Brogi, Giulio
Leopoldo Fabiani
Attore teatrale e cinematografico, nato a Verona il 13 maggio 1935. Si è affermato tra gli anni Sessanta e Settanta come sensibile interprete di film d'autore e di impegno [...] il lavoro presso i più importanti teatri stabili con registi quali L. Squarzina, G. Strehler e F. Zeffirelli, esordì nel cinema con I sovversivi (1967) dei Taviani. Presto B. si rivelò attore 'prediletto' dei due fratelli toscani, per i quali lavorò ...
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Brasseur, Pierre
Simona Pellino
Nome d'arte di Pierre-Albert Espinasse, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Parigi il 22 dicembre 1905 e morto a Brunico il 14 agosto 1972. Talento da [...] Dall'attrice Odette Joyeux aveva avuto un figlio, Claude Brasseur, nato a Parigi il 5 giugno 1936, volto noto del cinema francese, anch'egli di formazione teatrale, interprete di una lunga serie di film, alcuni dei quali diretti da importanti registi ...
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Nome d'arte del cantante e attore francese Ivo Livi (Monsummano 1921 - Senlis, Oise, 1991); cresciuto a Marsiglia, esordì nel 1938 in piccoli locali come cantante e imitatore. Nel 1944 a Parigi ottenne [...] à moi; Grands boulevards; Les feuilles mortes; À Paris; Un gamin de Paris; Barbara; ecc. Nel 1946 esordì nel cinema imponendosi come interprete soprattutto drammatico: Les portes de la nuit (Mentre Parigi dorme, 1946); Le salaire de la peur (Vite ...
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Scenografo italiano (n. Macerata 1943). Sostenitore di una estetica del ‘meraviglioso’, si è mosso attraverso le diverse epoche con una libertà che ha sfiorato talvolta la trasgressione storica, rivoluzionando [...] città e quartieri nelle ricostruzioni realizzate per i film di M. Scorsese hanno fatto di lui uno dei più brillanti scenografi del cinema mondiale. Premio Oscar, con la moglie Francesca Lo Schiavo, nel 2005 per The aviator di Scorsese e nel 2008 per ...
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Drammaturgo australiano (n. Fawkner, Melbourne, 1950). I suoi testi mettono in scena, con rara efficacia di linguaggio e con accenti di ascendenza quasi elisabettiana, la violenza e la crudeltà dei condizionamenti [...] (2007), composta da The woman with dog's eyes, The marvellous boy e The emperor of Sydney. N ha scritto anche per il cinema. Tra la produzione più recente si ricordano: Black and white (2002) e Rain of the children (2008). Nel 2007 ha pubblicato il ...
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Wallach, Eli
Francesco Zippel
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a New York il 7 dicembre 1915. Proveniente dalla scuola dell'Actors Studio, W. ne è stato uno degli esponenti più significativi, [...] movie (1978; Il boxeur e la ballerina) di Stanley Donen.
Divenuto nel frattempo un affermato interprete televisivo, W. è tornato al cinema con il dramma Nuts (1987; Pazza) di Martin Ritt, per poi prender parte a The two Jakes (1990; Il grande inganno ...
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Attore italiano (Rovigno d'Istria 1875 - Milano 1951); dilettante nella Filodrammatica Romana, entrò a far parte di compagnie regolari nel 1899. Dal 1918 capocomico, nel 1930-31 socio di D. Galli, poi [...] Molière), sia nella commedia brillante francese e poi nei grotteschi di L. Chiarelli, L. Antonelli, C. Veneziani. Come attore di cinema ha interpretato, tra l'altro: L'antenato (1936); Se non son matti non li vogliamo (1941); Il nostro prossimo (1943 ...
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Attore teatrale, cinematografico e televisivo italiano (Napoli 1928 - ivi 2018). Ha debuttato con E. De Filippo, che ha lasciato una traccia profonda sul suo stile interpretativo, ora sottilmente ironico, [...] giuoco delle parti e il Viani de L'amica delle mogli) e di Čechov (il Solionyi delle Tre sorelle). Molto attivo nel cinema (dove ha, tra l'altro, interpretato il ruolo di Geppetto nel Pinocchio di Benigni, 2002) e in televisione, in palcoscenico ha ...
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Nome d'arte di Werner Stipetic, regista cinematografico e teatrale tedesco, nato a Monaco di Baviera il 5 settembre 1942. Poeta di folli avventure condannate in partenza, con Aguirre ‒ Der Zorn Gottes [...] che H. ha affrontato direttamente in Invincibile, 2001) e l'equazione Aguirre-Hitler ricevette l'avallo dello stesso regista. Ma il cinema di H. è da vedersi anche come l'autoritratto di un regista tormentato ‒ da molti definito il più romantico del ...
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Kinski, Klaus
Alessandra De Luca
Nome d'arte di Nikolaus Günther Karl Nakszynski, attore cinematografico e teatrale tedesco, nato a Zoppot (nel territorio della Città libera di Danzica; od. Sopot, in [...] selvaggio, K. sovrappose spesso la propria luciferina e incontenibile personalità ai personaggi interpretati. Attraversò il cinema internazionale per quarantatré anni con feroce aggressività e senza un sorriso, interpretando un numero enorme anche ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...