Balsam, Martin
Riccardo Martelli
Attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a New York il 4 novembre 1919 e morto a Roma il 13 febbraio 1996. Interpretò in prevalenza ruoli secondari, anche [...] lavori teatrali registrati dal vivo), allora in auge, e poi, dal 1954, di numerosi serial. La prima occasione di lavoro nel cinema gli fu offerta da Kazan con una piccola parte in On the waterfront (1954; Fronte del porto), ma l'episodio rimase senza ...
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Drammaturgo statunitense (n. Chicago 1947). Esordì con l'atto unico Lakeboat (1970), segnalandosi poi con Duck variations (1972), Sexual perversity in Chicago (1974) e con il fortunato American Buffalo [...] Ross (1982; anche soggetto e sceneggiatura del film omonimo, in Italia Americani, 1992, di J. Foley); Oleanna (1992). Nel cinema, insieme all'attività di sceneggiatore, ha curato tra gli altri la regia di: House of games (1987), Things change (1988 ...
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Scarfiotti, Ferdinando
Alessandro Cappabianca
Scenografo teatrale e cinematografico, nato a Potenza Picena (Macerata) il 6 marzo 1941 e morto a Los Angeles il 3 aprile 1994. Stretto collaboratore di [...] che sembra vero e si rivela essere un quadro ecc.).
Con Morte a Venezia (1971) S. ebbe modo di estendere al cinema la collaborazione con Visconti già sperimentata in teatro. Per il film sfruttò mirabilmente gli ambienti art déco dell'Hotel des Bains ...
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Langdon, Harry
Ermelinda Campani
Attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Council Bluffs (Iowa) il 15 giugno 1884 e morto a Los Angeles il 22 dicembre 1944. Noto con diversi soprannomi [...] , The little elf, The sad clown) che ne stigmatizzavano tanto i tratti somatici quanto i ruoli interpretati sia in teatro sia al cinema, L. fu uno dei più grandi comici nati con il muto, insieme a Harold Lloyd e a Buster Keaton. Il mitico personaggio ...
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Huppert ⟨üpèer⟩, Isabelle (propr. Isabelle Anne). - Attrice cinematografica francese (n. Parigi 1953, secondo altre fonti 1955). Interprete intensa e dai tratti profondamente inquieti, ha lavorato con [...] premiata al Festival di Cannes nel 1978 come miglior attrice per Violette Nozière e nel 2001 per La pianiste, alla Mostra del cinema di Venezia con la Coppa Volpi nel 1988 per Une affaire de femmes e nel 1995 per La cérémonie (Il buio nella mente ...
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Nome d'arte dell'attrice francese Simone Rénée Roussel (Neuilly-sur-Seine 1920 - Meudon 2016). Dopo alcune parti secondarie, s'impose in Gribouille (Il caso del giurato Morestan, 1937), conoscendo poi [...] straordinario successo con Orage (Delirio, 1938) e Quai des brumes (1938), che fecero di lei uno dei simboli del cinema francese. Nei film successivi ripropose lo stesso personaggio dal fascino malinconico e inquieto: Le récit de corail (1939); La ...
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Attore e regista tedesco (Düsseldorf 1899 - Manila 1963). S'impose fin dagli anni Venti come uno dei protagonisti più eclettici della scena tedesca, passando con disinvoltura dai testi di K. Mann e F. [...] diresse varî teatri e affrontò anche il melodramma, prima di diventare Intendant del Deutsches Schauspielhaus di Amburgo dove lavorò fino alla morte. Fu attivo anche nel cinema, come interprete e come regista, soprattutto negli anni Trenta. ...
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Darrieux, Danielle
Callisto Cosulich
Attrice cinematografica e teatrale francese, nata a Bordeaux il 1° maggio 1917. Iniziò a frequentare il teatro di posa all'età di quattordici anni e, da allora, [...] e il clima culturale della società francese del Novecento, il progressivo evolversi dei suoi usi e costumi.
L'ingresso nel mondo del cinema fu per la D. del tutto casuale. Orfana di padre sin dall'età di sette anni, costretta a seguire la madre ...
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Lugosi, Bela
Luigi Guarnieri
Nome d'arte di Béla Ferenc De-sző Blaskó, attore teatrale e cinematografico ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Lugos (od. Lugoj, Romania) il 20 ottobre 1882 e [...] il ruolo del protagonista in Dracula, spettacolo di grande successo che andò in tournée per due anni. Attivo anche nel cinema dal 1923 con The silent command di J. Gordon Edwards, partecipò per un lungo periodo a modesti film commerciali, spesso ...
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Bertolucci, Giuseppe
Stefano Francia Di Celle
Regista cinematografico e teatrale, nato a Parma il 24 febbraio 1947. Figlio del poeta Attilio e fratello del regista Bernardo, ha tratto dall'ambiente [...] familiare molteplici stimoli che lo hanno portato a esprimersi mediante la poesia e la pittura e a nutrire un cinema che si sviluppa sul crinale che separa intelligenza analitica e suggestione visiva di ascendenza onirica, sempre più rivolto verso ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...