Nomi e cognomi
Luca Serianni
La nostra prima carta d’identità
Ogni individuo ha uno o più nomi, secondo i sistemi adottati nel corso del tempo dalla società di cui fa parte. Nomi e cognomi hanno varie [...] letteratura (Ornella da una tragedia di Gabriele D’Annunzio), dall’opera lirica (Aida, dall’omonimo melodramma di Verdi), dal cinema (Sabrina, da un film del 1954 interpretato da Audrey Hepburn) o anche dalla televisione o dai grandi eventi sportivi ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] è sempre nella fase del disgelo che iniziarono la loro sperimentazione due capiscuola come T. Kantor e J. Grotowski, mentre nel cinema cominciarono a emergere A. Wajda e R. Polański. A dominare la drammaturgia di questo periodo è S. Mrożek, che nelle ...
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Il condizionale è uno dei modi del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Spesso considerato in relazione con il congiuntivo dalla grammaticografia italiana ed europea (Sgroi 2004), può essere [...] , a quanto pare] farlo
d. vorrei ricevere un tuo segno di assenso
e. domani, andrei [= andavo] al cinema
(3) a. [interrogazione fittizia] mi passeresti il sale? [= passami, per piacere, il sale]
b. [interrogativo-esclamativo-imperative ...
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Gli avverbi temporali sono ➔ avverbi e locuzioni avverbiali (➔ avverbiali, locuzioni) che indicano il momento in cui si svolge un’azione indicata dal predicato, o quello in cui è dato registrare una certa [...] di essere una signora
(h) spesso indica la frequenza, l’abitualità di un’azione o di uno stato:
(12) spesso vado al cinema
(i) sempre / ognora (poetico) indica la continuità dello svolgersi di un’azione o del perdurare di uno stato:
(13) vengo sempre ...
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Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] – di una lingua ‘piovuta dall’alto’: dalla scuola, dalle scritture, dall’amministrazione, poi in tempi più recenti anche dal cinema, dalla radio, dalla TV. Si può dire che in tutta Italia – eccettuata l’area centrale di quei dialetti che si ...
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Le cosiddette forme colloquiali (o colloquialismi) caratterizzano il dialogo informale e spontaneo, ovvero condizioni comunicative proprie del parlato (➔ colloquiale, lingua; ➔ lingua parlata). Esse sono [...] verbo è concordato non con il soggetto grammaticale ma con il soggetto logico: un gruppo di studenti sono entrati nel cinema (➔ accordo; ► accordo);
(m) dove in accezione estesa: «Berlusconi-Prodi è una di queste coppie di nemici solidali dove l’uno ...
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Tra tutti i tipi di comunicazione audiovisiva e trasmessa (➔ lingua e media), il più rappresentativo è quello televisivo, per la numerosità degli utenti, gli investimenti che comporta e la ricaduta sulla [...] un enorme potere irradiante di parole e stilemi nati in altri ambiti e in altri media, dai giornali al cinema, dai linguaggi settoriali ai gerghi. Le levate di scudi contro l’imbarbarimento linguistico prodotto dalla televisione hanno accompagnato il ...
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Iperonimo (dal gr. ypér «sopra» e ónoma «nome») è un termine tecnico, coniato da Lyons (1963; per una parziale revisione, cfr. Lyons 1977) per indicare una parola dal significato più ampio di quello di [...] così. Le moschee «vere» sono tre, a Roma, a Catania e a Segrate. Poi ci sono ex garage, cascine, sottoscala, cinema che sono stati trasformati in luogo di culto (Piero Colaprico, La fabbrica diventa una moschea. Ecco il nostro ramadan in Italia, «La ...
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Gli arcaismi sono forme o parole avvertite come desuete sul piano sincronico della lingua d’uso, ma non, per es., nell’ambito di particolari tradizioni e generi. Il ricorso a parole del passato è un ingrediente [...] a una finalità comica del tutto diversa da quella tipica dell’arcaismo tradizionale (Serianni 2002: 51-52; ➔ cinema e lingua).
Bricchi, Mariarosa (2000), La roca trombazza. Lessico arcaico e letterario nella prosa narrativa dell’Ottocento ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] e predicato nominale di generi diversi: il momento più interessante della conferenza è stato [o è stata] la parte sul cinema surrealista. Si noti che solo il soggetto grammaticale, non il soggetto della predicazione, controlla l’accordo:
(18) a Marco ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...