GHERARDI, Gherardo
Commediografo, nato a Capanne di Granaglione (Bologna) il 2 luglio 1891. I suoi inizî furono di giornalista e critico drammatico (L'Italia, l'Avvenire d'Italia, Il resto del Carlino); [...] specialmente: Vertigine, 1923; Focolare, 1925; Don Chisciotte, 1926; Burattino, 1926; Ippogrifo, 1927; Questi ragazzi, 1934; Partire, 1936; Lettere d'amore, 1939. Ha scritto anche commedie in dialetto bolognese (Spanezz; Gran Cinema; Mosca Mora). ...
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Marchi, Virgilio
Alessandro Cappabianca
Architetto, scenografo e costumista teatrale e cinematografico, nato a Livorno il 21 gennaio 1895 e morto a Roma il 30 aprile 1960. Formatosi come architetto [...] in via degli Avignonesi a Roma al Teatro d'arte di Pirandello in Palazzo Odescalchi (1924), sempre a Roma, fino al Cinema Odeon di Livorno (ormai negli anni Cinquanta). Una sintesi della sua visione dell'architettura come "dramma delle forze" compare ...
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Corra, Bruno
Gianni Rondolino
Pseudonimo di Bruno Ginanni Corradini, scrittore, drammaturgo e saggista, nato a Ravenna il 9 giugno 1892 e morto a Varese il 20 novembre 1976. Fu amico di F.T. Marinetti [...] a tutti gli effetti l'unico film prodotto dal gruppo dei futuristi italiani. In seguito non si occupò più di cinema, dedicandosi al teatro, alla letteratura e alla saggistica.
Bibliografia
P. Rost, Bruno Corra, Milano 1919.
M. Verdone, Ginna e Corra ...
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Attore e regista italiano (Roma 1940 - ivi 2020). Dopo il debutto nel cabaret e un'iniziale attività nel teatro sperimentale, si è imposto nella commedia musicale Alleluja, brava gente (1971), confermando, [...] 1984), ha legato il suo nome a quello di Petrolini (Caro Petrolini, 1982; Per amore e per diletto, 1986). Nel cinema è stato interprete non secondario della commedia all'italiana con registi come M. Monicelli, M. Bolognini, A. Lattuada. Protagonista ...
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Attore e regista (Fiesole 1923 - Roccastrada 2016); interprete raffinato e sensibile del teatro classico (Giulietta e Romeo, 1954; Amleto, 1963, a Verona per la regia di F. Hauser, e Amleto, 1963, per [...] uovo di F. Marceau, 1966-67; Lezioni Americane di I. Calvino, 2000). Dal 1956 al 1972 ha formato compagnia con A. Proclemer. Nel cinema si è posto in evidenza sia per la sua dizione (come voce fuori campo) sia come interprete, girando numerosi film e ...
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Nome d'arte dell'attrice italiana R. d'Antigny (Lecce 1921 - Roma 2013). Esordì sedicenne come attrice giovane nella compagnia di R. Viviani; nel 1941 entrò nella compagnia di E. e P. De Filippo, incarnando [...] comprendente autori come F. García Lorca, L. Pirandello, B. Brecht, C. Goldoni, M. Maeterlinck, R. Hochhuth. Ha recitato anche nel cinema (Il ponte di vetro, 1940; Le quattro giornate di Napoli, 1962; Tony Arzenta, 1973; Kaos, 1984; L'ours en peluche ...
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Attore e regista teatrale giapponese (n. Kobe 1933). Formatosi alla scuola delle arti tradizionali del Giappone nello shingeki e nel nō, lasciò il suo paese con l'intenzione di rinnovare la propria visione [...] ; L'homme qui..., 1994; Qui est là?, 1995; Tierno Bokar, 2004), viaggiando in Oriente, in Africa e nelle Americhe. Nel cinema ha interpretato i film Mautplatz (1994), Madame Butterfly (1995), The pillow book (1996), Os olhos da Ásia (1996), Taxi 2 ...
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Attore del teatro dialettale siciliano (Catania 1873 - ivi 1930); iniziò, sotto la guida del padre, la sua attività come marionettista; formata poi una sua compagnia, rappresentò dapprima opere drammatiche [...] di calda passionalità sapeva alternare momenti di squisita delicatezza, secondato mirabilmente dagli attori della sua compagnia (M. Aguglia e, soprattutto, A. Musco). Fu attivo anche nel cinema (Sperduti nel buio, 1914, diretto da N. Martoglio). ...
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Attore (Budapest 1896 - Vienna 1987); di aspetto prestante, di voce calda e robusta, di grande sicurezza espressiva, fu attore soprattutto teatrale (Guglielmo Tell e Wallenstein di Schiller, Cocktail party [...] die Stiere (1955); Das Mädchen vom Pfarrhof (1955); Man nennt es Amore (1961). Il fratello Paul (Budapest 1894 - Vienna 1981) fu attore di teatro e soprattutto di cinema, dove interpretò tipici personaggi della tradizione romantico-musicale viennese. ...
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CHECCHI, Andrea
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 21 ott. 1916 da Amedeo e da Davidica Carolina Beduschi. Dopo aver studiato pittura all'Accademia di belle arti della città natale, frequentò gli ambienti [...] dalla compagnia Gioi-Calindri-Checchi costituì lo spettacolo inaugurale dei teatro Parioli di Roma il 3 genn. 1959.
Al cinema dette allora incisive, brevi, prestazioni di caratterista, perdendo un po' alla volta l'aria del divo, forse neppure gradita ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...