Blier, Bernard
Attore teatrale e cinematografico francese, nato a Buenos Aires l'11 gennaio 1916 e morto a Parigi il 29 marzo 1989. Interprete grottesco e divertente nelle commedie e figura ambigua e [...] Louis Jouvet, che lo incoraggiò a intraprendere la carriera di attore e lo aiutò a muovere i primi passi nel mondo del cinema. Dopo aver recitato in teatro, fece il suo esordio cinematografico nel 1937 in Trois, six, neuf di Raymond Rouleau, ed ebbe ...
Leggi Tutto
Attore italiano (Roma 1930 - ivi 2020). Si affermò con l'interpretazione di Veglia d'armi di D. Fabbri (1956) e fece parte della compagnia Morelli-Stoppa, recitando per la regia di L. Visconti in Uno sguardo [...] sicario, The price, ecc.) e televisivo (Ottocento, La vita di Verdi, Anna Karenina, ecc.) e come doppiatore per il cinema, non lasciò mai il teatro (tragici greci, Shakespeare, Goldoni, sino a Beckett e Pinter). Si è rivelato efficace interprete dell ...
Leggi Tutto
Čirkov, Boris Petrovič
Vivia Benini
Attore cinematografico e teatrale russo, nato a Nolinsk (nell'oblast′ di Vjatka) il 13 agosto 1901 e morto a Mosca il 28 maggio 1982. Impersonò innumerevoli variazioni [...] SSSR B.P. Čirkov (L'artista del popolo dell'URSS B.P. Čirkov), Moskva 1950.
M. Gandin, Tre domande a Čirkov, in "Cinema nuovo", genn. 1958, 123, p. 41.
M. Kvasneckaja, Čirkov, in Trud aktëra (Il lavoro dell'attore), fasc. nr. 9, Moskva 1961.
G ...
Leggi Tutto
Bellamy, Ralph (propr. Ralph Rexford)
Anton Giulio Mancino
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Chicago il 17 giugno 1904 e morto a Santa Monica (California) il 29 novembre 1991. Con [...] raffinati, B. fu convincente soprattutto come coprotagonista, anche se già a partire dal 1933 era divenuto una celebre star del cinema di serie B. Tra il 1940 e il 1941 riuscì a consolidare il suo successo interpretando il detective Ellery Queen nei ...
Leggi Tutto
Swinton, Tilda (propr. Katherine Matilda)
Francesco Zippel
Attrice cinematografica e teatrale scozzese, nata a Londra il 5 novembre 1960. Interprete di solida formazione teatrale, la S. ha saputo imporsi [...] è giunto però a una svolta nel 1985 quando ha incontrato Jarman, che l'anno successivo l'ha fatta esordire nel cinema in Caravaggio affidandole il personaggio di Lena, una prostituta innamorata di uno dei modelli preferiti dal grande pittore. Il suo ...
Leggi Tutto
Drammaturgo e sceneggiatore statunitense (New York 1927 - ivi 2018). Autore di sketches per comici popolari (S. Caesar, J. Gleason, P. Foster) e di testi per la radio e la televisione, ha debuttato in [...] (1993); London suite (1995); Proposals (1997); The dinner party (2000); 45 seconds from Broadway (2001). La maggior parte delle sue opere è stata trasposta nel cinema, che ha utilizzato il suo talento di acuto osservatore e brillante dialoghista. ...
Leggi Tutto
Attrice tedesca (n. Wuppertal 1940). Interprete dotata di grande temperamento, tecnica e sensibilità, si è affermata negli anni Settanta alla Schaubühne di Berlino Ovest, dove ha recitato in opere del [...] -racconto in forma di monologo interiore (Molly Bloom; Fräulein Else; Penthesilea) e il film Parsifal (1982). Nel cinema ricordiamo le sue interpretazioni nella Marquise d'O. di É. Rohmer (1976; personaggio kleistiano riproposto poi sulla scena ...
Leggi Tutto
Scrittore e drammaturgo spagnolo (Motril 1903 - Madrid 1996). Fine umorista, autore di racconti (Cuentos inverosímiles, 1924) e di un romanzo (Rosque Six, 1928), ha legato il suo nome al teatro degli anni [...] manos son innocentes (1958); Nunca es tarde (1964); El corazón en la mano (1972). Importante anche il contributo dato al cinema spagnolo, come regista (Eugenia de Montijo, 1944; El crimen de Pepe Conde, 1946; Alhucemas, 1948) e come sceneggiatore (El ...
Leggi Tutto
Scrittore bulgaro (Vranjak 1904 - Sofia 1977). Militante del partito comunista (dal 1924), attivo nel giornalismo, esordì nella narrativa (il romanzo Bjalata pateka "Il sentiero bianco", 1929; le raccolte [...] dedicarsi poi alla produzione di testi teatrali, incentrati sull'analisi dei conflitti sociali (Trevoga "Inquietudine", 1948; Staštie "Felicità", 1954; Zaroveno slănce "Sole sepolto", 1959). Fu anche autore d'importanti sceneggiature per il cinema. ...
Leggi Tutto
Forzano, Giovacchino
Flavio De Bernardinis
Regista teatrale, lirico e cinematografico, autore drammatico e librettista d'opera, produttore, nato a Borgo San Lorenzo (Firenze) il 19 novembre 1884 e morto [...] la spettacolarità e l'enfasi magniloquente, con grandi movimenti di massa e scenografie realistiche e fastose.Interessato al cinema, fu regista e produttore, fondando nel 1934 gli Stabilimenti di Tirrenia. Con il pieno appoggio delle massime autorità ...
Leggi Tutto
cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...