Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] sono in luogo di je e so’).
Com’è noto, dalla fine degli anni Trenta agli anni Ottanta del Novecento il cinema italiano è stato quasi sempre postsincronizzato, cioè doppiato in studio, ora dai medesimi attori del film ora da doppiatori di professione ...
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L’arte cinematografica giunse in Italia prestissimo, portando al seguito un intero armamentario lessicale, in gran parte preso in prestito dalla fotografia: fotografia animata (vivente) e proiezione animata, [...] ). Ma Pirandello non è l’unico né il primo caso di scrittore ad essersi accostato quasi subito al mondo del cinema e ad averne portato gli echi tecnicistici nella propria opera letteraria: vanno infatti ricordati, almeno, Gualtiero I. Fabbri, con la ...
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Barthes, Roland
Daniele Dottorini
Filosofo e semiologo francese, nato a Cherbourg (Manche) il 12 novembre 1915 e morto a Parigi il 26 marzo 1980. Figura fondamentale nel panorama culturale francese [...] naturali. È però nell'importante saggio Le troisième sens: notes de recherches sur quelques photogrammes de S.M. Eisenstein (in "Cahiers du cinéma", 1970, 222, poi in L'obvie et l'obtus, 1982; trad. it. 1985, pp. 42-61) e quindi in Diderot, Brecht ...
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La storia del parlato filmico è intimamente legata, fin dai primordi del cinema sonoro, alla pratica del doppiaggio. La lingua doppiata, che è forse, indipendentemente dalla qualità dei risultati ottenuti, [...] del parlato doppiato dall’inglese all’italiano, Roma, Carocci.
Raffaelli, Sergio (2001), La parola e la lingua, in Storia del cinema mondiale, a cura di G.P. Brunetta, Torino, Einaudi, 5 voll., vol. 5° (Teorie, strumenti, memorie), pp. 855-907.
Rossi ...
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COPULATIVE, PROPOSIZIONI
Nell’analisi del periodo, le proposizioni copulative sono le proposizioni ➔coordinate collegate dalle congiunzioni ➔copulative
Mi piace il cinema e mi interesso di musica
Non [...] mi piace il cinema né mi interesso di musica. ...
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ACCORCIATI, NOMI
I nomi accorciati sono forme ridotte di parole usate al posto delle forme piene
automobile ▶ auto
cinematografo ▶ cinema / cine
fotografia ▶ foto
metropolitana ▶ metro
motocicletta ▶ [...] moto
professore ▶ prof
subacqueo ▶ sub
televisione ▶ tele
Di solito, i nomi accorciati mantengono la stessa forma al singolare e al plurale
Alla gara parteciperanno almeno trenta moto
Alcuni di questi ...
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Tra le caratteristiche principali della lingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi [...] di S. Benelli) o del Postino suona sempre due volte (T. Garnett e poi B. Rafelson, dal romanzo di J. Cain).
Il cinema e la televisione amano poi ricercare la complicità con il pubblico proprio mediante il riuso di titoli di film precedenti. Ne è ...
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-FILO, -FILIA
-filo è un ➔suffissoide derivato dal greco philos ‘amico’, che si trova in parole derivate direttamente dal greco (bibliofilo) o formate modernamente
esterofilo (‘amante dell’estero’)
anglofilo [...] (‘amante del mondo inglese’)
cinefilo (‘appassionato di cinema’)
Per i derivati astratti il suffissoide, invece, è -filìa
bibliofilia, esterofilia, cinefilia.
Usi
Sia il suffissoide -filo, sia il prefissoide ➔filo- sono usati con il significato di ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] contatto – data la sua massiccia presenza nel cinema (anche le principali cooperative di doppiaggio hanno sede nella capitale; ➔ cinema e lingua; ➔ doppiaggio e lingua), alla radio, alla televisione e anche nel mondo della politica – e che dunque ha ...
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ALTROCHE O ALTRO CHE?
La grafia univerbata altroché si usa quando l’avverbio ha il valore di esclamazione affermativa
Se mi piace? Altroché!
La grafia separata altro che, invece, si usa quando la [...] esclusione o preferenza rispetto a un altro elemento
Fatti, altro che chiacchiere
Altro che il luna park, altro che il cinema, altro che Internet (Jovanotti, Il più grande spettacolo dopo il big bang).
Usi
La grafia altrocché, presente con una ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...