Ninchi, Carlo
Nicola Fano
Attore teatrale e cinematografico, nato a Bologna il 31 maggio 1896 e morto a Milano il 27 aprile 1974. Inconfondibile per il fisico possente e la voce stentorea, N. è legato [...] che, negli anni della Seconda guerra mondiale e in quelli immediatamente successivi, dettero un significativo impulso al cinema italiano. Spesso scelto per ruoli brillanti, fu anche un ottimo interprete di testi classici. La formazione da ...
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Savino, Lunetta. - Attrice teatrale, cinematografica e televisiva italiana (n. Bari 1957). Ormai nota e apprezzata nel circuito teatrale, sul finire degli anni Novanta ha raggiunto il grande pubblico grazie [...] alla serie televisiva Un medico in famiglia (1999-2009). Da allora, TV e cinema ne hanno valorizzato il talento, anche se S. non ha mai abbandonato il palcoscenico; già protagonista di Il figlio della luna (2007, film per la TV), dopo la tournée con ...
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Nome d'arte dell'attrice francese Gabrielle Sigrist Moppert (Épernay, Marne, 1879 - Biarritz 1979); esordì a Bruxelles nel 1900, recitando poi a Parigi. Il successo ottenuto nella Chaîne anglaise di Oudinot [...] le più note attrici di Francia. Recitò con L. Jouvet nel 1937 e nel 1950 e fu in tournée a Londra e negli USA. Nel cinema dal 1922, ha partecipato a decine di film, tra cui: Mayerling (1936); Le mensonge de Nina Petrovna (1937); La fin du jour (1939 ...
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Sherriff, Robert Cedric
Patrick McGilligan
Commediografo, romanziere e sceneggiatore televisivo e cinematografico inglese, nato a Kingston-on-Thames (Surrey) il 6 giugno 1896 e morto a Londra il 13 [...] , e del drammatico The night my number came up (1955; La scogliera della morte) di Leslie Norman. L'ultimo suo lavoro per il cinema fu un nuovo adattamento del romanzo di A.E.W. Mason The four feathers per Storm over the Nile (1955; Tempesta sul Nilo ...
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Regista italiano (n. Taleggio 1953). Esordì come attore nel gruppo teatrale milanese dell'Elfo (1973), che si ispirava alle esperienze collettive del Théâtre du soleil di A. Mnouchkine e della Schaubühne [...] , privilegiando testi trasgressivi che ha allestito con una recitazione "neobrechtiana" stilizzata e parossistica, attenta ai linguaggi del cinema, del fumetto e della musica: Nemico di classe di Nigel Williams (1982); L'isola di A. Fugard ...
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Nome d'arte dell'attrice Madeleine Svoboda (Parigi 1916 - Losanna 2004). Allieva di Ch. Dullin, esordì in teatro nel 1940, affermandosi come interprete raffinata e completa; tra i suoi successi: Une grande [...] di H. Bernstein; Un tramway nommé désir di T. Williams; Adorable Julia di W. S. Maugham e G. Bolton. Fu attiva anche nel cinema: Le mioche (Raggio di sole, 1936); Lumière d'été (1943); Dieu a besoin des hommes (1949); À double tour (1959); Corps à ...
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Dramma del poeta italiano S. Di Giacomo (1860-1934), tratto dalla novella omonima, rappresentato la prima volta nel 1909.
Trama: la storia, dal tragico epilogo, ruota attorno all'amore di Assunta Spina [...] fidanzato, Michele Boccadifuoco, e alla gelosia di lui nei confronti degli uomini che corteggiano Assunta.
Accanto alle versioni teatrali il soggetto annovera quelle cinematografiche (➔ Assunta Spina di Vittorio Martinelli, Enciclopedia del Cinema). ...
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Sagan, Leontine
Daniela Cavallo
Nome d'arte di Leontine Schlesinger, regista cinematografica e teatrale e attrice teatrale austriaca, nata a Vienna il 13 febbraio 1889 e morta a Pretoria (Repubblica [...] ed. a cura di L. Quaresima, Torino 2001, pp. 54, 288-92, 318, 331); A. Acker, Reel women. Pioneers of the cinema 1896 to the present, London 1991, pp. 320-22; G.A. Foster, Women film directors. An international bio-critical dictionary, Westport (CT ...
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Carotenuto, Mario
Nicola Fano
Attore teatrale e cinematografico, nato a Roma il 29 giugno 1916 e morto ivi il 14 aprile 1995. Esuberante e valido caratterista, C., interprete disordinato ma aperto a [...] testi contemporanei di H. Pinter, T. Williams, N. Simon, o testi classici di Shakespeare, Plauto, Molière e C. Goldoni.Nel cinema fu diretto da registi che non sempre seppero valorizzare le sue doti di interprete intelligente e ironico, e finì spesso ...
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Beckett, Samuel (propr. Samuel Barclay)
Nadia Fusini
Scrittore, drammaturgo e sceneggiatore irlandese, nato a Foxrock (Dublino) il 13 aprile 1906 e morto a Parigi il 23 dicembre 1989. Fu uno degli autori [...] il preciso impatto visivo che le parole devono avere. Quando ne ebbe l'occasione, B. abbracciò con entusiasmo i media del cinema e della televisione, affascinato dall'idea di un mezzo espressivo che gli permettesse di fissare la sua visione in modo ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...