Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] dell'opera e in questo caso autore della sceneggiatura.
Se è vero che i modelli cui guardava il c. nel cinema della prima metà del Novecento erano il poema sinfonico, l'opera (con particolare riferimento alla concezione wagneriana del leitmotiv), l ...
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MUSICA
Leonardo Pinzauti
Ernesto Assante
Salvatore de Salvo
Salvatore de Salvo
Ermanno Comuzio
(XXIV, p. 124; App. II, II, p. 372; III, II, p. 186; IV, II, p. 541)
Musica classica. - Alla fine degli [...] dolce motivo di E. Neri e Bixio, Parlami d'amore Mariù nel film di M. Camerini Gli uomini che mascalzoni... (1932). Il cinema è per certi aspetti un veicolo di diffusione musicale più attivo del disco, e gioca tra l'altro un ruolo importantissimo per ...
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Chion, Michel
Rinaldo Censi
Teorico del cinema e musicista francese, nato a Créteil (Val-de-Marne) il 16 gennaio 1947. Noto soprattutto per le sue riflessioni sul suono, si è affermato come studioso [...] il reale giunge a convivere con il simulacro.
Dopo aver aggiornato le precedenti analisi (L'audio-vision. Son et image au cinéma, 1990; trad. it. 1997), C. si è concentrato su alcuni cineasti da lui prediletti, tra i quali Jacques Tati, David Lynch ...
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Compositore italiano di musica per il cinema (n. Roma 1946). Dai primi anni Settanta ha collaborato con numerosi registi italiani, radicando il proprio linguaggio nella tradizione nazionale e tuttavia [...] ). Sin dall'inizio della sua carriera ha affiancato al lavoro nel cinema quello per il teatro, scrivendo musiche di scena per gli spettacoli in forma teatrale trent'anni di musica per il cinema; Concha bonita (2003), forma di spettacolo a metà ...
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Luciani, Sebastiano Arturo
Marco Pistoia
Musicologo e teorico del cinema, nato ad Acquaviva delle Fonti (Bari) il 9 giugno 1884 e morto ivi il 7 dicembre 1950. Con Ricciotto Canudo fu uno dei più avveduti [...] sintetizzò questa valenza della settima arte.
Tali fondamenti di pensiero furono poi ampliati e sviluppati negli studi che L. dedicò al cinema tra i primi anni Venti e i primi Quaranta. Del 1920 è Verso una nuova arte: il cinematografo (ristampato a ...
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Compositore statunitense di musica per il cinema (Los Angeles 1953 – Contea di Ventura 2015). Vincitore di due premi Oscar per la colonna sonora e per la canzone My heart will go on, entrambi per il film [...] Titanic diretto da J. Cameron (1997), H. ha composto musica per oltre cento film ed è considerato uno dei più celebri compositori di colonne sonore. Il primo film per cui ha composto la colonna sonora ...
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La parte audio di un film, composta da parola (dialogo), rumori (effetti sonori), musica e ottenuta tramite impressione di segnali luminosi su un lato della pellicola cinematografica che, letti da un apposito [...] apparato del proiettore, si trasformano in suoni (v. fig.).
All’epoca del cinema muto la musica esisteva solo come accompagnamento realizzato estemporaneamente nelle sale cinematografiche da un singolo pianista, o talvolta da un ensemble, per coprire ...
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Musicista francese (Lione 1924 - Los Angeles 2009). Direttore d'orchestra e compositore di musiche per spettacoli teatrali e radiofonici, dagli anni Cinquanta si è dedicato alla musica per il cinema; dopo [...] aver contribuito alla riuscita di alcuni dei film più interessanti della nouvelle vague (Les yeux sans visage, 1960; Les temps du Ghetto, 1961; Thérèse Desqueyroux, 1962; Mourir à Madrid, 1963; Judex, ...
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Compositore statunitense (New York 1922 - Ojai, California, 2004). Ha legato il proprio nome alla storia del cinema scrivendo oltre 200 colonne sonore, tra cui alcune fra le più celebri di Hollywood. Lo [...] jazz, portò durante gli anni Sessanta del Novecento alla compiuta realizzazione di un vero e proprio “suono americano” del cinema, in contrapposizione alle melodie, ai timbri e ai ritmi di stampo europeo che fino a quel momento avevano continuato a ...
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Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] dedicato in apertura a Gene Kelly, è una dichiarata citazione di Singin' in the rain. Una menzione a parte spetta infine al cinema indiano (v. India), in cui musica, danza e canto hanno sempre rivestito un ruolo di primo piano, e alla figura di Guru ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...