Ray, Man (noto anche come Man-Ray)
Massimo Galimberti
Nome d'arte di Emmanuel Rudnisky, pittore, fotografo, designer, scrittore e regista cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 27 agosto [...] York insieme a Duchamp e mai terminato, che avrebbe poi costituito la base della sua collaborazione nel 1925 ad Anémic cinéma dello stesso Duchamp. Stando alle dichiarazioni del regista (in Self portrait 1963; trad. it. 1975), Retour à la raison fu ...
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Narratore, poeta e giornalista, nato a Parigi il 10 settembre 1887. Compì lunghi e numerosi viaggi e aderì fin dagli inizî alle tecniche futuristiche e a una sorta di trasposizione letteraria del cubismo. [...] inconnu; Tout autour d'aujourd'hui: I, Profond aujourd'hui, II, Éloge de la vie dangereuse; III, ABC du Cinéma (1926); Aujourd'hui (1931), altra raccolta di saggi e articoli varî apparsi dal 1917 al 1929; Hollywood (1936), documentario illustrato ...
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Burroughs, William Seward
Daniela Daniele
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a St. Louis (Missouri) il 5 febbraio 1914 e morto a Lawrence (Kansas) il 2 agosto 1997. Tra gli esponenti più noti [...] unredeemed drug addict del 1953, ma il progetto non fu mai attuato. Più tardi, B. provò a estrarre un trattamento per il cinema da un romanzo del 1974 dell'autore di fantascienza A.E. Nourse, che poi pubblicò a cinque anni di distanza con il titolo ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] le produzioni di molti autori hollywoodiani, da L. Milestone a S. Kramer a F. Zinneman.
I segnali di una rinascita del cinema australiano sono lanciati tuttavia proprio da registi non australiani. L'inglese M. Powell tra il 1966 e il 1969 gira due ...
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Goldman, William
Patrick McGilligan
Scrittore, commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a Chicago il 12 agosto 1931. Si è cimentato con successo in diversi generi, dal racconto al romanzo, alla [...] in the rain (1963; Soldato sotto la pioggia) di Ralph Nelson fu anche il primo dei numerosi adattamenti realizzati per il cinema dai suoi romanzi. Dopo Harper (1966; Detective's story) di Jack Smight, da un romanzo di R. Macdonald, conquistò fama ...
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Scrittore e poeta inglese (Londra 1933 - ivi 1973). Compiuti gli studî al King's College di Londra, fu chiamato nel 1964 a dirigere la rivista di poesia Transatlantic Review. Lavorò per la televisione [...] e per il cinema curando anche la regia di alcuni film e commedie. Scrittore e poeta di talento, ha sperimentato tecniche d'avanguardia. Fra i suoi romanzi sono da ricordare: Travelling people (1963), Albert Angelo (1964), Trawl (1966), The ...
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Colette (propr. Colette, Gabrielle-Sidonie)
Catherine McGilvray
Scrittrice francese, nata a Saint-Sauveur-en-Puisaye (Yonne) il 28 gennaio 1873 e morta a Parigi il 3 agosto 1954. Autrice di romanzi di [...] Minne, tratto dal suo romanzo L'ingénue libertine e diretto da Jacques de Baroncelli, di cui fu protagonista Musidora, stella del cinema muto francese. Fu questa attrice a imporre la sceneggiatura, tratta dall'omonimo romanzo di C. e a cui lei stessa ...
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Cecchi, Alberto
Arnaldo Colasanti
Scrittore, commediografo e critico teatrale e cinematografico, nato a Roma l'11 ottobre 1895 e morto ivi il 18 novembre 1933. Fu una delle figure più rilevanti del [...] 1928-1932 scrisse anche tre commedie e due volumi di racconti (uno dei quali pubblicato postumo). Il suo interesse per il cinema si rivelò in molti articoli scritti nel corso degli anni Venti, come nella recensione a The gold rush (1925; La febbre ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] 1955-1975 (1988). Tutte le opere di P. sono state raccolte nell'edizione diretta da W. Siti (10 tomi, 1998-2003).
Nel cinema P. operò a partire dal 1954, come sceneggiatore (con M. Soldati, La donna del fiume; con F. Fellini, Le notti di Cabiria ...
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horror
Ermanno Detti
Storie che mozzano il fiato
Basato su storie che suscitano nel lettore l'emozione della paura, l'horror è un genere narrativo nato nel 18° secolo. Nel corso del tempo ha conosciuto [...] in letteratura, dove ha conquistato un posto di rilievo nella narrativa per ragazzi, il genere horror è diffuso nel fumetto e nel cinema
Il piacere della paura
Ci piace, quando ci raccontano una storia, provare un po' di paura. Che gusto c'è se una ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...