Beckett, Samuel (propr. Samuel Barclay)
Nadia Fusini
Scrittore, drammaturgo e sceneggiatore irlandese, nato a Foxrock (Dublino) il 13 aprile 1906 e morto a Parigi il 23 dicembre 1989. Fu uno degli autori [...] il preciso impatto visivo che le parole devono avere. Quando ne ebbe l'occasione, B. abbracciò con entusiasmo i media del cinema e della televisione, affascinato dall'idea di un mezzo espressivo che gli permettesse di fissare la sua visione in modo ...
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Regista (Koloděje nad Lužnicí, Boemia merid., 1914 - Vienna 1976). Artista completo, autore drammatico e regista di talento, R. è stato una delle personalità più importanti del teatro ceco del Novecento. [...] , 1958; Le jeu de l'amour et de la mort di R. Rolland, 1964). Fin dal 1949 aveva esordito anche nel cinema, dirigendo il film Dalekà cesta ("Il lungo viaggio", noto anche come Alles kaputt!), seguito da Divotvorný klobouk ("Il cappello miracoloso ...
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Nome d'arte dell'attrice Virginia Katherine McMath (Independence, Missouri, 1911 - Rancho Mirage, California, 1995). Ballerina e interprete di commedie musicali a Broadway, esordì sullo schermo nel 1930. [...] Rio, Carioca, 1935), con il quale formò quella che doveva diventare la più celebre coppia di ballerini-attori della storia del cinema (The gay divorcee, Cerco il mio amore, 1934; Top hat, 1935; Follow the fleet, 1936; Shall we dance?, Voglio danzare ...
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Hellman, Lillian
Patrick McGilligan
Commediografa, scrittrice e sceneggiatrice statunitense, nata a New Orleans il 20 giugno 1905 e morta a Martha's Vineyard (Massachusetts) il 30 giugno 1984. Tra gli [...] nella black list e le sue opportunità lavorative si ridussero drasticamente. Nel 1966 la H. tornò a scrivere per il cinema, realizzando per il produttore Sam Spiegel il dramma civile The chase (1966; La caccia) di Arthur Penn, adattamento di un ...
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FERRER, Jose
Anton Giulio Mancino
Ferrer, José (propr. Ferrer de Otero y Cintrón, José Vicente)
Attore e regista teatrale, cinematografico e televisivo statunitense, nato a Santurce (Puerto Rico) l'8 [...] Gables (Miami) il 26 gennaio 1992. Dopo aver raggiunto il successo in teatro, scelse di lavorare nel cinema, ottenendo immediatamente ruoli di prestigio e riconoscimenti. Con il suo portamento distinto, la maniera marcatamente teatrale ed eccentrica ...
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Attore (Lund 1929 - Parigi 2020); sulle scene dal 1951, ha recitato dal 1955 al 1960 allo Stadsteater di Malmö, dove conobbe I. Bergman, e successivamente al Dramatiska Teater di Stoccolma. Attore completo, [...] lui si ricordano prestigiose interpretazioni teatrali (Peer Gynt di Ibsen, Faust di Goethe, Yerma di F. García Lorca). Nel cinema dal 1949, per la regia di Bergman, creò alcuni suggestivi personaggi cinematografici che lo hanno reso celebre in tutto ...
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Drammaturgo inglese (Londra 1911 - Hamilton, Bermuda, 1977). Raggiunto il successo con commedie brillanti, si confermò con lavori che trattavano con abile mestiere e sicuro senso del teatro delicati problemi [...] tears (1936); The Winslow boy (1946); The deep blue sea (1952); Separate tables (1954); Ross (1960); A bequest to the nation (1970); Cause célèbre (1977). Ridusse per il cinema le sue opere di maggior successo e scrisse anche sceneggiature originali. ...
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Attore e regista (Odessa 1873 - Mosca 1941) del Teatro d'arte di K. S. Stanislavskij e V. I. Nemirovič-Dančenko. Dotato di una forte personalità, seppe tuttavia piegarla alla norma del Teatro d'arte, per [...] singolo temperamento artistico deve adeguarsi all'insieme. Interpretò soprattutto parti cechoviane. Dopo la rivoluzione propugnò la massima aderenza del Teatro d'arte ai precetti del realismo socialista. Lavorò anche per il cinema (dopo il 1918). ...
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Fabbri, Diego
Francesco Suriano
Drammaturgo, sceneggiatore, giornalista e operatore culturale, nato a Forlì il 2 luglio 1911 e morto a Riccione il 14 agosto 1980. Il tema centrale della sua opera ‒ [...] suoi contrasti con l'universalità del verbo cristiano (Processo a Gesù, 1952; Veglia d'armi, 1956). Il suo debutto nel cinema fu segnato dal coinvolgimento nella realizzazione della sceneggiatura di La porta del cielo (1945) di De Sica, per il quale ...
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Marx, Fratelli
Guido Fink
Attori cinematografici e teatrali statunitensi: Chico (propr. Leonard), nato a New York il 22 marzo 1887 e morto a Hollywood l'11 ottobre 1961; Harpo (propr. Adolph, poi Arthur, [...] venissero da più parti espressi dubbi sul valore del loro cinema in quanto tale.La loro attività cinematografica, in ogni Bernardi, Il gioco e la ricerca nelle gags dei Marx Brothers, in "Cinema nuovo", 1975, 235-36.
G. Celati, Il corpo comico nello ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...