Barrault, Jean-Louis
Callisto Cosulich
Regista teatrale e attore teatrale e cinematografico francese, nato a Le Vésinet (Yvelines) l'8 agosto 1910 e morto a Parigi il 22 gennaio 1994. Fu essenzialmente [...] fu impegnato in ben tredici film, di qualità assai diversa l'uno dall'altro, segno che egli considerava il cinema un'attività secondaria, praticata soprattutto per motivi economici, grazie alla quale, però, ebbe modo di instaurare rapporti durevoli ...
Leggi Tutto
Wicki, Bernhard
Francesco Costa
Attore e regista cinematografico e teatrale, nato a St. Pölten (Austria) il 28 ottobre 1919, da padre svizzero e madre ungherese, e morto a Monaco di Baviera il 5 gennaio [...] fin dal primo film, Die Brücke (1959; Il ponte), e ottenendo una lunga serie di riconoscimenti, soprattutto nell'ambito del cinema tedesco, tra cui l'Orso d'argento per la regia al Festival di Berlino conferitogli per Das Wunder des Malachias (1961 ...
Leggi Tutto
Greenaway, Peter
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico e teatrale, sceneggiatore e pittore inglese, nato a Newport il 5 aprile 1942. "Tutti i miei film parlano della classificazione del caos" [...] mescola l'arbitrio dell'alfabeto e quello dei numeri, nel gusto barocco del catalogo. Ossessioni che G. ha trasportato nel cinema fin dal 1982 quando, con il giallo borgesiano ambientato nel 1694 The draughts-man's contract (I misteri del giardino ...
Leggi Tutto
Zuffi, Piero
Alessandro Cappabianca
Scenografo e costumista teatrale e cinematografico, nato a Imola il 28 aprile 1919. Formatosi in ambito teatrale e dedicatosi fin da giovane alla pittura, Z. nella [...] per farla sembrare gigantesca, mentre De Filippo viene ripreso al fianco del vero edificio così da apparire minuscolo. Abbandonato il cinema, Z. vi ha fatto un breve ritorno nel 1970 come regista di Colpo rovente, dagli esiti contrastanti, ma con una ...
Leggi Tutto
Famiglia statunitense di attori. Maurice (vero nome Herbert Blythe: Fort Agra, India, 1847 - Amityville, New York, 1905), oriundo dell'India inglese, iniziò in Inghilterra la sua attività artistica, continuata [...] , A. Dumas figlio, H. Ibsen, H. Sudermann, J. M. Barrie, A. Pinero, J. Galsworthy, W. Somerset Maugham, E. Williams. Nel cinema dal 1914, il suo primo film impegnativo fu Rasputin and the Empress (1933; recitavano con lei i fratelli Lionel e John ...
Leggi Tutto
De Filippo, Eduardo
Paola Quarenghi
Autore teatrale, attore e regista teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 26 maggio 1900 e morto a Roma il 31 ottobre 1984. Considerato una delle figure più [...] da Anna Magnani, adattamento di poco successo del dramma di S. Di Giacomo.
Negli anni Cinquanta l'interesse per il cinema come mezzo di espressione artistica e come strumento di diffusione della sua opera d'autore si intensificò, tanto da determinare ...
Leggi Tutto
Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] e ripetitiva, variabile in base all'estro e alla capacità dei musicisti incaricati di suonarla.
La musica per il cinema
Con l'avvento del cinema sonoro, la musica entra a far parte della colonna sonora del film, insieme ai dialoghi e a suoni o ...
Leggi Tutto
Bara, Theda
Giuliana Muscio
Nome d'arte di Theodosia Goodman, attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Cincinnati il 29 luglio 1890 e morta a Los Angeles il 7 aprile 1955. Prototipo della [...] una nube d'incenso.
Esordì nel teatro di repertorio e quindi nel cinema, come comparsa, con il nome di Theodosia De Coppett (il Nel 1922 sposò il regista Charles Brabin e lasciò il cinema per il palcoscenico, senza ottenere però successo; nel 1925 ...
Leggi Tutto
Hinrich, Hans
Riccardo Martelli
Regista e attore cinematografico e teatrale tedesco, naturalizzato italiano, nato a Berlino il 27 novembre 1903 e morto ivi il 30 ottobre 1974. Esponente dell'avanguardia, [...] (1941), Tentazione (1942), appaiono caratterizzati da una grazia e una leggerezza di tono tipicamente mitteleuropee, e non consuete nel cinema italiano di quel periodo. Ma il clima si faceva ormai difficile anche a Roma: riuscì a portare a termine e ...
Leggi Tutto
Regista teatrale (Ulm, Wetzlar, 1893 - Starnberg, Baviera, 1966). Attivo alla Berliner Volksbühne (1923-27) e al Theater am Nollendorfplatz, detto Piscatorbühne (1927-29); abbandonò nel 1931 la Germania [...] messinscena delle più moderne novità scenotecniche (la piattaforma rotante, il tapis roulant, la scena multipla, ecc.) e del cinema, inserendo nell'azione filmati e proiezioni. Le sue regie più significative risalgono tutte agli anni Venti: Fahnen di ...
Leggi Tutto
cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...