Dal 1962 si è allontanata gradatamente dal cinema, ritornando sul grande schermo solo negli anni Novanta con Only the lonely (Cara mamma mi sposo, 1991). Ha lavorato, inoltre ...
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Attore italiano (Zara 1894 - Roma 1971); dopo aver fatto parte della compagnia di Eleonora Duse, divenne famoso come attore del cinema muto in Italia e all'estero (del 1934 la sua interpretazione più nota, [...] in One night of love). In seguito ha partecipato a varî film come elegante caratterista ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...