Penn, Sean
Silvia Colombo
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Burbank (California) il 17 agosto 1960. Figura appartata e anomala all'interno dello star system americano, particolarmente [...] (1997; She's so lovely ‒ Così carina) di Nick Cassavetes, mentre nel 2003 ha ottenuto la Coppa Volpi alla Mostra del cinema di Venezia per 21 Grams (21 grammi ‒ Il peso dell'anima) di Alejandro González Iñárritu e nel 2004 l'Oscar come migliore ...
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Potter, Henry C. (propr. Henry Codman)
Andrea Di Mario
Regista cinematografico e teatrale statunitense, nato a New York il 13 novembre 1904 e morto ivi il 31 agosto 1977. Autore in prevalenza di musical [...] occupò di teatro come regista, produttore e autore. Dopo aver acquisito una buona esperienza teatrale, esordì come regista nel cinema con un dramma sentimentale, Beloved enemy (1936; Nemico amato), vicenda d'amore fittizio tra una lady inglese e un ...
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Famiglia tedesca di attori. Hugo (Dresda 1854 - Vienna 1944) fu comico estroso, regista (1897) al Hofburgtheater e regista e direttore (1912) del Burgtheater di Vienna; dal 1917 direttore con M. Reinhardt [...] 1911 al 1914 al Hofburgtheater, dal 1916 con Reinhardt, è stato grande attore di esuberante comicità. Avviato al cinema da E. Lubitsch, ha interpretato varî film: Flammen (1919); Die Brüder Karamazoff (1921); Die Dreigroschenoper (1931); Karnaval und ...
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Regista, attore e autore teatrale italiano di origine polacca (Łódź 1911 - Roma 2001). Vissuto in Italia fin dall'infanzia, si laureò in filosofia a Genova. Iniziò l'attività di regista (per la quale si [...] Roma nel 1957 lo "Studio di arti sceniche" per la formazione dell'attore, ispirandosi alle teorie di Stanislavskij. Fu attivo nel cinema soprattutto come attore. Oltre a numerosi saggi, ha pubblicato i volumi L'universo come giuoco (1936) e Il teatro ...
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Serrault, Michel
Alessandro Loppi
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Brunoy (Seine-et-Oise) il 24 gennaio 1928. Ha interpretato i suoi personaggi con ironica signorilità ma anche con [...] anni Sessanta, che ottenne un largo consenso popolare, prima nei cabaret, poi in televisione e infine nel cinema.
Esordì nel cinema interpretando ruoli minori in Ah! Les belles bacchantes (1954) di Jean Loubignac, Les diaboliques (1955; I diabolici ...
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Russell, Rosalind
Francesca Vatteroni
Attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Waterburg (Connecticut) il 4 giugno 1908 e morta a Hollywood il 28 novembre 1976. Bruna, raffinata, dallo [...] Nel corso della sua carriera preferì sempre il teatro al cinema, che comunque le offrì parti interessanti: debuttò in un dream, New York 1973, passim (trad. it. La donna e il cinema: miti e falsi miti di Hollywood, Milano 1979); N. Yanni, Rosalind ...
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Regista e attore italiano (Sant'Angelo in Lizzola, Pesaro, 1947 - Roma 2017). Ha esordito con Pirandello chi? (1973), collocandosi tra gli autori più significativi dell'avanguardia teatrale romana. La [...] e uno spiccato gusto scenografico segnalano la fedeltà di P. al proprio mondo fantastico. Ha lavorato anche nel cinema, come interprete (Voltati Eugenio, 1980; Notte italiana, 1987; Onorevoli detenuti, 1998) e come regista (Grand Hôtel des Palmes ...
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Regista teatrale italiano (n. Caserta 1946). Nel 1966 fondò a Roma il gruppo La Comunità, che dal 1973 si stabilì nel teatro omonimo. Si è messo in luce con allestimenti sperimentali di opere di García [...] ancora lavori con il suo gruppo e singolari epopee come Itala Film Torino (1986) e L'età del jazz (1987), ispirate al cinema muto italiano e hollywoodiano, è passato dal teatro di ricerca a un teatro più accessibile e talvolta commerciale (La casa di ...
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Attore inglese (n. Burnley 1939). Attivo in teatro fin da giovanissimo, prima in numerose compagnie minori, quindi dal 1974 con la Royal Shakespeare company, al National Theatre nel 1984, si è imposto [...] Uncle Vanja di A. Čechov, 1992; Present laughter di N. Coward, 1998; Dance of death di A. Strindberg, 2001). Nel cinema si è affermato tardivamente, offrendo la sua maschera controllata e dolente a personaggi ambigui e talvolta sinistri (Plenty, 1985 ...
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Regista italiano (n. Salerno 1939). Dopo esperienze nel teatro universitario, fondò a Roma il Teatro dei Centoeuno, per il quale allestì autori nuovi come G. Grass (10 minuti fino a Buffalo, 1967) e H. [...] partenopei, e Cinecittà (1984), dedicato all'avanspettacolo, ha concorso al recupero della tradizione del teatro popolare. Per il cinema ha diretto Il giorno del furore (1973) e per la televisione lo sceneggiato Signora Ava (1975, dal romanzo di ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...