Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] 1984: 107-116), nella letteratura e nel teatro, mentre per non perdere il consenso delle masse dialettofone si praticò maggiore tolleranza nel cinema, specie durante la guerra: così, ad es., in Avanti c’è posto … e Campo de’ Fiori di M. Bonnard e ne ...
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Il termine onomastica (dal gr. onomastikḗ (tékhnē) «arte del denominare», a sua volta da ónoma «nome») nell’accezione moderna e specialistica designa la scienza che studia i nomi propri nel loro complesso [...] su forme, varianti e usi locali che altrimenti non sarebbero disponibili.
Dalla letteratura, e poi anche dal fumetto e dal cinema, sono entrati nell’uso vari nomi di personaggi che hanno dato origine a nomi comuni: basti pensare a Perpetua, nome ...
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PIUTTOSTO CHE
Piuttosto che si usa correttamente davanti a proposizioni ➔avversative e ➔comparative e significa ‘anziché’, indica cioè una preferenza accordata a un elemento rispetto a un altro
Piuttosto [...] e dai quotidiani, contribuendo a diffondere un uso improprio
Questa sera, se vogliamo uscire, possiamo andare al cinema piuttosto che (= oppure) a teatro
Parallelamente a quest’uso si osserva quello, altrettanto improprio, di piuttosto che ...
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«Quasi per un paradosso, proprio quando gli accademici hanno cominciato a occuparsene, il fumetto ha smesso, almeno in Occidente [...], di essere un fenomeno popolare per diventare con poche eccezioni [...] interazione tra linguaggio delle immagini e linguaggio verbale, alla base del fumetto forse più ancora che di altri media (cinema e televisione, più sbilanciati verso l’immagine il primo, verso la parola la seconda), va tenuto conto dei rapporti ...
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Nell’italiano più informale, innanzitutto orale e marginalmente anche scritto, circolano spesso nessi relativi semplificati che, spesso attestati sin dall’antichità (sugli usi di che cfr. D’Achille 1990: [...] che [= con cui] ci ho parlato ieri
(2) la persona che [= di cui] te ne ho parlato ieri
(3) è uno che [= a cui] gli piace il cinema
(4) è un problema che [= da cui] non se ne esce
(5) è un posto che [= in cui] non ci riesci a vivere
(6) è uno che ...
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INVARIABILI, NOMI E AGGETTIVI
I nomi e gli aggettivi invariabili sono quelli che mantengono la forma del singolare anche al plurale.
Sono di vario genere.
• I nomi che terminano con la vocale accentata [...] sia la forma invariabile i pigiama, sia quella concordata i pigiami.
• I nomi ➔accorciati
le auto, le bici, le moto, i cinema
• Alcuni nomi femminili che finiscono in -ie
le barbarie, le serie, le specie, le congerie, le temperie
• Gli aggettivi e i ...
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Italianista (Napoli 1936 - Roma 2008); professore di letteratura italiana e di filologia e critica dantesca presso l'Università degli studi di Roma "La Sapienza". Ha dedicato i suoi studi soprattutto a [...] liberata (1998). Coordina la sezione bibliografica Trecento nella Rassegna della letteratura italiana ed è condirettore de La cultura. È stato inoltre condirettore della Enciclopedia del cinema presso l'Istituto della Enciclopedia Italiana. ...
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PROSSEMICA
Amedeo De Dominicis
Il termine ''prossemica'' (dall'ingl. proxemics, neol. da prox- del lat. proximus, ed −emics come in phonemics), coniato da E. T. Hall (1963), designa una branca della [...] D. Efron (1941) e di R. L. Birdwhistell (1952). Anche K. L. Pike (1967) usa il termine attèma o cinèma per indicare un componente del behaviorema, unità di comportamento (behaviour) dotata di significato. Antesignani dello studio della comunicazione ...
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Va chiarito preliminarmente che in ambito musicale l’aggettivo popolare può avere almeno due significati. Nel primo, equivale all’inglese popular (o pop): la locuzione musica popolare (popular music) è [...] condivide la stereotipia e certo antirealismo, e con quello dei romanzi d’appendice, della stampa periodica rosa e del cinema pre-neorealistico (straordinario veicolo di canzoni d’amore, a partire dal primo film sonoro italiano, La canzone dell’amore ...
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Alessandro Manzoni ha esercitato, soprattutto con I promessi sposi, un influsso evidente sulla lingua italiana, letteraria e non letteraria. Questo influsso trova le sue ragioni prima di tutto nella sinergia [...] illustrata e popolare, nel melodramma, nel teatro di marionette, e successivamente nelle cartoline, nelle figurine Liebig, nel cinema, nella televisione, nei fumetti, nel fotoromanzo.
Due sono le linee dell’influenza di Manzoni sul piano linguistico ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...